15.12.2024

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Lettera del Direttore
31 Gennaio 2014

Lettera del Direttore

 

 

 

Gentili abbonate, cari abbonati,
vi scrivo con grande gioia, innanzitutto per augurarvi di vivere un Natale ingrazia di Dio, nella letizia più intima e profonda, insieme ai vostri famigliari. Quando ci inchineremo dinanzi al Bambino nel presepe, eleviamo I’anima al Figlio di Dio, il Signore dell’universo, il nostro Salvatore. E lo adoreremo, immersi nel mistero della sua Incarnazione.
Scrivo anche per ringraziarVi dell’attenzione fedele con la quale avete seguito, accompagnato, incoraggiato e sostenuto “il Timone”, e per la vostra straordinaria generosità, che ci ha permesso di portare a termine anche nel 2004 I’avventura di questo apostolato a mezzo stampa che abbiamo iniziato cinque anni orsono.
Abbiamo alle spalle un po’ di strada. E qualche risultato e sotto i vostri occhi. Abbiamo iniziato con un bimestrale, ora siamo al mensile; il primo numero aveva 20 pagine, ora siamo a 68; la prima tiratura era di 3.000 copie, ora ne stampiamo 11.000; cresce ancora il numero degli abbonati: abbiamo superato quota 8.500. Ma a questa cifra si devono aggiungere circa 1.000 copie del Timone vendute ogni mese suI banco della buona stampa di un centinaio di parrocchie e in qualche libreria. Insomma, ci avviciniamo a quota 10.000 e questo e davvero un bel traguardo.

L’anno 2004 e stato particolarmente benedetto da Dio. L’arrivo di nuovi collaboratori di grande prestigio, come il cardinale Biffi, il vescovo Maggiolini, 10 scrittore Vittorio Messori, il direttore di Radio Maria padre Livio Fanzaga, per citarne solo alcuni, ha reso ancora più forte e prestigiosa la nostra “Nazionale degli apologeti”.

Per tutto questo, sono grato innanzitutto a Dio, che non ha mai mancato – come vi ho scritto più volte – di farci giungere I’aiuto concreto della sua divina Provvidenza. Voi sapete che non abbiamo sponsor, ne un potente editore alle spalle, ne introiti dalla pubblicità e che non abbiamo ricevuto finora alcun finanziamento da enti pubblici. Tutto quello che abbiamo potuto realizzare lo dobbiamo solo alla divina Provvidenza.

Per quanto concerne “il Timone”, voi mi testimoniate che la Provvidenza ha deciso di bussare al vostro cuore e di passare per le vostre mani. E avete risposto con entusiasmo. La fedeltà con la quale avete rinnovato il vostro abbonamento e la generosità che avete mostrato nel donare offerte superiori alla quota stabilita, sottoscrivendo spesso un abbonamento sostenitore (100 euro) o vitalizio (500 euro), ci hanno consentito di arrivare alla fine del 2004 senza avere debiti con alcuno, ma addirittura con un bilancio in attivo, seppure di poco. Grazie di cuore, carissimi amici.

Quest’anno abbiamo pubblicato cinque “Quaderni del Timone” e vi dico con soddisfazione che sono andati a ruba. Quello di Samek Lodovici sulla esistenza di Dio e gia stato ristampato perché esaurito. Gli altri (di Cammilleri, Cascioli, Palmaro e del sottoscritto) sono ormai in via di esaurimento e saranno ristampati nel 2005. Tutto ciò è accaduto senza una vera promozione, se non quella apparsa sui Timone. Ora, altri cinque titoli sono in cantiere e, a Dio piacendo, usciranno nel prossimo anno. Le spese affrontate per I’intera operazione (circa 25.000 euro) sono già rientrate. Vi devo, anche in questo caso, un grazie sincero, perché avete compreso e accolto questa iniziativa con cuore grande.

Come siamo abituati a fare tra di noi (scrivo così perché ci consideriamo una grande famiglia di fratelli in Cristo), il grazie si trasforma innanzitutto in preghiera, elevata a Dio, per I’intercessione della Vergine Maria, perché ci conservi tutti nella fede e ci guidi in questo pellegrinaggio terreno nella speranza che quando verrà il nostro turno Egli ci trovi degni del Paradiso. Perché questa preghiera abbia la massima efficacia possibile, sapete che ogni venerdì di questo 2004 un sacerdote ha celebrato la S. Messa per tutti noi: per il direttore, i collaboratori e per ciascuno di voi lettori. Ma ora vi devo dare una notizia che vi rallegrerà: la vostra generosità mi consente di chiedere a questo sacerdote di “raddoppiare”, cioè di celebrare ogni settimana del prossimo anno non una, ma due S. Messe. In questo modo, per i meriti del Sacrificio eucaristico offerto sull’altare, accumuleremo un tesoro in cielo ancora più grande e prezioso, che verrà buono quando il Signore ci chiederà conto della nostra vita. II mondo ride di questo modo di volersi bene tra di noi. Lasciamolo ridere senza preoccuparci più di tanto. Piuttosto, preghiamo per P. Timothy Meehan, sacerdote della Congregazione dei Legionari di Cristo, mio carissimo amico e padre spirituale, al quale ho chiesto di celebrare le S. Messe. Pensate, nel prossimo anno egli celebrerà per noi – a Dio piacendo – ben 104 S. Messe. E’ il nostro modo per dirvi grazie.

