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15.12.2024

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A scuola di esorcismo
31 Gennaio 2014

A scuola di esorcismo

 

 

 

Per il secondo anno consecutivo un ateneo pontificio romano organizza un corso “Esorcismo e preghiera di liberazione”. Per studiare un fenomeno preoccupante.

 

Stiamo vivendo in un’epoca fortemente dominata da una mentalità magica e superstiziosa.
Programmi televisivi e riviste sono pieni di maghi, cartomanti e venditori di amuleti che offrono i loro servizi a pagamento, approfittando dei momenti di debolezza e di sofferenza di tante persone.
C’è un interesse esagerato nei confronti di tutto ciò che appartiene al mondo del mistero e dei fenomeni paranormali. Di conseguenza, anche argomenti seri e delicati come l’esorcismo e la possessione diabolica rischiano di essere risucchiati in questo grande calderone di matrice “New Age”, generando situazioni pericolose ed alimentando confusione e superficialità.
I frutti di questa mentalità magica sono evidenti. Oggi, tante persone in difficoltà pensano di dover ricorrere all’aiuto dell’esorcista, oppure credono che ne abbia bisogno un loro parente. In realtà, in molti casi, il demonio non c’entra nulla. Per risolvere i propri problemi, la strada giusta è quella di rivolgersi al medico o allo psicologo. C’è anche chi, trovandosi di fronte ad un disagio personale o familiare, preferisce non assumersi le proprie responsabilità e dare la colpa dei suoi guai al presunto intervento del diavolo. Invece di impegnarsi per trovare una soluzione, reclama a tutti costi l’azione “purificatrice” dell’esorcista. Ma è soltanto un trucco per scaricare la propria coscienza.
Ci sono anche quelli che stanno davvero male e che vivono realmente il problema della possessione diabolica. È un fatto innegabile, da prendere in seria considerazione. Ma dietro l’angolo c’è un altro rischio: quello di essere vittime di tanti maghi e stregoni che si spacciano per esorcisti, pronti ad approfittare di certe situazioni per far crescere il proprio conto in banca.
Per fare chiarezza e difendere la gente da eventuali abusi, l’Istituto Sacerdos dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum e il GRIS (Gruppo di Ricerca ed Informazione Socio-Religiosa) hanno organizzato il corso “Esorcismo e preghiera di liberazione”, giunto alla sua seconda edizione. È possibile seguirlo a Roma e anche in altre sedi, tramite videoconferenza: Bologna, Milano, Perugia e Maddaloni (Caserta). Il corso è riservato ai sacerdoti e agli studenti di licenza in teologia che si preparano al sacerdozio, ai religiosi, alle religiose e anche ai laici che presentino domande ben motivate e documentate, secondo quanto richiesto dalle istituzioni promotrici dell’iniziativa.
Notevole è stata la partecipazione. Alla prima edizione del corso hanno preso parte, in totale, 127 “alunni”, provenienti da: Italia (101), Africa (10), Messico (5), Brasile (5), Stati Uniti (3), Germania (1), Austria (1), Slovacchia (1). Il secondo corso ha raggiunto quasi 140 iscritti, anch’essi da varie parti del mondo.
Le ragioni di questo successo si possono trovare soprattutto nell’approccio interdisciplinare alla materia, che ha permesso una conoscenza ampia e completa dei vari temi, anche dal punto di vista scientifico. Tra gli obiettivi c’era sicuramente quello di cancellare una visione superficiale dell’argomento, tipica di una mentalità sensazionalista, influenzata da una certa cultura cinematografica. Un obiettivo pienamente raggiunto, anche grazie al contributo serio e costruttivo dei mezzi di comunicazione. Giornali, radio, riviste, agenzie stampa e televisioni di ogni parte del mondo hanno parlato del corso con un linguaggio corretto ed equilibrato, contribuendo a fare chiarezza su argomenti non sempre facili e di grande attualità.
