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Family day, il centro destra va al convegno. Renzi e Di Maio disertano
NEWS 28 Gennaio 2018    di Lorenzo Bertocchi

Family day, il centro destra va al convegno. Renzi e Di Maio disertano

«Da anni in Italia il numero dei decessi supera largamente quello dei nuovi nati, mentre metà delle donne in età fertile non ha neanche un figlio: l’impoverimento della Nazione, con pesanti ricadute sociali ed economiche, dipende già adesso da quello che Papa Francesco definisce l’inverno demografico». Sono parole che si leggevano sul sito web del Comitato Difendiamo i nostri figli, promotore dei Family day del 2015 e 2016, che insieme ad Alleanza cattolica, ha organizzato ieri a Roma un convegno dal titolo “Oltre l’inverno demografico”.

Sono intervenuti il cardinale Elio Sgreccia, il demografo Giancarlo Blangiardo, e poi il presidente del Comitato Difendiamo in nostri figli, Massimo Gandolfini e il reggente nazionale di Alleanza cattolica Marco Invernizzi. Il convegno era un invito alle forze politiche che si presentano alle elezioni del 4 marzo a dialogare e farsi carico di questi problemi che riguardano la natalità e la famiglia.

Hanno aderito all’invito Forza Italia, col Vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, Fratelli d’Italia, con la Presidente Giorgia Meloni, Energie per l’Italia, col Segretario Nazionale Stefano Parisi, Noi per l’Italia, con Eugenia Roccella, e la Lega, col Segretario Federale Matteo Salvini. Il segretario del Pd Matteo Renzi e il candidato del M5s, Luigi Di Maio, sono stati invitati a partecipare, ma Renzi ha declinato l’invito e Di Maio non ha risposto.

«Con molta cortesia anche il Pd ci ha informato che non parteciperà al dibattito, né con il segretario Matteo Renzi, né con un suo delegato”, hanno fatto sapere dall’ufficio stampa del Comitato difendiamo i nostri figli.

«Un Paese dove ci sono più morti che nati», ha dichiarato ieri Matteo Salvini al convegno, «è un Paese fallito e che gli ultimi governi non abbiano fatto nulla in favore della natalità è pazzesco». Secondo il leader della Lega «la precarietà e l’immigrazione fuori controllo svuotano le culle, tolgono certezze, stipendi, diritti e voglia di scommettere sul futuro mettendo al mondo dei figli». Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, ha detto che quella demografica «è la più grande emergenza che l’Italia si trova ad affrontare».

Il candidato del centrodestra alla Regione Lazio, Stefano Parisi, ha richiamato alla necessità di avere i cattolici impegnati nell’agone pubblico. «Abbiamo bisogno dei cattolici in politica e abbiamo bisogno che i cattolici riportino la loro egemonia culturale nel nostro Paese», ha affermato.

Eugenia Roccella intervenendo davanti alla platea dei pro family si è presa l’impegno di «abolire, o cambiare radicalmente, le leggi contro la famiglia fatte dal centro sinistra nella passata legislatura, approvate grazie a forzature parlamentari come i “canguri” e le fiducie”».

Il presidente del Comitato Massimo Gandolfini ha ricordato che «chi propone la regolamentazione dell’utero in affitto e delle adozioni per le coppie omogenitoriali non può essere degno del nostro voto».


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