I Cavalieri del Nord-Ovest

L'assoluta mancanza di titoli rilevanti in prima visione ha senza dubbio un notevole pregio: quello di poter segnalare film che armai sono entrati nella storia del cinema o, meglio ancora, hanno fatto la storia del cinema. Uno di questi è I cavalieri del nord ovest, splendida pellicola di John Fard. Il film, che fa parte della cosiddetta trilogia, insieme a /I massacro di forte Apache e Rio Bravo, è da considerare uno di quei capolavori "meno conosciuti". Forse il genere (che non è western), o forse la presenza di John Wayne, che una certa critica schierata ha sempre osteggiato come attore, hanno fatto sì che I cavalieri del nord ovest non avesse la notorietà meritata. Invece si tratta di una pellicola di rara dolcezza. John Ford mostra tutta la sua grandezza di regista confezionando un film a tratti spiritoso, avventuroso, epico e senza dubbio poetico. Il tutto, è bene non dimenticarlo, accompagnato da splendide musiche e da inquadrature da Oscar. A tal proposito, è simpatica l'intervista in cui Ford racconta come si impose con il direttore della fotografia, durante la scena del temporale, perché piazzasse la macchina da presa per riprendere il tutto. Il commento finale del regista fu: "Gli ho fatto vincere l'Oscar''. Il film vuole essere un omaggio all'America e alla propria cavalleria (intesa come corpo militare). Tutti i personaggi, anche marginali, sono descritti e tratteggiati in modo mirabile. Non si può non citare John Wayne che impersona il vecchio colonnello prossimo alla pensione, all'apparenza burbero dotato invece di grandissima umanità. Un film per tutte le serate.