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Le menzogne del “primo” aborto in un film
NEWS 12 Gennaio 2018    di Andrea Zambrano

Le menzogne del “primo” aborto in un film

E’ il caso che ha aperto le porte all’aborto libero negli Stati Uniti e poi nel mondo. La battaglia Roe vs Wade ha segnato un punto di svolta nell’affermazione del falso diritto di aborto. Eppure quella battaglia giudiziaria, condotta con metodi spregiudicati per forzare le coscienze non è mai stata scandagliata a fondo. Ora ci proverà un film a raccontare la verità. Un film sul quale scommettono due attori affermati di Hollywood il premio Oscar Jon Voight e l’attore/produttore Nick Loeb che in questi giorni stanno lavorando con alcuni leader pro-life americani per produrre il film che descrive la vera storia di Roe v. Wade.

Le premesse sono incoraggianti: “Questa è la storia non raccontata di come gli attivisti per l’aborto hanno mentito e manipolato Jane Roe, i media e le corti di giustizia nella decisione di permettere l’aborto nel 1973″, ha detto Loeb a LifeNews.

Il film seguirà i principali sostenitori della lotta all’aborto negli anni ’70, tra cui l’ex abortista Dr. Bernard Nathanson e Betty Friedan dal lato pro-aborto e la dottoressa Mildred Jefferson, la prima donna afroamericana a laurearsi alla Harvard Medical School, sul lato pro-vita.
“Bernard e Betty, insieme al team di Planned Parenthood, cercarono nel paese una ragazza incinta che potessero usare per denunciare il governo per il suo diritto di abortire”, si legge.

Trovarono la “pedina perfetta” in Norma McCorvey, la Jane Roe di Roe vs Wade. McCorvey in seguito divenne pro-life e lottò per rovesciare la famigerata sentenza che porta il suo nome. Lei e altri hanno affermato che veniva maltrattata e utilizzata dagli attivisti dell’aborto per raggiungere il loro programma mortale.

Il film esaminerà le bugie e le tattiche manipolative degli attivisti dell’aborto, persone come McCorvey e Nathanson che in seguito cambiarono opinione e diventarono sostenitori della vita come Jefferson che ha combattuto valorosamente per difendere il diritto alla vita dei bambini nel grembo materno.

“Questo film è la vera storia non raccontata di come montagne di menzogne ​​abbiano portato a un’ingiustizia che ha privato milioni di persone della dignità umana e dei diritti umani”, hanno detto dalla produzione.

Fonte: Lifenews.com


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