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«L’emergenza omofobia non esiste». Se a dirlo è un uomo politico, e per di più di governo, c’è da crederci
NEWS 16 Ottobre 2014    

«L’emergenza omofobia non esiste». Se a dirlo è un uomo politico, e per di più di governo, c’è da crederci

 

 

di Carlo Giovanardi
Senatore, Nuovo Centro Destra

 

 

Più volte negli ultimi anni episodi enfatizzati come esempio di discriminazione omofoba si sono rivelate all'esito delle indagini vere e proprie bufale mediatiche, con episodi totalmente inventati.

 

  • I progetti di legge liberticidi come quello firmato dall'onorevole Scalfarotto si basano sui dati resi noti dall'OSCAD, Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori, organismo interforza del dipartimento di pubblica sicurezza che raccoglie tutte le segnalazioni riconducibili a segnalazioni concernenti tutto l'universo LGBT.
  • L'OSCAD aveva fatto pervenire l'ottobre scorso alla Commissione giustizia del Senato i dati relativi ai primi tre anni di funzionamento dell'Organismo che ha ricevuto complessivamente in quel lasso di tempo 83 segnalazioni fra offese, aggressioni, danneggiamenti, casi di suicidio, minacce e istigazione alla violenza.
  • Questo dato, aggiornato ai 12 mesi del periodo 1 ottobre 2013 all'8 ottobre 2014, rileva in quel periodo un totale di 33 segnalazioni, pervenute 5 da associazioni LGBT, 2 da articoli di stampa, 9 dai Carabinieri, 9 dalla polizia di Stato e 8 dall'UNAR. Le segnalazioni sono state relative a 13 lesioni, 12 ingiurie, 2 danneggiamenti, 4 minacce, 2 suicidi/omicidi e 0 istigazione alla violenza omofoba.
  • Da questi episodi, che naturalmente dovranno essere approfonditi dalle indagini e che comunque, se accertati, vanno duramente condannati, non si capisce proprio in che cosa consista nel nostro paese questa emergenza che viene sbandierata ogni giorno con grande enfasi dalle associazioni LGBT.
  • Se si considerano infatti i dati, pubblicati dalla Direzione Centrale della Polizia Criminale relativi al 2013, in quei 12 mesi hanno perso la vita, vittime del cosiddetto femminicidio, 125 donne, 4.038  hanno subìto violenze sessuali, 12.117 maltrattamenti in famiglia e 12.320 atti persecutori.