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13.12.2024

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Al centro l’Eucarestia
31 Gennaio 2014

Al centro l’Eucarestia


Risponde al bisogno di formazione di giovani e adulti. Riaffermate le verità fondamentali e spesso dimenticate – sull’Eucaristia.
Un agile volumetto, che presentiamo.
È un volume piccolo, con tanti disegni colorati. É scritto per i piccoli, ma della sua conoscenza beneficeranno soprattutto i grandi. Scritto nella forma di domande e risposte, con chiarezza e semplicità affronta i grandi temi del mistero eucaristico. Scritto da un teologo solido come padre Roberto Coggi, il “Piccolo Catechismo Eucaristico” (Edizioni Studio Domenicano) sta andando a ruba. L’Istituto san Clemente Papa e Martire (info@istitutosanclemente.it), che ne ha ideato e promosso la pubblicazione, ha annunciato che, oltre all’edizione italiana, sono già pronte le bozze in lingua inglese, spagnola, francese, tedesca, portoghese, polacca, russa, swaili, araba. Il libro verrà stampato anche nelle diverse lingue slave per i cattolici di rito orientale. La forza di questo fenomeno sta soprattutto nell’aver riproposto al centro della vita cristiana l’Eucaristia.
L’amore di Dio per l’umanità è così alto che non si è accontentato di aver sacrificato suo Figlio Gesù, ma attraverso l’Eucaristia ci permette ogni giorno di rinnovare questo atto di amore. Cristo si dà in pasto a noi per rinnovare l’alleanza di amore con il Signore. In questo modo, Egli ci insegna ad essere pane per altri. Quale segno d’amore può essere più sublime?
Un insegnamento ben chiaro nelle prime comunità cristiane. Racconta san Luca negli Atti degli Apostoli che i cristiani andavano al Tempio a pregare, ma la vera e grande novità era il pane spezzato nelle case. E la prima ordinazione fu dovuta alla necessità quotidiana dell’Eucaristia perché le vedove del gruppo degli ellenisti non potevano beneficiare di questo servizio per mancanza di ministri in lingua greca. La centralità dell’Eucaristia si trova anche nella nostra preghiera più antica, il Padre nostro, dove si dice chiaramente “Dacci oggi il nostro. pane quotidiano”, che fin dai primi secoli fu spiegata con il pane spirituale oltreché materiale.
La forza dell’Eucaristia è sottolineata dai martiri così come dai santi. Il cardinale Francesco Saverio Van Thuan, detenuto nei campi di concentramento comunisti in Vietnam per 13 anni, nove dei quali in isolamento, ha confidato che “non potrà mai dimenticare la gioia di celebrare la Messa con tre gocce di vino e una d’acqua nel palmo della mano, la sera, al buio, nel letto comune dove riposava insieme ai compagni di carcere: sono state le più belle messe della sua vita, sentiva battere in sé il cuore di Cristo e sperimentò che l’Eucaristia era veramente l’antidoto per non morire ma avere sempre la vita”. L’esperienza di Van Thuan è comune ai martiri di ogni nazione e continente. Quanti hanno resistito alle torture, alle umiliazioni, al terrore di ciò che gli avrebbero fatto, grazie alla preghiera e all’Eucaristia, celebrata di nascosto come nelle catacombe. E che dire dei santi. San Francesco, oggi presentato come il santo amante della natura e ribelle all’istituzione, è stato uno dei santi più impegnati a ravvivare la fede nella presenza reale del Cristo nell’Eucaristia, in un tempo dove il culto eucaristico soffriva di un certo decadimento. San Giovanni Bosco, la cui celebrazione dell’Eucaristia commuoveva lui e tutti i presenti. Don Orione che dedicò la sua vita a spiegare che l’Eucaristia è la scuola della carità. Il beato Pier Giorgio Frassati che ha scritto: “Gesù nella Santa Comunione mi fa visita ogni mattina. lo gliela rendo con i miei poveri mezzi aiutando i poveri”. Santa Chiara d’Assisi, che il noto pittore Rubens non ha esitato a raffigurare fra i dottori che illustrano il ministero dell’Eucaristia.
Forse anche per questo sembra che il Santo Padre intenda pubblicare presto una enciclica sull’Eucaristia.

RICORDA
“Quindi nel tabernacolo è presente lo stesso Gesù che è in cielo? Proprio così: Gesù è presente nel Santissimo Sacramento come è presente in cielo, con al differenza però che nel Santissimo Sacramento è presente sotto le specie del pane e del vino, e quindi non è visibile agli occhi”.
(Piccolo Catechismo Eucaristico, Edizioni Studio Domenicano, Bologna 2002, n. 44).

IL TIMONE N. 21 – ANNO IV – Settembre/Ottobre 2002 – pag. 11

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