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Meno morti in mare e riduzione delle partenze. I dati Onu sui migranti 2018
NEWS 7 Gennaio 2019    di Redazione

Meno morti in mare e riduzione delle partenze. I dati Onu sui migranti 2018

I dati diffusi dall’Alto commissariato per i rifugiati dell’Onu (Unhcr) relativi al 2018 rilevano ancora un dato drammatico per i migranti in Mediterraneo, ma registrano una inversione di tendenza. I morti in mare nell’anno passato sono stati 2.262, quando nel 2017 i “morti o dispersi” durante la traversata erano stati 3.139.

Diminuisce anche il numero di sbarchi in Europa, passando da 172.301 nel 2017 ai 114.941 del 2018. In Italia il calo del numero di sbarchi è drasticamente diminuito, passando da 119.247 persone nel 2017 a 23.371 arrivi nel 2018 (nel 2016 il numero di migranti sbarcati nei porti italiani era stato di 181.436.

Sempre l’UNHCR ha poi rivelato gli ultimi dati riguardo le nazioni di provenienza dei migranti in Europa. La Guinea è il primo paese d’origine con 13.068 persone seguita dal Marocco (12.745) e dal Mali (10.347).

Il 2018, secondo i numeri, mostra così una inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti. Dal giugno 2017 la politica italiana è cambiata nella gestione di questi sbarchi, arrivando a regolare l’attività delle Ong operanti nel Mediterraneo anche attraverso la chiusura dei porti. Il Ministro dell’Interno italiano, Matteo Salvini, ha dichiarato soddisfazione per i risultati accertati da questi numeri: «Meno partenze, meno sbarchi, meno morti. Bene così».


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