Il Timone n. 116 – anno 2012 –
a cura di Giovanni De Marchi, Paolo De Marchi, Salvatore Mussari
MOMENTI DI GLORIA
di Hugh Hudson, con Ben Cross, Ian Holm, Ian Charleson – drammatico – Gran Bretagna – 1981 – durata 110’
In occasione delle Olimpiadi di Londra 2012, la 20th Century Fox Home Entertainment ha distribuito un eccellente cofanetto di due DVD contenenti, oltre al film, molti commenti e scene inedite di uno dei più grandi capolavori del cinema degli ultimi decenni, che merita di essere rivisto, magari proprio per digerire meglio la scorpacciata di sport visti in televisione quest’estate. La storia è nota: un gruppo di atleti inglesi si prepara alle Olimpiadi del 1924 di Parigi. Aldilà dell’aspetto agonistico e competitivo, la ricchezza di questo film è data dalla profondità della caratterizzazione dei personaggi, che emergono portentosamente come uomini a tutto tondo: il mezzofondista che aspira a diventare missionario e deve conciliare agonismo e apostolato; il velocista ebreo che si sente malvisto e mal tollerato; il lord che si allena negli agi ma è capace di slanci di generosità inaspettati; il formidabile allenatore professionista, ipocritamente allontanato dai campi sportivi; e così via. Un film d’eccezione che, sorretto da grandi interpretazioni e dalle sublimi musiche di Vangelis, ha contribuito ad appassionare generazioni di ragazzi sia al cinema, sia allo sport, sia (attraverso alcune scene indimenticabili) alle virtù. E non è poco. Da vedere. E rivedere. E rivedere. (Giovanni De Marchi)
Voto 9 – Età >8 – Nudità – Volgarità – Violenza – Disvalori* – Cineforum*** On
NON LASCIARMI
di Mark Romanek, con Carey Mulligan, Andrew Garfield, Keira Knightley – drammatico – USA – GB – 2010 – 103’
Il povero Kazuo Ishiguro, autore di capolavori della letteratura quali Quel che resta del giorno e Non lasciarmi, è condannato a scrivere romanzi malinconici che vengono trasformati, da registi spesso insipienti, in film tristissimi, che almeno in parte ne traviano lo spirito. È un peccato, perché Non lasciarmi (sia libro, sia film) ha una trama affascinante e da raccontare il meno possibile. Il tutto incentrato intorno alla vita in un tipico college inglese, con ragazzini che crescono prendendo lentamente coscienza della loro condizione misteriosa. I rapporti umani sono, nel romanzo, tratteggiati in modo magistrale, e fanno affiorare temi esistenziali ed etici di assoluta importanza, in modo non ideologico né clericale, ma stringente e talvolta contundente. Il film, purtroppo, è gravato da una mano piuttosto lenta e pesante, che lascia trasparire la tristezza e la lentezza più che la malinconia, con notevole detrimento per la narrazione e per la stessa resistenza dello spettatore. Resta, nonostante alcune crudezze, un film adatto a spettatori forti, pronti ad affrontare discussioni e interrogativi inquietanti. (Giovanni De Marchi)
Voto 6,5 – Età >14 – Nudità* – Volgarità* – Violenza* – Disvalori* – Cineforum*** Off
IL TIMONE N. 116 – ANNO XIV – Settembre/Ottobre 2012 – pag. 63
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