Anche l’ultima visita di Giovanni Paolo II in Ucraina conferma che è senza dubbio il Papa il primo missionario della Chiesa Cattolica, non solo per un motivo teologico, ma anche per i numerosi viaggi che ha compiuto nei vari paesi del mondo.
Come Giovanni Paolo II stesso ebbe a dire “il Papa viaggia per annunciare il Vangelo, per confermare i fratelli, per consolidare la Chiesa, per incontrare l’uomo. È il metodo apostolico: è quello di Pietro e, ancor più, quello di Paolo”.
Un nuovo ed antico metodo apostolico, strumento di evangelizzazione che non sfugge agli occhi dei più semplici, e non a caso Giovanni Paolo II è considerato la più alta autorità morale dell’umanità. È stato ascoltato con rispetto, non solo dalle masse di fedeli del Giubileo dello scorso anno, ma anche dai giovani musulmani nello stadio di Casablanca, dalla marea degli induisti nella patria di Gandhi, per non parlare delle folle oceaniche che hanno accolto nell’America Latina ed in Africa.
“La Chiesa è costantemente in stato di missione”, ha affermato Giovanni Paolo II il 24 Novembre 1985”. Il Papa cerca l’uomo per portargli Gesù Cristo, un dovere al quale sono chiamati anche tutti i fedeli laici.
Quanti cattolici
1 miliardo e 38 milioni: questo è il numero dei cattolici nel mondo, che rappresentano quindi il 17,4 per cento dell’intera popolazione terrestre. Il 1999 ha registrato così un aumento di 16 milioni di fedeli cattolici, pari all’1,6 per cento in più rispetto all’anno precedente; il continente americano ne raccoglie ormai quasi la metà con il 49,5%; segue l’Europa con il 27,3; l’Africa con il 12, l’Asia con il 10,4 e l’Oceania con lo 0,8. Poco più di tre milioni e 860mila uomini costituiscono la forza numerica della Chiesa direttamente impiegata nell’opera di evangelizzazione, così distribuita: 4482 Vescovi, 405.000 sacerdoti, 26629 diaconi, 55428 religiosi non sacerdoti, 809.351 religiose, 31000 membri di istituti secolari, 80662 missionari laici e quasi due milioni e mezzo di catechisti. Nel 1999 è aumentato dello 0,7% il numero degli studenti di filosofia e teologia nei seminari diocesani ed in quelli religiosi ed i candidati al sacerdozio sono così suddivisi: il 33% sono americani, il 25% europei, il 23% asiatici, il 18% africani e l’1% dell’Oceania. Da notare che la distribuzione geografica del clero è però ancora contraddistinta da una maggioranza di sacerdoti europei (52%). la metà con il 49,5%; segue l’Europa con il 27,3; l’Africa con il 12, l’Asia con il 10,4 e l’Oceania con lo 0,8. Poco più di tre milioni e 860mila uomini costituiscono la forza numerica della Chiesa direttamente impiegata nell’opera di evangelizzazione, così distribuita: 4482 Vescovi, 405.000 sacerdoti, 26629 diaconi, 55428 religiosi non sacerdoti, 809.351 religiose, 31000 membri di istituti secolari, 80662 missionari laici e quasi due milioni e mezzo di catechisti. Nel 1999 è aumentato dello 0,7% il numero degli studenti di filosofia e teologia nei seminari diocesani ed in quelli religiosi ed i candidati al sacerdozio sono così suddivisi: il 33% sono americani, il 25% europei, il 23% asiatici, il 18% africani e l’1% dell’Oceania. Da notare che la distribuzione geografica del clero è però ancora contraddistinta da una maggioranza di sacerdoti europei (52%).. la metà con il 49,5%; segue l’Europa con il 27,3; l’Africa con il 12, l’Asia con il 10,4 e l’Oceania con lo 0,8. Poco più di tre milioni e 860mila uomini costituiscono la forza numerica della Chiesa direttamente impiegata nell’opera di evangelizzazione, così distribuita: 4482 Vescovi, 405.000 sacerdoti, 26629 diaconi, 55428 religiosi non sacerdoti, 809.351 religiose, 31000 membri di istituti secolari, 80662 missionari laici e quasi due milioni e mezzo di catechisti. Nel 1999 è aumentato dello 0,7% il numero degli studenti di filosofia e teologia nei seminari diocesani ed in quelli religiosi ed i candidati al sacerdozio sono così suddivisi: il 33% sono americani, il 25% europei, il 23% asiatici, il 18% africani e l’1% dell’Oceania. Da notare che la distribuzione geografica del clero è però ancora contraddistinta da una maggioranza di sacerdoti europei (52%).V.V.
IL TIMONE N. 14 – ANNO III – Luglio/Agosto 2001 – pag. 10