venerdì 29 marzo 2024
  • 0
di Giulia Tanel
il Timone N. 177 di Ottobre 2018

Una birra in monastero

La birra è una tra le bevande alcoliche più diffuse e più antiche del mondo (la conoscevano anche gli Egizi, i Sumeri…) e, probabilmente per questa sua storia che si dipana nei secoli e a diverse latitudini, si presenta in un numero notevole di varianti, pur mantenendo sempre, come nota caratteristica di fondo, un gusto amarognolo associato a una gradazione alcolica non elevata.

In Italia ci sono diversi monasteri, dislocati da nord a sud, che producono birra. Tra questi, nella Bassa milanese, si trova la comunità monastica benedettina dei Santi Pietro e Paolo alla Cascinazza di Buccinasco, che produce quattro varietà di Birra Cascinazza; in Umbria, i benedettini di Norcia producono, con l’acqua che sgorga dai Monti Sibillini, due diverse tipologie di Birra Nursia; mentre l’abbazia benedettina di San Martino delle Scale (a Monreale) è la prima a essersi distinta per la produzione di birra nel Meridione.

Nel variegato panorama italiano, ad ogni modo, un unicum è rappresentato dal birrificio trappista dell’Abbazia delle Tre Fontane, nel cuore di Roma, in quanto è l’unico in Italia autorizzato a utilizzare il marchio «Authentic trappist product». Il Timone ha contattato Sergio Daniele, il referente laico del birrificio…

Per leggere l’articolo integrale, acquista il Timone di Ottobre.
Acquista una copia de il Timone in formato cartaceo.
CARTACEO
Acquista una copia de il Timone in formato digitale.

Potrebbe interessarti anche