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Tipi loschi in festa a San Benedetto fino al 4 luglio
NEWS 23 Giugno 2018    di Redazione

Tipi loschi in festa a San Benedetto fino al 4 luglio

Inizia oggi la festa della Compagnia dei Tipi Loschi di San Benedetto del Tronto, si aprirà alle ore 16.30 con la presentazione della mostra dedicata al beato Pier Giorgio Frassati, “una valanga di vita”. Una serie di eventi e incontri che va dal 23 giugno al 4 luglio intitolato “Dimmi, hai fede senza una speranza?”. (clicca qui per il programma integrale)

Oltre al Chesterton day di domenica 24, ci sarà anche un Guareschi day il 27 giugno, due campioni straordinari che fanno già capire da che parte tira il vento dalle parti di San Benedetto del Tronto. Lunedì 25 giugno una serata intitolata “Cristiani in un mondo post-cristiano” con la presentazione del libro “L’Opzione Benedetto” dell’intellettuale americano Rod Dreher a cui il Timone ha dedicato un ampio Primo piano nel numero di aprile 2018. A parlare di opzione Benedetto sarà monsignor Luigi Negri, arcivescovo emerito di Ferrara-Comacchio.

Proprio in quel Primo piano la nostra Benedetta Frigerio ha intervistato l’avvocato Marco Sermarini, animatore e fondatore del mondo che ruota intorno ai Tipi Loschi, fino a creare anche una importante scuola parentale dedicata appunto a Gilbert Chesterton. L’esperienza di Sermarini è ampiamente citata nel libro di Dreher. Riportiamo di seguito un assaggio dell’intervista che Sermarini ha concesso al Timone.

di Benedetta Frigerio

«Se vuoi una cosa non dire che è impossibile. Falla, insisti. E se davvero non deve essere, alla fine non proseguirà». Quello che oltre vent’anni fa spinse Marco Sermarini, 52enne sposato con 5 figli, non è una strategia per “salvare il mondo”, ma un «desiderio irrefrenabile di essere felice». Lo stesso che quando, nel 1993, lo vide allontanato dagli scout perché voleva recitare il Rosario con altri amici, lo portò a fondare l’associazione di fedeli cattolici Compagnia dei Tipi Loschi del beato Pier Giorgio Frassati, la Società Chestertoniana Italiana, due cooperative e infine la scuola parentale “G.K. Chesterton” di San Benedetto del Tronto.

Sermarini, che cosa c’entra la Compagnia dei Tipi Loschi con l’Opzione Benedetto?

«Rod divenne nostro amico “per colpa” dei monaci di Norcia che già conosceva. Padre Cassian gli disse che la sua idea per “salvare il seme” del cristianesimo e dell’uomo era già realtà anche in Italia. Il primo contatto fu nel febbraio 2016. Rod si è innamorato di noi, di una vita non piegata al sistema mondano».

Ci spieghi meglio…

«Rod parte dal Potere dei Senza Potere di Vaclav Havel, dal «vivere nella verità» che è impossibile se accettiamo un sistema ostile alla dottrina cristiana. All’ortodossia cristiana, dice Rod, intendendo per ortodossia ciò che intende Chesterton. Sempre lui sosteneva che il cristianesimo come espressione del rapporto con Cristo in ogni gesto e aspetto della vita non si realizza perché i cristiani stessi non pensano sia possibile: oggi sia fuori sia dentro la Chiesa si crede che il cristianesimo sia troppo complicato da praticare. L’altro grande malanno è il terrore di andare controcorrente, di fare qualcosa di nuovo che la Chiesa non ha ancora visto né previsto. Eppure, come dice Havel usando l’esempio del fruttivendolo, è solo se uno ha il coraggio di rompere un tabù menzognero che il sistema della menzogna può crollare».

Siamo già a questi livelli di coercizione?

Di temperamento sono ottimista, ma accetto la realtà: mentre la gente si ostina a non guardare ai segni del crollo e quindi a cercare quelli della rinascita.

Quale rinascita?

Quella di alcune realtà descritte in The Benedict Option. Quanto a noi tutto ebbe inizio nel 1993, quando ci cacciarono dagli scout perché volevamo dire il Rosario. Eravamo una quarantina di persone e cominciammo a vivere ispirandoci a Piergiorgio Frassati, con una vita comunitaria fatta di sostegno reciproco, alimentato da momenti comunitari di preghiera e adorazione eucaristica. Da qui nacquero i doposcuola per i nostri figli a cui si unirono quelli di altre famiglie. Poi fondammo una cooperativa per la ricerca di lavoro. Il nostro non è un progetto sociale ma lo sbocco naturale della vita di fede come proposta da Frassati…


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