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Terzo film di Narnia (tratto dal quinto volume della serie creata da Lewis), stesso risultato altamente soddisfacente. Avventura, emozioni, valori, eroismo, ideali (“non si ha nulla se non quello in cui si crede”), in un mix ben confezionato e avvincente, anche per chi non conosca i romanzi d’origine. Del tutto inutile l’uso del 3D, che – difetto della tecnologia applicata al cinema – non aggiunge pressoché nulla a una storia già bella in sé (così come non sarebbe in grado di salvare una trama e una narrazione lacunose). Ottimo svago per tutta la famiglia. (Giovanni De Marchi)
Voto 7,5 – Età >8 – Cineforum* – On

È la storia di due mostri, Sulley e Mike. Entrambi lavorano alla fabbrica di elettricità della loro città, dove le urla dei bambini vengono trasformate in energia. Il primo lavora come “spaventatore”, il secondo come “allenatore” del primo. Un giorno trovano nella loro città una bambina umana, che, secondo tutti gli altri mostri, è altamente pericolosa. Vogliono rimandare indietro la bambina prima che causi qualche danno, ma scoprono che dietro il suo arrivo c’è Randall, un collega di Sulley che vuole prendere delle urla extra dalla bambina. Un altro film d’animazione della PIXAR abbastanza carino con qualche colpo di scena e, nel complesso, divertente. (Giacomo De Marchi – 13 anni)

La storia, umana ma dura, di un ragazzo affascinato da un boss: i veri valori, trasmessigli dal padre (umile guidatore di bus), pian piano riaffioreranno. Prima regia di De Niro, forse il meno noto tra i film da lui interpretati, e di certo il migliore, per capacità di caratterizzazione, spunti costruttivi e delicatezza di tratto, pur nella crudezza di alcune situazioni. A tratti violento, spesso profondo, con notevolissimi spunti sul rapporto tra padre e figlio adolescente. Davvero molto bello. (Giovanni De Marchi)
Voto 7,5 – Volgarità* – Violenza ** – Età >13 – Cineforum** – On

 

 

 

IL TIMONE N. 100 – ANNO XIII – Febbraio 2011 – pag. 63