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Animali, vegani, Lgbt: le battaglie di Monica Cirinnà , la senatrice PD che ci vuole portare ai matrimoni gay
NEWS 30 Marzo 2015    

Animali, vegani, Lgbt: le battaglie di Monica Cirinnà , la senatrice PD che ci vuole portare ai matrimoni gay

Dal sito della senatrice del Partito Democratico Monica Cirinnà, relatrice del disegno di legge sulle unioni civili, che di fatto introduce il matrimonio gay in Italia senza chiamarlo tale, e la «stepchild adoption», ovvero l'adozione del bambino che vive in una coppia gay, figlio biologico di uno solo dei due partner.

«Mi presento. Sono nata a Roma il 15 febbraio 1963. Sono sposata con Esterino Montino, con il quale condivido la passione per la natura e gli animali, abbiamo un'azienda agricola biologica in Maremma Toscana, dove produciamo vino e olio. Abbiamo anche una grande famiglia allargata con figli e nipoti, tre cani e tre gatti, tutti ovviamente trovatelli!

Dopo molti anni trascorsi per volere di mia madre nelle scuole private di suore, sono riuscita a frequentare il liceo classico statale Tacito e, sul finire degli anni '70, ho partecipato alle tante lotte degli studenti di sinistra.

Ho iniziato ad interessarmi attivamente di politica anche militando come volontaria nel movimento animalista, subito dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza, con una tesi in procedura penale con il Prof. Franco Cordero. Dopo la laurea non ho lasciato l' università sono rimasta con Cordero come sua assistente per oltre dieci anni, fino a quando lui ha smesso di insegnare.

Nel 1991 dopo una lunga serie di battaglie parlamentari ed iniziative civili per le quali ho lavorato tantissimo, viene finalmente varata la legge che vieta la soppressione nei canili pubblici dei cani e gatti randagi catturati.
Nello stesso anno, sono socia fondatrice dell’associazione gattofila ARCA (Associazione Romana Cura Animali) che ha come primo scopo quello di proteggere i gatti liberi e le persone che se ne prendono cura, costituire le colonie feline e "pretendere" dalle istituzioni pubbliche le sterilizzazioni previste dalla legge. Nell' autunno del 1993 per la prima volta si vota a Roma con la nuova Legge 142 che consente l'elezione diretta del Sindaco. Nasce così la mia prima candidature a consigliere comunale di Roma, nella lista dei Verdi, collegata, ovviamente, a Francesco Rutelli.

Vengo eletta consigliera comunale ed il Sindaco Francesco Rutelli mi nomina Consigliera delegata alle Politiche per i Diritti degli Animali, ricopro in quel mandato anche l'incarico di Vice Presidente della Commissione Ambiente.
Quelli sono anni bellissimi di grande impegno e lavoro nei quali costituisco il primo ufficio comunale per i diritti degli animali, esempio di buona amministrazione che presto verrà seguito da molti altri grandi e piccoli comuni d'Italia.

Nel secondo mandato della Giunta Rutelli proseguo il lavoro di delegata ai diritti degli animali e divento anche Presidente della Commissione delle Elette, incarico che mi permetterà di conoscere meglio ed affrontare le difficili e variegate problematiche del mondo delle donne; sono quelli gli anni in cui nasce a Roma, al Buon Pastore in Via della Lungara, la Casa Internazionale delle Donne, anch’essa in parte frutto del mio impegno e della mia militanza politica.

Nell'aprile del 1998, si realizza un importante obiettivo per la crescita culturale dei romani nei confronti degli animali, con la realizzazione della Società Bioparco S.p.A., che rinnoverà e rivoluzionerà le condizioni e le prospettive del vecchio Giardino Zoologico di Villa Borghese. Successivamente il Bioparco verrà trasformato da Veltroni in Fondazione ed entrerà a far parte della mia delega agli animali .

