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«Chi promette amore fino alla morte, deve rimanere fedele fino alla morte. Questo ci indica Gesù»
NEWS 29 Maggio 2015    

«Chi promette amore fino alla morte, deve rimanere fedele fino alla morte. Questo ci indica Gesù»

Dall'ultimo e puntuale resoconto che Sandro Magister ha fatto delle tensioni che attraversano la Chiesa in Germania, segnaliamo e sottolineiamo questo passaggio:

 

«[…] In questi giorni, inoltre, è uscito contemporaneamente in Germania e in Italia un libro di un giurista e magistrato tedesco che è una confutazione radicale, teorica e pratica, delle tesi del cardinale Kasper sulla comunione ai divorziati risposati:

Rainer Beckmann, Il Vangelo della fedeltà coniugale. Risposta al Card. Kasper. Una testimonianza, con presentazione del Card. Paul Josef Cordes (Solfanelli, pp. 128, euro 10,00).

L'autore, Rainer Beckmann, 54 anni, è giudice a Würzburg. È stato dal 2000 al 2005 esperto ufficiale nel parlamento federale tedesco delle commissioni su diritto ed etica nella medicina. Ha pubblicato saggi scientifici su aborto, tecniche riproduttive, morte cerebrale ed eutanasia. È vicepresidente di un'associazione di giuristi per il diritto alla vita e dirige la rivista Zeitschrift für Lebensrecht. Insegna nell'università di Heidelberg.

Ma come scrive il cardinale tedesco Cordes nella prefazione del libro, Beckmann, padre di quattro figli, è anche "un credente che ha vissuto di persona il dolore di una relazione fallita, e tuttavia dopo il divorzio non ha intrapreso un'altra relazione: vuole mantenere fede alla sua promessa di fedeltà… finché morte non vi separi". E proprio per questo "la sua è una testimonianza ormai impellente sul piano pastorale, realistica sul piano fattuale e ottemperante alle Sacre Scritture".

Nel finale del libro, Beckmann sottolinea che papa Francesco, "nelle dichiarazioni a noi note", mai una volta si è discostato dalla dottrina tradizionale della Chiesa. Mentre al contrario "la soluzione proposta dal cardinale Kasper mina alle fondamenta non soltanto il sacramento del matrimonio, ma anche quelli della penitenza e dell'Eucaristia".

E conclude:

"Se vogliamo trasmettere la fede, le nostre azioni devono corrispondere alle nostre parole. Chi non vive ciò che insegna non è credibile. Né è credibile chi non mantiene ciò che ha promesso. Chi promette amore fino alla morte, deve rimanere fedele fino alla morte. È questo il cammino sul quale Gesù ci ha preceduto"».