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Un transessuale vuole essere sia mamma sia papà  di un bimbo. Una coerenza, tutta perversa, ce l’ha
NEWS 7 Ottobre 2015    

Un transessuale vuole essere sia mamma sia papà di un bimbo. Una coerenza, tutta perversa, ce l’ha

A South Bank, nel Middlesbrough, Kevin McCamley che 27 anni fa nacque ovviamente maschio oggi è femmina e si chiama Fay Purdham. Ha cambiato sesso. Oltre che transgender, è cioè un transessuale operatosi al costo della modica cifra di 60mila sterline. Fa il modella (l'articolo maschile davanti al nome femminile non un refuso, è voluto), per la verità oggi come oggi un filo appesantito. Tutto accadde quando Kevin aveva 16 anni. A quell’età, prima di farsi operare, ne pensò anche un'altra: decise di congelare il proprio sperma. Perché? «Ancora prima di sapere di voler diventare una donna, volevo essere madre», ha dichiarato al quotidiano Daily Mail. E voleva fare in modo che il codice genetico della futura creatura fosse il suo. Così adesso intende utilizzare il proprio sperma congelato per fecondare una donna e ottenere un figlio. Una volta nato il figlio, chiederà al Tribunale di diventare la madre adottiva del bimbo di cui è padre biologico e si presume che lo alleverà assieme al suo attuale compagno, Christopher Dodd, 24 anni, eterosessuale che si accompagna a un trans. Il bambino avrà dunque “due mamme” unite da un vincolo strano (difficile non definirlo “vitual-lesbo”), un padre vaporizzatosi nell’etere LGBT che vive con un altro uomo (difficile non definirli “vitual-gay”) e il mondo conoscerà il primo padre che coincide con la “madre” di un bambino venuto al mondo tramite inseminazione artificiale e utero in affitto (a chi si concede Kevin/Fay ha offerto 100mila sterline), o magari in comodato gratuito, per essere adotatto con il beneplacito della legge da una coppia formata da un uomo e da un trans. Pensavamo di avere toccato il fondo, ma ci sbagliavano.