Vogliono distruggere la famiglia. In nome di una falsa “solidarietà”. Attenti all’inganno!
Il tredici ottobre 1999, la Camera dei Deputati francese ha approvato il “Patto civile di solidarietà”, più noto come Pacs.
Il Pacs è il riconoscimento giuridico, sociale, economico e fiscale delle coppie di fatto, sia etero che omosessuali. Due persone che convivono possono chiedere di essere riconosciute come Pacs e beneficiare di vantaggi economici, fiscali e giuridici. Nasce così, in Francia, un nuovo “soggetto sociale”, perché di questo si tratta, in cui è facile vedere un ulteriore passo verso la distruzione della famiglia vera e propria. E dalla Francia potrebbe estendersi altrove, anche in Italia.
Solo qualche considerazione, visto che ritorneremo, purtroppo, sull’argomento.
Innanzitutto, dal punto di vista economico i Pacs potranno usufruire degli incentivi che lo Stato destina alle famiglie per sostenerle e finanziarle. E così le già esigue sovvenzioni statali dovranno essere spartite con queste coppie che nulla hanno a che fare con la famiglia. In secondo luogo: la nuova legge stabilisce che lo scioglimento del Pacs sarà possibile in ogni momento, anche quando solo uno dei due partner lo richieda.
Viene da chiedersi che fine faranno i malaugurati figli nati da tali unioni così precarie o che avessero avuto la disavventura di essere adottati da queste coppie. Per il momento la legge proibisce ai Pacs formati da coppie omosessuali di adottare bambini, ma v’è da credere che questo sarà probabilmente il prossimo passo.
In terzo luogo: prendiamo atto che ormai gli Stati, invece di tutelare i diritti di istituzioni naturali e fondamentali, come la famiglia, pressati da lobbies influenti e nascondendosi sotto il marchio di progresso, attribuiscono con una certa facilità valore legale a situazioni particolari e minoritarie. Di questo passo, si arriverà a legalizzare qualsiasi situazione anomala che rivendicasse una certa forma di legalità. Pensiamo alle associazioni che reclamano il diritto all’eutanasia, alla liberalizzazione della droga o a qualsiasi altra aberrazione.
Una lettura cattolica della storia ci fa comprendere bene quanto sia importante per Satana la distruzione della famiglia. Se quest’ultima è l’immagine dell’amore di Dio per la famiglia umana, distruggendola si colpisce al cuore questa verità, la fede corre gravissimi pericoli e la convivenza umana è minacciata. Siamo così posti di fronte, nostro malgrado, ad un ennesimo attacco alla famiglia. Tante altre battaglie ci aspettano: incentivi alle scuole private, adozioni consentite alle coppie omosessuali, eutanasia, legalizzazione delle droghe leggere, commercializzazione della pillola del giorno dopo, ecc.
Ma in questa guerra preannunciata fin dalle origini (Genesi 3,15), noi sappiamo da che parte stare.
RICORDA
“Oggi è in atto la più grave aggressione della storia all’avvenimento cristiano, ai valori cristiani, al patrimonio esistenziale cristiano. Solo delle anime eccezionalmente candide o eccezionalmente sciocche possono negarlo o non riconoscerlo. E questa aggressione trova uno dei principali bersagli proprio nella famigia.Così esplicitamente riconosce nella famiglia il carattere centrale e determinante della visione evangelica, e noi siamo di fronte a questa aggressività”.
(Cardinale Giacomo Biffi, Intervento all’Assemblea diocesana dell’Azione cattolica, 27.2.1994).
IL TIMONE – N.5 – ANNO II – Gennaio/Febbraio 2000 – pag. 10