Banner_Il Sabato del Timone_14 dic 24_1920x280

14.12.2024

/
La ricchezza dei carismi

La ricchezza dei carismi

 

 

 

 

Innumerevoli e sempre rinnovati dal soffio dello Spirito consentono al Vangelo di incarnarsi con efficacia nel corso dei secoli.
C’è un aspetto che colpisce chi dia anche solo una breve occhiata alla storia della Chiesa, al dinamismo della sua vita spirituale. E’ la ricchezza dei carismi, delle vocazioni, delle chiamate che in essa si sono espressi e che si esprimono di continuo: numerosissimi, diversi tra loro fino al punto di apparire quasi contraddittori, talvolta collegati al tempo in cui sono nati, talaltra capaci di mantenersi nei secoli, passando praticamente indenni nel succedersi degli eventi temporali.
E’ una caratteristica che trova vita e risalto soprattutto nella Chiesa cattolica. La sua struttura organizzata gerarchicamente attorno al Magistero le consente infatti – al contrario di chi non conoscendola bene, la giudica rigida, dogmatica, una sorta di prigione, insomma – le consente, dicevamo, di essere al contempo elastica ma compatta, unita ma anche molto diversificata al suo interno. Cosicché è possibile osservare che, mentre nel mondo evangelico in generale là dove qualcuno intravvede un modo diverso di esprimere e attualizzare la fede cristiana, prende origine una nuova chiesa o setta, nel cattolicesimo questa adesione al soffio dello Spirito non dà, salvo casi rari, origine a una divisione ma alla nascita di un nuovo carisma, di una nuova spiritualità, il quale, magari dopo qualche difficoltà, trova alla fine spazio e accoglienza nel seno della grande Ecclesia.
Un segno molto bello di vitalità, dicevamo, ma anche di carità concreta, una capacità di alimentare, prima, e poi di lasciar germogliare, i diversi semi, un istinto materno che fa la Chiesa strumento e luogo in cui possono prendere forma uno dopo l’altro i frutti sempre nuovi del Vangelo. Sì, perché ogni carisma non è altro che un diverso modo di incarnare, di manifestare nel concreto la stessa fede nel Dio trinitario, nella salvezza operata da Gesù Cristo resa continuamente attuale dal soffio dello Spirito. Ricchezza di carismi che trova la sua origine nella incommensurabile vitalità divina che interagisce con l’uomo, che è così come Dio lo ha voluto: e, cioè, persona dunque centro di libertà, di volontà, di emozioni, di pensieri, di azioni, uno diverso dall’altro. Cosicché ognuno può rapportarsi al suo Signore in modo proprio, specifico, singolare. In modo, appunto, personale. Per questo ogni uomo ha i suo “talenti” da giocare per vivere e testimoniare la fede.
Sbaglieremmo, tuttavia, se pensassimo a un meccanismo prevalentemente psicologico. Gli apostoli che Gesù invia nel mondo ad annunciare il Vangelo non vennero certo scelti perché erano uomini colti od esperti oratori. E’ la Pentecoste che li rende sapienti e coraggiosi. Ogni santo testimonia il lavoro che lo Spirito ha operato sulla propria fragilità umana. E’ anzitutto la disponibilità alla grazia, la capacità di farsi strumenti, che forma quell’humus in cui può attecchire e poi germogliare il soffio divino, in cui può trovare vita e poi realizzazione la grande varietà dei carismi.
Ogni carisma è dunque il frutto di questo scambio amoroso tra ogni singola persona e lo Spirito vivificante operato nel nome di Gesù nel seno della Chiesa. A questo punto, possiamo capire meglio non solo perché essi siano così vari ma anche perché talvolta essi possano sembrare quasi contraddittori tra loro. Perché per es., a qualcuno il Signore abbia ispirato di dare testimonianza di povertà radicale, ad altri invece abbia chiesto di testimoniare un buon uso delle ricchezze a servizio dei fratelli. Perché ad alcuni abbia donato una vocazione monastica, ad altri invece un impegno nel mondo nella professione o nella carità. Perché ad alcuni il Signore abbia ispirato la scelta della castità evangelica come testimonianza e anticipo del Regno e abbia invece condotto altri a desiderare di realizzare la vocazione matrimoniale in cui si dia testimonianza di amore e accettazione reciproca, in cui si mette anche il proprio essere fisico al servizio della vita, perché nascano e vengano educati alla fede altri figli di Dio.