Con l’elezione del sindaco Veltroni vengo eletta per la terza volta; mi viene riconfermata la delega ai diritti degli animali ed inoltre in Consiglio Comunale vengo nominata Vicepresidente vicaria del Consiglio stesso. In quegli anni l'Ufficio Diritti per gli animali rimane comunque il mio impegno principale, è in costruzione il nuovo canile comunale alla Muratella, la trasformazione di quello vecchio di Porta Portese e vengo nominata dalla Procura di Roma, a seguito di procedimenti penali per maltrattamento di animali, custode giudiziaria dei sequestri dei canili Casa Luca e il Poverello.

Nel 2005, dopo un lavoro durato oltre un anno e portato avanti con Gianluca Felicetti della LAV, il Consiglio comunale approva all'unanimità il Regolamento di tutela degli animali, testo ovviamente ancora vigente, che viene presto approvato in molti altri comuni italiani. Il secondo mandato del Sindaco Veltroni dura solo due anni, sono di nuovo consigliera comunale delegata agli animali e Vice Presidente del Consiglio.

In questi lunghi anni di attività politica ho dovuto fare delle scelte di campo e di prospettiva, prima tra tutte quella di lasciare i Verdi nei quali ho militato per molto tempo, scelta difficile e dolorosa, ma obbligata dalle tante, troppe, guerre interne che hanno ridotto quel partito alla quasi scomparsa. Sono approdata nell'ultima fase della sua esistenza nel partito dei DS, Democratici di Sinistra, finché poi noi siamo tutti confluiti nel Partito Democratico di cui sono stata costituente.

[…]

Infine un ultima considerazione su questo mandato di  governo del centro destra che fortunatamente volge al termine: l'attenzione per i diritti degli animali è  scomparsa dalle priorità dell'amministrazione, fino ad arrivare alla più simbolica delle azioni, la cancellazione dell'Ufficio Tutela Animali dal Dipartimento Ambiente.

Quella bellissima esperienza di governo che aveva portato all'affermazione dei diritti dei cittadini non umani semplicemente non esiste più, ridotta prima alla marginalità e poi definitivamente eliminata da una giunta superficiale e negligente che non avendo a cuore i diritti dei più deboli, non pensa certamente né agli animali né tantomeno ai cittadini che se ne occupano.

Il 2013 mi vede impegnata in un’altra veste: il 30 dicembre 2012  partecipo alle Primarie del Partito Democratico per la selezione dei parlamentari della futura legislatura. Cosi, alterno il mio impegno politico  per Roma e per il partito cui appartengo, alla vita privata, alla famiglia, alla conduzione dell’azienda agricola e alla breve ma intensa campagna elettorale per le Primarie, ennesima sfida che mi si presenta.

Vengo eletta con oltre 4.500 preferenze, quarta delle donne elette a Roma, e sono destinata al Senato della repubblica, in vista delle Elezioni del febbraio 2013. Restero’ Consigliera Capitolina fino a fine mandato della Giunta Alemanno, cioè Giugno 2013.

Dal 15 marzo, giorno dell’insediamento del Senato, sono in Aula con personaggi politici noti e nuovi eletti e sto imparando molte cose, aiutata sicuramente dalla mia precedente esperienza di presidente vicaria del Consiglio Comunale di Roma. Sono stata assegnata alla commissione giustizia.

Sto cercando  di impiegare al meglio il tempo e le energie in questa prima fase dell’incarico, peraltro molto incerta.
Ho già presentato alcuni disegni di legge, ad esempio:  una proposta di legge contro la corruzione che vede come primo firmatario il Senatore Grasso, attuale Presidente del Senato della repubblica, una proposta di legge per la tutela delle scelte alimentari vegetariane e vegane e ho dato il mio appoggio a proposte di legge che condivido e vorrei veder realizzate.

Nel contempo, assisto alle difficoltà di ogni giorno sia per la costituzione del governo, che delle Commissioni, che alle dinamiche a volte inopportune e spiacevoli che si verificano in Aula. Vorrei che si potesse procedere più spediti e lavorare alle urgenze di questo Paese.

Tra pochi giorni ci saranno le elezioni per il Presidente della Repubblica. Mi farebbe un immenso piacere che venisse eletta una donna, personalmente ho espresso il mio gradimento per Anna Finocchiaro, ma, per il bene dell’Italia, sono pronta a votare il nome che il Partito Democratico indicherà, nella speranza di uscire presto da questo periodo di "morte civile".