Ad esempio, è stato ben sottolineato che gli unici esorcisti ai quali bisogna rivolgersi sono quelli autorizzati dal Vescovo. Non bisogna assolutamente cadere nella trappola di maghi e stregoni, interessati solo al denaro. I veri esorcisti collaborano strettamente con medici e psicologi, ai quali indirizzano le persone che si rivolgono erroneamente a loro.
Tra i docenti del corso ci sono alcuni tra i maggiori esperti, che hanno affrontato il tema da diversi punti di vista: aspetti antropologici (Mario Polia), aspetti biblici, storici, teologici (Padre Pedro Barrajon, L.C.), aspetti pastorali e spirituali (Padre Francoise Dermine, O.P.), aspetti liturgici (Don Gabriele Nanni), aspetti scientifici: medici, psicologici e naturali (Tonino Cantelmi), aspetti giuridici e legali (Mons. Velasio de Paolis, C.S., Marco Strano, Daniela Dezordo), testimonianze di esorcisti (Padre Giancarlo Gramolazzo, F.D.P., Padre Francesco Bamonte, I.C.M.S., Padre Gabriele Amorth, S.S.P.). La lezione introduttiva della seconda edizione del corso è stata tenuta da Mons. Angelo Comastri, Vicario Generale di Sua Santità per lo Stato della Città del Vaticano, e Mons. Andrea Gemma, F.D.P., Vescovo di Isernia-Venafro.
Tutti gli interventi dei professori sono stati raccolti in un libro che ha lo stesso titolo del corso, “Esorcismo e preghiera di liberazione” (Edizioni Art – Shalom), con le prefazioni di Padre Paolo Scarafoni, L.C., Rettore dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, Padre Gabriel Gonzalez, L.C., Direttore dell’Istituto Sacerdos, Giuseppe Ferrari, Segretario Nazionale del Gris, e Don Antonio Contri, Presidente del Gris. Si tratta di un utile strumento di approfondimento, per tutti quelli che non hanno potuto frequentare le lezioni. Oltre al tema dell’esorcismo, un’ampia parte del corso è dedicata al satanismo. Il tema viene affrontato in due modi: con uno studio del fenomeno delle sétte e con un’approfondita analisi della moda dilagante dell’occultismo giovanile.
Negli ultimi anni, infatti, stiamo assistendo ad un aumento di interesse da parte delle nuove generazioni nei confronti del culto del diavolo e dell’esoterismo in genere. Si diffonde, sempre di più, un satanismo che potremmo definire “casereccio”, praticato da piccoli gruppi di ragazzi. Si divertono a praticare strani riti che organizzano dopo l’ascolto di certa musica rock o la lettura di qualche libro o sito Internet.
Purtroppo, qualcuno arriva anche a compiere atti di violenza ed omicidi. Nel corso sull’esorcismo è stato spiegato che il fenomeno del satanismo “casereccio” è ancora più pericoloso di quello delle sétte.
L’opera di un gruppo organizzato, prima o poi, viene scoperta. Ma l’iniziativa privata di tre o quattro ragazzi sfugge facilmente al controllo.
In molti casi, le forze dell’ordine riescono ad intervenire soltanto quando il danno è stato fatto. Lo dimostrano alcuni fatti di cronaca, emblematici, accaduti negli ultimi anni: i terribili omicidi satanici della zona di Varese e quello di una suora, uccisa da tre ragazzine minorenni che volevano offrire un sacrificio al diavolo, a Chiavenna, in provincia di Sondrio. Molti genitori sono preoccupati. Per questa ragione è necessario offrire a sacerdoti, catechisti ed educatori una solida formazione per affrontare questo genere di problemi,
spesso sottovalutati o erroneamente confusi con semplici fenomeni di delinquenza giovanile.

Bibliografia

Pontificio Ateneo Regina Apostolorum, Esorcismo e preghiera di liberazione, Edizioni Art-Editrice Shalom, 2005.
Carlo Climati, I giovani e l’esoterismo. Magia, satanismo e occultismo: l’inganno del fuoco che non brucia, Paoline, 2001.
Roberta Grillo, Il principe di questo mondo, Ares, 2002.
Massimo Introvigne, Il satanismo, Elledici, 1997.

IL TIMONE – N.49 – ANNO VIII – Gennaio 2006 – pag. 14-15

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