Naturalmente potremmo fare molti altri esempi, avremmo solo l’imbarazzo della scelta. In seguito, nei nostri incontri vedremo di approfondire e di esplorare alcuni di questi numerosissimi carismi. Per ora ci basti questo sguardo generale, questa immagine della Chiesa come un grande vivaio nel quale nascono piante di tante specie diverse che crescono, fioriscono, fruttificano e che alla fine possono anche morire, sostituite da altre giovani e vigorose. Sì, perché un altro aspetto dei carismi, oltre alla diversità, è anche il loro susseguirsi nel tempo. E’ molto bello constatare, osservando la storia della Chiesa, come ogni epoca abbia i carismi necessari in quel momento affinché il Vangelo sia annunciato e testimoniato, affinché “il mondo” intuisca la salvezza e si converta a Gesù. Per questo non ci deve intristire il fatto che alcuni carismi si consumano nel corso di qualche decennio oppure di qualche secolo. Hanno avuto la loro fioritura, hanno fruttificato e sparso all’intorno i semi del Vangelo. Da essi nasceranno altre spiritualità, altri carismi per i tempi nuovi. Alcuni carismi, invece, quelli “essenziali”, come per esempio il francescanesimo o il monachesimo, resistono ai secoli, andando tuttavia anch’essi incontro al bisogno periodico di un rinnovamento, di un ritorno alle origini, alle radici in cui il carisma si impianta.
Dobbiamo avere questo sguardo che sa essere insieme spirituale e storico quando cerchiamo di capire il passato e il presente. Lo Spirito opera in ogni tempo, non ha agito solo nei secoli che ci hanno preceduto, ma neanche solo nel presente. Gli anni in cui ci è dato di vivere, questi decenni seguiti al Vaticano II, ci offrono molti esempi di quanto abbiamo detto e che dobbiamo cercare di capire. Una Cristianità – quella in cui la fede era anche fatto sociologico, strettamente legato alla cultura e alle istituzioni – sta finendo, sostituita da una nuova cristianità in cui la fede è minoritaria e per sopravvivere deve diventare forte scelta personale. Tutto ciò ha comportato un sommovimento anche nei carismi: sono in difficoltà e spesso scompaiono forme di testimonianza legate al passato, sostituite da altre più adatte alle nuove esigenze. Basterebbe pensare ai tanti movimenti così vitali e importanti nella Chiesa di oggi.
Lo Spirito ha ispirato e gli uni e gli altri. Dobbiamo, credo, imparare a giudicare con umiltà, senza arroganza, intravvedendo la continuità dei doni che sempre si rinnovano, piuttosto che insistere radicalizzando le diversità. C’è un movimento sotterraneo e profondo della grazia che abbraccia tutti i tempi e tutti i secoli, che ci sfugge se non siamo sensibili e attenti.
Ogni carisma dunque andrebbe apprezzato ed amato anche quando è lontano dalla nostra immediata simpatia, dal modo che a noi sembra il migliore per vivere il Vangelo. Perché è proprio questa diversità che fa la ricchezza. Perché ognuno di essi, una volta accettato dalla Chiesa, è un modo autentico di esprimere la multiforme e inesauribile ricchezza divina; è un raggio di quella Luce incontenibile, un dono sempre nuovo e diverso al corpo mistico di Cristo che è la Chiesa.
RICORDA

“Venne il Signore, stette di nuovo accanto a lui e lo chiamò ancora come le altre volte: «Samuele, Samuele!». Samuele rispose subito: «Parla, perché il tuo servo ti ascolta». Allora il Signore disse a Samuele: «Ecco, io sto per fare in Israele una cosa tale che chiunque udrà ne avrà storditi gli orecchi»” (1 Sam 3, 10-11).
BIBLIOGRAFIA
S. Légasse, Vocation, in Dictionnaire de Sprititualité, Beauchesne, Paris 1994.

IL TIMONE – N. 30 – ANNO VI – Febbraio 2004 – pag. 52 – 53

I COPERTINA_dicembre2024(845X1150)

Per leggere l’articolo integrale, acquista il Timone

Acquista una copia de il Timone in formato cartaceo.
Acquista una copia de il Timone in formato digitale.

Acquista il Timone

Acquista la versione cartacea

Riceverai direttamente a casa tua il Timone

I COPERTINA_dicembre2024(845X1150)

Acquista la versione digitale

Se desideri leggere Il Timone dal tuo PC, da tablet o da smartphone

Resta sempre aggiornato, scarica la nostra App:

Abbonati alla rivista