I dati tratti dall’ultimo “Annuario Statistico della Chiesa”, aggiornato al 31 dicembre 2002, ci permettono di fotografare la situazione della Chiesa Cattolica in alcuni dei suoi elementi numerici più significativi, allargando lo sguardo a tutti i continenti.
Per cominciare, su una popolazione mondiale di 6.221.894.000 persone, aumentate di 89.704.000 unità rispetto al 2001 (+ 1,4%) – ad eccezione dell’Europa che ne ha perse 32 milioni – rileviamo una percentuale di cattolici pari al 17% .
Di questi la metà si trova in America, il 26,1 % in Europa, il 12,8% in Africa, il 10,3% in Asia e lo 0,8% in Oceania.
I continenti con una maggiore vitalità, benché meno importanti in termini di cifre, sono l’Asia e l’Africa. Stranamente due aree di cultura non cattolica e in cui per lo più non c’è libertà religiosa (cfr. Rapporto A.C.S. sulla libertà religiosa). Stranamente, ma non troppo, perché ci ricorda Tertulliano che “sanguis martyrum est semen christianorum”.
Colpisce, infatti, la costante crescita dei cattolici in Asia a partire dal 1978, passati da 63 a 110 milioni (+74%; +1,9% rispetto al 2001), seguita da un incremento del 30% dei vescovi e del 65% di sacerdoti. Questi ultimi registrano dall’anno prima un incremento del 4,4% raggiungendo le 45.790 unità. L:Asia si contraddistingue altresì per il più alto aumento di religiose professe, pari al 58%, dal 1978 – contro i 152% dell’Africa – e pari al 2,8% rispetto al 2001, per un totale di 144.780 religiose. Ma nemmeno l’Asia e l’Africa riescono a. compensarne il calo avvertito a livello mondiale.
Non da meno risulta l’Africa con i suoi 137 milioni di cattolici in progresso del 150% rispetto al 1978. Dall’anno precedente notiamo una crescita dei cattolici (+ 1,3%) inferiore a quello della popolazione (+2,6%), a fronte di un rialzo di sacerdoti e di religiose rispettivamente del 4,5% e del 2,4%.
Guardando all’Europa, invece, i recenti fatti accaduti a Bruxelles (v. il caso Buttiglione) e quanto ci offre la nostra quotidianità permeata da un marcato senso di relativismo etico ci porterebbero agevolmente a prevedere una tendenza” negativa. E così è. I dati parlano chiaro. Una tendenza, tra l’altro, che interessa anche l’America.
Infatti, risulterebbe che dal 1978, in Europa, i sacerdoti siano calati del 18%, i religiosi del 43% e le religiose del 36%, mentre in America il fenomeno abbia riguardato i religiosi e le religiose rispettivamente per i128% e iI25%. Ciò non toglie comunque l’importanza che queste voci rappresentano sul dato mondiale: oltre il 70% di tutti i sacerdoti.
Non mancano ad ogni modo nei due continenti andamenti significativi di segno opposto per i vescovi, i diaconi permanenti e i catechisti (in progresso solo in Europa e in Oceania).
I Cattolici nel mondo (Dati 2002)
Battezzati: 1.070.315.000
Vescovi: 4.659
Sacerdoti (diocesani e religiosi): 405.058 Religiosi professi: 54.828
Religiose: 782.932 (di cui 51.371 protesse di vita contemplativa)
Diaconi permanenti (diocesani e religiosi): 30.097
Seminaristi: 149.620 (di cui 76.643 minori) Missionari laici: 143.745
Catechisti: 2.767.451
Scuole (materne, primarie, secondarie): 191.928
Istituti sanitari, di assistenza e beneficenza: 113.257
BIBLIOGRAFIA
Agenzia Fides del 23/10/2004.
Annuario Pontificio 2004, libreria Editrice Vaticana.
Aiuto alla Chiesa che Soffre (a cura di), Rapporto 2004 sulla libertà religiosa nel mondo, Roma 2004.
Dossier: La vera Chiesa? E’ quella cattolica!
IL TIMONE – N. 40 – ANNO VII – Febbraio 2005 pag. 46