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Si apre il Sinodo, esce il libro «oltre Kasper» dei «cinque cardinali». Un invito alla lettura. Di entrambi
NEWS 1 Ottobre 2014    

Si apre il Sinodo, esce il libro «oltre Kasper» dei «cinque cardinali». Un invito alla lettura. Di entrambi

Per gentile concessione dell'editore Cantagalli di Siena, proponiamo alcuni significativi passaggi dell'introduzione, redatta dal curatore, al volume, oramai già famoso, Permanere nella verità di Cristo: Matrimonio e Comunione nella Chiesa cattolica, che raccoglie interventi di mons. Walter Brandmüller, mons. Raymond Leo Burke, mons. Carlo Caffarra, mons. Velasio De Paolis e mons. Gerhard Ludwig Müller, più altri quatto studiosi (di cui due gesuiti): appunto il curatore, padre Robert Dodaro OSA, padre Paul Mankowski S.J., il professor John M. Rist e mons. Cyril Vasil S.J. Il volume è in libreria da oggi, in vista del Sinodo sulla Famiglia voluto da Papa Francesco ceh si aprirà ufficialmente il 5 ottobre.

 

I saggi raccolti in questo volume rappresentano le risposte di cinque cardinali della Chiesa cattolica e di altri quattro studiosi al libro Il Vangelo della famiglia, pubblicato all’inizio di quest’anno dal cardinale Walter Kasper. Il libro di Kasper contiene la conferenza da lui tenuta al Concistoro Straordinario dei Cardinali del 20 e 21 febbraio 2014. Un punto focale di quell’incontro è stata la preparazione delle due sessioni del Sinodo dei Vescovi convocate da papa Francesco per il 2014 e il 2015, sul tema “Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione”.

Verso la fine del suo discorso, il cardinale Kasper ha proposto un cambiamento nella dottrina e disciplina sacramentale della Chiesa, tale da permettere, in casi limitati, a cattolici divorziati e risposati civilmente di poter ricevere la comunione eucaristica dopo un periodo di penitenza. Nel perorare la sua causa, il cardinale ha fatto ricorso alla pratica della Chiesa primitiva e alla consolidata tradizione ortodossa orientale di applicare misericordia alle persone divorziate con una formula – descritta dagli ortodossi come oikonomia – grazie alla quale le seconde nozze sono “tollerate”.
Kasper spera che il suo libro fornirà «una base teologica per il successivo dibattito tra i cardinali», e che la Chiesa cattolica troverà un modo per armonizzare «fedeltà e misericordia nella
sua pratica pastorale».

Lo scopo di questo volume è quello di rispondere all’invito del cardinale Kasper ad un’ulteriore discussione. I saggi qui pubblicati confutano la sua proposta specifica di una forma cattolica di oikonomia in alcuni casi di persone divorziate e risposate civilmente, in quanto essa non può essere riconciliata con la dottrina cattolica sull’indissolubilità del matrimonio e rafforza, pertanto, idee fuorvianti sia della fedeltà che della misericordia.

Dopo il presente capitolo introduttivo, il volume esamina i testi biblici primari su divorzio e seconde nozze. Il capitolo successivo riguarda l’insegnamento e la pratica predominanti nella Chiesa primitiva. In nessuno di questi casi, biblici o patristici, gli autori trovano supporto per il genere di “tolleranza” dei matrimoni civili dopo il divorzio sostenuta dal cardinale Kasper.

Parallelamente, il quarto capitolo esamina il contesto storico e teologico della pratica ortodossa orientale della oikonomia, mentre il quinto capitolo tratteggia lo sviluppo plurisecolare dell’insegnamento cattolico su divorzio e seconde nozze.

La necessità di questi capitoli è resa chiara dalle affermazioni del cardinale Kasper per le quali, in materia di dottrina sull’indissolubilità del matrimonio, «nel nostro caso questa tradizione non è affatto così unilineare, come spesso si è affermato», e «ci sono questioni storiche e differenti opinioni di esperti da prendere sul serio, di cui non ci si può semplicemente sbarazzare». Data la gravità della questione dottrinale coinvolta, queste affermazioni storiche esigono una risposta scientifica.

Alla luce delle conclusioni bibliche e storiche di questa prima parte del volume, gli autori dei successivi quattro capitoli ribadiscono le ragioni teologiche e canoniche a favore della conservazione della coerenza tra dottrina cattolica e disciplina sacramentale su matrimonio e comunione. Gli studi inclusi in questo libro portano così a concludere che l’antica fedeltà della Chiesa alla verità del matrimonio costituisce l’irrevocabile fondamento della sua misericordiosa e amorevole risposta alla persona divorziata e risposata civilmente. Il libro quindi respinge il presupposto che la dottrina cattolica tradizionale e la pratica pastorale contemporanea siano in contraddizione.

Robert Dodaro O.S.A.
Preside dell’Istituto Patristico Augustinianum, di Roma