XVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO B
Questo è uno dei fatti più noti del Vangelo ed è uno di quei fatti che sicuramente ha colpito tantissimo coloro che allora ne furono testimoni, tanto è vero che tutti e quattro gli evangelisti lo riportano nei loro scritti.
Gesù sfama miracolosamente una folla innumerevole di gente, compie un “segno”, è come se attraverso quella circostanza e quel gesto, volesse che tutti cogliessero qualcosa di più sul senso e il destino della loro vita…ma alla fine tutti si fermano alla superficie. Il fatto si conclude, un po’ malinconicamente, con una incomprensione: la gente pensa di aver trovato uno che può risolvere tutti i problemi economici della loro vita e vogliono affidargli perciò il governo della cosa pubblica. Gesù si ritira tutto solo, perché nessuno è con lui; ma più ancora e più profondamente perché nessuno lo ha saputo davvero capire.
Ecco, verranno giorni- dice il Signore Dio – in cui manderò la fame nel paese, non fame di pane né sete di acqua, ma di ascoltare la parola del Signore.( Am 8,11)
A noi, purtroppo, questa fame manca. Sempre più spesso siamo dei sazi sul piano fisico e degli inappetenti sul piano spirituale. Lasciamo che ci sommerga ogni giorno un’alluvione di parole vuote e cognizioni inutili, non sappiamo metterci seriamente in cerca della verità sull’uomo, sul mondo, sul nostro destino; cioè in cerca delle conoscenze che davvero contano per la nostra vita e e per ciò che può dargli un significato.
Il conformismo imperante ci costringe ad atteggiamenti assurdi: uno può parlare due ore con gli amici di cronaca nera, rosa, sportiva; ripetere le sempiterne idiozie che ci passiamo continuamente tra noi; non evadere mai con i suoi discorsi dalla futilità, ed è ritenuto un uomo normale e piacevole. Basterebbe che parlasse cinque minuti del senso ultimo dell’esistenza e della vita eterna, e sarebbe subito giudicato una persona strana e noiosa.
Ecco la fame che Cristo vuole risvegliare nel cuore umano: la fame dell’eterno, dell’infinito, del senso vero di tutte le cose, della verità. Cuori che hanno fame di vero…questa è la vera rivoluzione che il potere teme più di ogni altra sommossa perché è questa fame che rende critici e liberi ed è questa fame che fa guardare Cristo come all’unico in grado di soddisfarla veramente con la Sua Parola e la Sua Presenza.
Ecco perché la S.Messa è l’unico posto nel mondo in cui l’uomo è preso veramente sul serio : perché in essa si guarda alla sua vera fame, quella che tutti cercano di ignorare, e gli si offre non un qualunque nutrimento, ma l’Infinito stesso fatto carne, vero e unico pane di vita!
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