IL TIMONE n. 120 – anno 2013 –
Egregio Direttore,
saluto con vero piacere le puntualizzazioni del Santo Padre riguardo al concetto di “famiglia”. In realtà, sarebbe stato sufficiente leggere le Scritture o seguire il buon senso (e non l’ideologia). Sempre di più si cerca di presentare l’ideologia gay come un valore e di nascondere che cosa sono il “matrimonio” gay e l’adozione di bambini da parte di quelle coppie: sono un abominio. Si sproloquia della “violenza” delle parole di Ratzinger. Violenza delle parole? Come bisognerebbe chiamare, allora, quella sistematicamente perpetrata negli asili Egalia, dove è abolito ogni riferimento maschio/femmina? Chi conosce gli orripilanti esperimenti sessuali su centinaia di bambini di un’età compresa tra i quattro mesi e i quattordici anni, mentre questi cercavano di opporsi, con grida e singhiozzi mentre venivano “manipolati” e filmati da adulti, anche per 24 ore consecutive? Ne avete parlato sul Timone dello scorso dicembre. E cos’è questo ossessivo accusare di omofobia, non appena si dicono cose non gradite al mondo gay? È un tentativo di tapparci la bocca?
Giulio Melloni – e.mail
Caro direttore,
leggo nella pagina online dei vostri cugini de La Nuova Bussola Quotidiana un articolo “Nella Chiesa è in atto un golpe omosessualista”, di Roberto Marchesini. Forse sarebbe il caso che anche voi – difensori della Fede e della Chiesa – vi occupaste di questo problema: gli articoli online hanno una incerta diffusione, più precaria di quella della stampa. E non mi sembra che questo sacerdote (don Ariel S. Levi di Gualdo, di cui si parla nell’articolo, ndr) meriti la fine del protagonista dell’Invasione degli ultracorpi, che urlava il pericolo in mezzo a un traffico d’auto dove nessuno lo ascoltava. Come sapete meglio di me, quelle lobby sono molto attive anche nell’Unione Europea. Buon lavoro,
Valentino De Carlo – e.mail
Buongiorno,
ho appena provveduto ad effettuare il bonifico per regalare un abbonamento ad un mio caro amico. Approfitto dell’occasione per salutare tutta la mitica redazione del Timone e per augurare a voi e alle vs. famiglie un 2013 pieno di nuovi abbonati al Timone!!! Marco Bosani e famiglia – e.mail Dottor Gianpaolo Barra, sono abbonata a Il Timone. Non trovo parole adatte per esprimerle la mia riconoscenza riguardo ai valori che ci comunica con Il Timone, grazie per tutto. Presto le arriverà un abbonamento anche a JuniorT. Ricordo tutti gli operatori nella mia preghiera. Salutoni,
Suor Cecilia Boi, Grugliasco (TO)
Caro direttore,
che bella sorpresona! Che inizio di 2013 col botto! JuniorT ! Qui in famiglia siamo tutti molto contenti: io, mia moglie, il figlio più grande Alessandro e anche la seconda figlia Anastasia. Stiamo già facendolo vedere anche alla piccolina Agata di 4 anni. Eravamo abbonati a NET Magazine e quando fu interrotto diversi anni fa ci dispiacque tanto perché era fatto veramente bene ed era soprattutto un bel giornalino cattolico, utile anche ai grandi. Ora finalmente, anche se in forma diversa (dopo averlo sfogliato, però si vede benissimo che JuniorT è quasi un “fratello” di NET), torna un giornalino cattolico per ragazzi (gli altri infatti zoppicano spesso). Siamo veramente tanto contenti, specie se rifarete, come aveva NET, gli inserti staccabili in stile poster che a noi piacciono tanto e magari possono essere utilizzati a catechismo. Faremo senz’altro l’abbonamento e lo proporremo ai nostri amici, speriamo che si abbonino in tanti e che questa avventura duri a lungo, anzi, non finisca mai. Bravi, bravi, bravi e ancora bravi. Tante preghiere per voi, della grande famiglia del Timone, da parte nostra. Un carissimo saluto in Cristo e Maria (colei che da sola sconfigge tutte le eresie).
Igor, Cristiana e i nostri figli Alessandro, Anastasia e Agata – e.mail
Gentile redazione,
JuniorT non ha fatto a tempo ad entrare in casa che i nostri 3 bimbi (Stefano 6a, Matteo 5a, Michele 3a) se ne sono impadroniti! Ovviamente andremo a fare l’abbonamento. Complimenti per il vostro lavoro,
Daniela Ragni – e.mail
Gentile Redazione,
sono un’abbonata del Timone, anzi sono una innamorata del Timone. È una rivista meravigliosa sotto ogni aspetto. Vi ringrazio tanto della copia del nuovo giornalino per i ragazzi. Io non ho la possibilità di fare abbonamenti regalo (e mi dispiace tanto) ma vi assicuro che per quanto mi è possibile cercherò di sensibilizzare i catechisti, i genitori dei bambini della nostra scuola ecc. a fare l’abbonamento. JuniorT è un altro capolavoro da far conoscere. Il Signore vi ricompensi per tutto il bene che fate, Lui senza dubbio non si lascerà vincere in generosità. Il vostro lavoro, i sacrifici che state facendo, è un grande apostolato gradito a Dio. Vi auguro ogni bene e il Signore vi benedica,
Suor Bruna Raimondi – e.mail
Carissimi del Timone,
allego contabile di pagamento per abbonamento al Timone JuniorT. È arrivata la copia omaggio ieri e mio figlio, 9 anni, l’ha divorata, supplicandomi di abbonarlo. Detto fatto e con molto piacere. Anzi, lo userò prossimamente come regalo di compleanno per gli amichetti. Ancora bravi e buona giornata,
Anita Bertolaso – e.mail
IL TIMONE IN MONASTERO
Gent.ma Karin,
a nome dell’intera comunità, desidero far giungere a Lei e, tramite Suo al Rev. L. don B. il più sentito ringraziamento per averci offerto l’abbonamento a Il Timone, rivista gradita e apprezzata da tutte. Il nostro grazie si fa preghiera per don B. e per tutti Voi, che lavorate per il Regno di Dio.
Suore Umili Serve del Signore, Gavardo (BS)
LA VOCE DEL TIMONE
Alessandro Cecchi Paoni
Chissà se sarà mai possibile mostrare ad Alessandro Cecchi Paone che il cattolicesimo non è un’ideologia al pari di fascismo e comunismo, come invece crede lui, almeno stando a quanto pubblica in un’intervista apparsa su Erasmo Notizie del 15 febbraio 2011. Nato a Roma nel 1961, il futuro conduttore televisivo studia nella capitale dove manifesta giovanissimo le sue simpatie politiche partecipando a iniziative dei giovani repubblicani. Partito che raccoglie le sue simpatie anche per tradizione della famiglia, dove riceve un’educazione improntata al risorgimentalismo di Mazzini e Garibaldi, repubblicano, anticlericale e anticattolico. Cecchi Paone entra far parte della Massoneria, precisamente del Grande Oriente d’Italia, che ritiene abbia avuto e possa avere ancora un ruolo importante nella lotta contro i dogmatismi delle chiese ideologiche, fra cui pensa ci sia anche la Chiesa cattolica. Diventa un conduttore televisivo, alternandosi fra Rai e Mediaset, partecipa all’Isola dei famosi, ma accanto alla carriera televisiva mantiene diversi insegnamenti universitari, a Milano, a Napoli e a Cassino, in materie legate alla comunicazione. Poco prima delle elezioni europee del 2004, in cui è candidato con Forza Italia ma non sarà eletto, manifesta pubblicamente la sua omosessualità. Si avvicina così a Gay Lib, l’associazione omosessualista fondata a Milano nel 1997, vicina al centrodestra. Nonostante i suoi pregiudizi sul supposto dogmatismo della Chiesa, ci permettiamo di smentirlo e di invitarlo a leggere, nel Magistero, la dolce fermezza con cui la Chiesa invita a distinguere le persone omosessuali dal movimento gay e ad aiutare le persone omosessuali, in particolare quelle che manifestano un grande disagio psicofisico e un desiderio di cambiamento. Per questo invitiamo i nostri lettori a ricordarlo nella preghiera e a pregare una decina del Rosario ogni giorno di febbraio per la sua conversione.
IL TIMONE N. 120 – ANNO XV – Febbraio 2013 – pag. 4 – 5
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