Harris fa un po’ meglio di Trump, ma l’America resta indecisa

«Tutto sommato, penso che Trump, nonostante tutta la sua spacconeria, sia più in contatto con i veri problemi che l’America deve affrontare di quanto non lo sia Harris, nonostante il fatto che lei sia stata molto più pacata e composta. Io voterò comunque Trump, anche se il dibattito mi ha ricordato perché è difficile apprezzarlo». Questa la sintesi proposta da Rod Dreher su X dopo il dibattito Trump-Harris andato in onda ieri su ABC news e che ha visto una buona performance della candidata dem davanti a un Trump più in difficoltà, anche per una conduzione un po’ sbilanciata verso Harris.

«Harris attacca bruscamente Trump nel dibattito; lui ribatte con una retorica infuocata», titola il Wall street journal, sottolineando come «il vicepresidente provoca il candidato del GOP in uno scontro che mette in luce come le dinamiche della corsa siano cambiate dopo l’uscita di Biden». D’altra parte Fox news specifica subito che «l’ex presidente Donald Trump e la vicepresidente Kamala Harris si sono affrontati in un acceso dibattito, discutendo di aborto, immigrazione, Israele, economia e una serie di altri argomenti. Trump, però, ha anche affrontato i moderatori di ABC News, che si sono subito affrettati a mettere in discussione e a “verificare i fatti” del 45° presidente, lasciando intatte le numerose distorsioni di Harris».

Insomma, ai punti forse ha vinto la Harris, ma Trump non ha affrontato una debacle come quella che aveva subito il presidente Joe Biden circa due mesi fa sotto i colpi di The Donald. Secondo diversi osservatori negli States questo dibattito Trump-Harris alla fine potrebbe non incidere molto sulle intenzioni di voto. Gli indecisi non hanno molti elementi per sciogliere la riserva, il dibattito andato in onda ieri lascia l’amaro in bocco per i contenuti. Entrambi hanno mostrato più i guantoni del ring mediatico cercando di colpire l’avversario più che dare spunti sulla propria visione di Paese.

L’aborto rischia davvero di diventare un tema bollente per gli elettori, soprattutto quelli di fede cristiana. Kamala Harris, si sa, ha un’agenda estrema che vuole estendere il “diritto” d’aborto in lungo e in largo, ma anche Trump si è dimostrato cauto sul tema, dicendo che non farà alcun divieto federale e lasciando libertà ai singoli stati dell’unione.

Sulla guerra in Ucraina Trump ha detto “Voglio che la guerra finisca. Voglio salvare delle vite”, sostenendo che l’amministrazione di Joe Biden ha permesso che l’invasione avvenisse. Allo stesso tempo, Trump ha eluso una domanda sul fatto che volesse che l’Ucraina “vincesse” la guerra. Dal canto suo la Harris ha affermato che Trump si arrenderà e lascerà che il presidente russo Vladimir Putin prenda il controllo dell’Ucraina.

In un duello in cui la Harris sembra uscita meglio, anche se effettivamente la conduzione è davvero apparsa sbilanciata verso di lei, interessante l’ultima domanda con cui ha concluso Trump. La Harris è alla Casa Bianca da più di tre anni: perché da allora non ha mantenuto le sue promesse?