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Il sangue dei martiri e quello del Santo Padre. Un film in Francia sul terzo segreto di Fatima
NEWS 25 Novembre 2014    

Il sangue dei martiri e quello del Santo Padre. Un film in Francia sul terzo segreto di Fatima

Fatima e il terzo segreto è un film appena uscito in Francia, diretto da Pierre Barnérias, giornalista che si è dedicato alla produzione di docu-film con una casa di produzione propria, la Trpod.

Nel 2010 Barnérias ha realizzato Les yeux ouverts, un documentario sulle cure pallative e il fine vita. L’anno scorso ha lanciato  un altro documentario di grande impatto, L’euthanasie, jusqu’où?, dimostrando come il sistema di controllo sull’eutanasia sia del tutto inefficace, lasciando spazio a veri e propri omicidi camuffati.

Ora, dopo 4 anni di lavoro, esce questa video inchiesta su Fatima e il più controverso dei segreti. il cui significato Barnérias cerca di approfondire, convinto che il suo contenuto sia più enigmatico e inesplorato rispetto alla divulgazione e all’esegesi ufficiale che ne fu fatta nel 2000.

Questo il testo nelle parole di Suor Lucia:

«Dopo le due parti che già ho esposto, abbiamo visto al lato sinistro di Nostra Signora un poco più in alto un Angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva grandi fiamme che sembrava dovessero incendiare il mondo intero; ma si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui: l'Angelo indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse: Penitenza, Penitenza, Penitenza! E vedemmo in una luce immensa che è Dio: “qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti” un Vescovo vestito di Bianco “abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre”. Vari altri Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c'era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi Sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della Croce c'erano due Angeli ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio».