Abbiamo ricevuto decine e decine di messaggi mail, fax, lettere inviate dai nostri lettori per esprimere il loro dolore per la morte di Mario Palmaro, ma anche per assicurare preghiere e manifestare gratitudine per quello che lui ha fatto. Ne pubblichiamo alcune…
Carissimi amici,
ho avuto notizia della morte di Mario Palmaro, ieri, in mattinata, e su tutta la mia famiglia è sceso un velo di tristezza, come quando viene a mancare un familiare o un conoscente a cui si è molto affezionati. I miei figli hanno avuto la fortuna di conoscerlo davvero, il Prof. Palmaro, seguendo le sue indimenticabili lezioni di bioetica all’Università Europea i Roma. Così è entrato a far parte della nostra famiglia quando anche nelle nostre discussioni qualcuno interveniva dicendo: «Il Prof Palmaro…», «Il Prof Palmaro avrebbe detto in questa circostanza… ». Il Prof. Palmaro con la sua testimonianza ha lasciato un segno profondo nella coscienza di molti ragazzi che hanno avuto la gioia di conoscerlo e anche in chi come me, incuriosita da questa persona speciale, ha iniziato a leggere i suoi scritti e ad apprezzarlo. Grata al Signore perché ha voluto donarci questo “buon maestro” in un’epoca dove invece ad essere numerosi sono tanti i cattivi maestri! Risposi in pace, Sonia Menicucci, Magliano Sabina (RI)
Caro Gianpaolo,
le siamo vicini con l’affetto e con la preghiera per il suo amico Mario, che per noi è stato sempre un esempio, con qualche rara eccezione, di come doveva essere un vero cristiano, certi che da Lassù stia già intercedendo insieme a Eugenio Corti per lei e per la nostra famiglia de Il Timone, con affetto e gratitudine,
Maria Rosa Ferraresi e famiglia – e.mail
Gent.mo Direttore,
ho appreso che è venuto a mancare il Dott. Palmaro e che si è spento cristianamente circondato dalle preghiere di parenti ed amici. Ho appreso che lascia 4 bimbi piccoli. Sono in attesa del mio secondo figlio e mi immedesimo nei crucci e nelle preoccupazioni che possono aver tormentato gli ultimi giorni di un padre morente. Non condividevo le sue ultime prese di posizione, ma era certamente un grande giornalista ed un buon cristiano! Mi inchino davanti alla sua dignitas di fronte alla morte, che spero di emulare quando sarà il mio momento. Mi associo di tutto cuore al vostro lutto ed ancor di più a quello dei suoi famigliari. E mi impegno a ricordare questo mio fratello nella preghiera sperando che anche lui si ricordi di me, ancora in cammino e ben lontano da quell’ideale di perfezione che desidererei raggiungere. Cordialmente,
Matteo Venturi – e.mail
Carissimo Gian Paolo,
questa mattina ho saputo di Mario Palmaro. Mi associo in preghiera a te, a tutta la redazione e a tutti gli amici difensori della verità. Ci viene a mancare uno straordinario eroe, combattente della buona battaglia, speriamo che il Signore conceda a Mario di aiutarci dal cielo nella lotta contro la menzogna. Ti abbraccio fraternamente,
Angelo Gatti – e.mail
Caro Gianpaolo,
ti scrivo per condividere con te il dolore che credo tu e tutti gli amici de “Il Timone” stiate vivendo per la scomparsa di quello che anche noi consideriamo un amico e un modello, Mario Palmaro. Questa sera il Circolo Enrico Medi e alcuni amici si raccoglieranno in chiesa nella preghiera del Rosario. Vi inviamo un abbraccio forte, vi siamo sempre riconoscenti per il grande lavoro che state facendo che da oggi ha un grande alleato in più in Paradiso.
Stefano Biroli, a nome di tutti gli amici del Circolo Enrico Medi di Verona – e.mail
Carissimo Gianpaolo,
siamo vicini spiritualmente in questo giorno in cui un amico caro ci ha preceduti nella meta verso cui tutti noi siamo diretti. Ti abbraccio forte e nella preghiera siamo uniti alla famiglia e al Timone. Io, Don Giorgio e tanti amici di Modena vorremmo essere con voi per salutarlo con la Santa Messa. Che Dio ti benedica,
Corrado Ruini – e.mail
Caro direttore,
la prego di porgere le mie condoglianze e quelle di mia moglie e delle due mie figlie più grandi alla signora e ai figli di Mario Palmaro. In una sera tremenda dal punto di vista meteorologico, Mario ci ha regalato un’ora di Verità bellissima al caffè teologico di Verona. Ho potuto parlare con lui alla fine e l’ho trovato una persona speciale. Di fronte alla morte non ci sono parole per esprimere il dolore, ma sappiamo che Mario è in Dio per l’eternità e là lo ritroveremo,
Guido Strepparava – e.mail
Caro direttore,
è morto Mario Palmaro. L’exitus dell’amico Mario Palmaro è avvenuto ieri sera, 9 marzo 2014. Il direttivo del Centro Culturale Cattolico “Il Faro” di Modena, assieme ad amici e simpatizzanti, si associa al dolore della moglie e dei giovani figli, ai quali assicura il ricordo nella preghiera, memore dei suoi insegnamenti che hanno sempre messo al primo posto l’affidamento alla Provvidenza e la difesa della Chiesa Cattolica.
Giuseppe Grana e Centro culturale Cattolico “Il Faro”, Modena.
Caro direttore Gianpaolo Barra,
stamane con mio intenso dolore ho appreso la notizia da Avvenire della morte del nostro caro Mario Palmaro. Proprio ieri sera ho terminato di leggere il suo editoriale, sempre interessante sul nostro Timone. Così giovane ha già compiuto la sua missione qui sulla terra, peccato per la moglie e i giovani figli, come possiamo fare per aiutarli? Bastano le preghiere? Sono certo che la Provvidenza non li abbandonerà. Distinti saluti,
Alessio Bianchi – e.mail
Avete un bel sito
Spett.le Redazione, sono un vostro felice abbonato e mi complimento per il bel sito. Veramente chiaro, ricco di contenuti e godibile. Il motivo per cui vi scrivo è il seguente: la mia passione sportiva è la pallanuoto, prima come giocatore poi come dirigente (ovvero chiunque aiuta la società anche solo asciugando le calotte). Attualmente la pallanuoto italiana esprime un talento di livello mondiale che vive la sua fede senza complessi in modo pubblico. Questo ragazzo si chiama Alex Giorgetti. Il suo palmares sportivo è altisonante (argento olimpico e oro ai mondiali e titolo di miglior giocatore, ecc) ma quello che più mi ha impressionato sono comunque le sue parole durante alcune interviste. In sintesi, volevo suggerirvelo come argomento per una articolo. Mi era infatti piaciuto molto il numero in cui si parlava di Tim Tebow (che quest’anno ha rischiato di venire in Italia a giocare). Giorgetti ora gioca nella Pro Recco (Genova) e non penso sia un problema contattarlo. Nel caso abbiate delle difficoltà, sono ligure come lui e, pur non conoscendolo direttamente, con un paio di telefonate penso di potervi recuperare il contatto. In bocca al lupo per tutto,
Lorenzo Ferrari – e.mail
La figlia suora di Galileo
Caro Timone, ho letto di recente le “Lettere al padre” di suor Maria Celeste, al secolo Virginia Galilei, figlia del grande scienziato pisano. Non avrei mai creduto che quest’opera fosse così coinvolgente, causa in particolare l’incontro con un’anima semplice e nobile, ricca di buonsenso, di intelligenza per le cose della vita e di una fede totale in Dio, che la fa essere sempre serena e piena di cure amorose per le consorelle e per il padre, che pur l’aveva costretta a prendere i voti assieme alla sorella Suor Arcangela (Livia). Suggerisco di dedicarle un articolo, anche per l’estremo interesse della vicenda di Galileo, che lei vive e soffre con rassegnazione nella sua clausura. Cordiali saluti,
Ugo Baicchi – e.mail
Ogni mese, prima che il Timone arrivi nelle case degli abbonati, sul sito www.iltimone.org è possibile visionare la presentazione del mensile ad opera del direttore Gianpaolo Barra.
“La voce del Timone”, trasmissione radiofonica settimanale condotta da Paolo Colleoni, disponibile sul nostro sito, viene trasmessa anche da “Radio buon Consiglio” un’emittente religiosa gestita dai Francescani dell’Immacolata. Trasmette in alcune regioni italiane, sulla rete mondiale di Internet e, via satellite, in tutta Europa, Africa del Nord e Medio Oriente. Per le frequenze, vedi il sito www.immacolata.com .
Il raccomandato
Chi è cattolico, sull’esempio di Gesù Cristo, deve amare ogni uomo, anche se non professa la vera fede. Ma non c’è amore più grande per il non credente che pregare il buon Dio perché gli conceda la luce della fede. È dunque per “amore cristiano” che crediamo sia doveroso “raccomandare” alla vostra preghiera i personaggi di questa rubrica.
TOM CRUISE
Non sappiamo che opinione abbia su temi quali la vita eterna, la religione e la famiglia, né se la sua appartenenza alla comunità di Scientology sia un tentativo di trovare risposte a domande importanti oppure qualcosa d’altro. Però, anche Tom Cruise, come ogni essere umano, è chiamato ad amare il suo Creatore e Signore e sarebbe una cosa splendida, per lui e per i suoi numerosi (e soprattutto numerose) fans, se venisse a capo di questo rapporto con il Soprannaturale.
Nato nel 1962 a Syracuse (New York), scopre le sue capacità di recitazione partecipando a una programmazione scolastica di Bulli e pupe: diventerà l’attore più pagato di Hollywood, candidato a tre Premi Oscar e vincitore di tre Golden Globe. Nel 2006, la rivista Forbes lo qualifica come una delle più potenti celebrità del mondo e indubbiamente la sua bravura lo rende capace di influenzare milioni di spettatori, attraverso i ruoli che assume nei suoi film, da Top gun a Mission impossibile a L’ultimo samurai. Ruoli eroici, in diverse occasioni, come nel caso del film Operazione Walchiria, dove interpreta la figura del colonnello Conte Claus von Stauffenberg, l’ufficiale cattolico che tentò il 20 luglio 1944 di “eliminare il tiranno”, cioè di uccidere Adolf Hitler per salvare la Germania dal disastro.
Tornando alla domanda iniziale, non sappiamo quali siano le risposte di Tom Cruise né se la sua vita, così segnata da fallimenti matrimoniali, sia serena e se questa instabilità familiare sia dovuta alla mancanza di un vero e autentico rapporto con Dio. Noi crediamo di sì, convinti che se rispondesse affermativamente al dono della fede troverebbe la stabilità che nasce dalla verità e dalla pace interiore. Per questo, chiediamo ai nostri lettori di pregare una decina del Rosario tutti i giorni del mese di aprile, perché Tom Cruise riconosca Colui che può far conoscere la verità e vivere la pace perché è la Verità che porta alla pace.
IL TIMONE – Aprile 2014 (pag. 4 – 5)
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