NOVITA’
Vi sono alcune novità che vi rallegreranno. La prima riguarda la nuova sede della nostra redazione. Vi avverto che dal 1 febbraio del prossimo anno ci trasferiremo a Milano (in via Benigno Crespi, zona Maciachini. Sul prossimo numero del Timone troverete maggiori informazioni). E’ per noi un passo importante, anche se piuttosto oneroso, come potete bene immaginare. Ma con il vostro aiuto, sono certo di pater far fronte anche a questo impegno.
La seconda novità riguarda un progetto pensato con gli amici della redazione. Abbiamo promosso un “Coordinamento dei Centri Culturali” sparsi in tutta Italia che simpatizzano con “il Timone”. Vogliamo metterli in contatto tra di loro,organizzare al meglio la promozione in tutta Italia di una sana apologetica e incrementare la diffusione del nostro mensile anche grazie al loro aiuto. Sono traguardi alla nostra portata , e mezzi importanti per dare un contributo efficace alla nuova evangelizzazione, come vuole il Santo Padre. Di fianco, trovate I’elenco dei primi Centri Culturali che hanno aderito all’iniziativa. Spero che il loro numero cresca e vi invito a prendere contatti con i responsabili indicati. Essi godono della mia fiducia e meritano la vostra. Ho affidato all’amico Mario Palmaro, che voi ben conoscete., la responsabilità di questo apostolato. Lo affiancherò perché prevedo che avrà molto da lavorare.
Infine, posso per ora parlarvi della terza novità solo a grandi linee, perché preferisco espormi quando avrò qualche certezza. Ma non voglio nascondervi che la nostra nuova sede milanese dovrà diventare qualcosa di più di una semplice redazione. Sarà un punta di riferimento sicuro per chi opera nel campo dell’apologetica, un centro promotore di sana cultura cattolica, anche un luogo di formazione, per testimoniare meglio la bellezza, la profondità, la ricchezza della fede cattolica. Sentirete presto parlare di questo progetto, che per ora affido alla vostra preghiera, specialmente a quella di quanti soffrono nel corpo e nell’anima.

UN APPELLO
Voi potete facilmente immaginare che queste iniziative così importanti richiedono un impegno speciale. Con la faccia tosta che ormai tutti mi riconoscono, vengo, a chiedervi, cari lettori, di condividerlo con me e i miei collaboratori, dando per certo – e finora non mi avete mai deluso – che troverò tanti di voi disposti ad accogliere il mio appello.
Vi chiedo innanzitutto preghiere. Sapete che senza l’aiuto di Dio non possiamo fare nulla. E una certezza assoluta, peraltro confermata dalla storia del nostro mensile. E un osare troppo se chiedo a ciascun lettore di recitare una corona del Rosario per queste intenzioni? Riflettete un istante: chi può anche lontanamente immaginare quale straordinaria cascata di grazie giungerà dal Cielo se si eleveranno ben 10.000 corone e si offriranno ben mezzo milione di Ave Maria? Impressionante, vero? Bene, conto su di voi.
Poi vi chiedo di tenere sempre in vista la scadenza del vostro abbonamento e di rinnovarlo per tempo. Per noi è davvero incoraggiante vedere un’altissima percentuale di rinnovi, segno che ci seguite con attenzione e passione.
Poi vi chiedo ancora uno sforzo. Ma decisivo. So che “il Timone” vi piace.
Molti di voi, quando mi incontrano al termine di qualche conferenza, mi dicono cose stupende circa l’utilità e la bellezza del nostro mensile. Moltissimi altri scrivono o telefonano per dirmi la stessa cosa. Allora, incoraggiato da questi segnali, chiedo a tutti gli abbonati di aiutarmi ad incrementare il numero dei nostri lettori. Vi chiedo di contattare un vostro amico, parente, conoscente e di invitarlo ad abbonarsi. O, se possibile, vi chiedo di regalargli un abbonamento. Vedete, proprio per far fronte agli impegni che ci attendono, dobbiamo potenziare notevolmente il numero degli abbonati. E una impresa difficile, ma se ciascuno di voi si impegnasse a trovare un nuovo abbonato, allora potremo riuscirci. Che ne dite? Posso contare su di voi? Vi ho scritto che ho una faccia tosta non indifferente, e allora vi dico: forza, non girate questa pagina senza prima aver pensato al nome di un vostro conoscente al quale proporre, o meglio: regalare per Natale, un abbonamento al Timone.
In modo del tutto particolare, mi rivolgo ai sacerdoti nostri abbonati. Vi chiedo il permesso di diffondere “il Timone” nel banco della buona stampa. Un centinaio di parroci lo sta gia facendo, ma i sacerdoti abbonati sono un migliaio e dunque si potrebbe fare di più. Sempre a voi sacerdoti, chiedo lo sforzo di organizzare nelle vostre parrocchie, o presso i gruppi di adulti e di giovani che vi sono affidati; una conferenza di presentazione del nostro mensile. O dei “Quaderni del Timone”. Dove si e tenuta una conferenza, molte sono state le copie diffuse e gli abbonamenti sottoscritti.
Infine; vista che la mia sfrontatezza non ha confini, mi rivolgo a quanti tra i nostri lettori sono stati favoriti dal Signore che ha concesso loro di usufruire di mezzi economici consistenti. A loro tendo la mano, non la mia., ma quella del Timone. E vi presento una proposta concreta, urgente, onerosa. Abbiamo bisogno di assumere una persona che ci aiuti in redazione. Il costo annuale previsto per lo stipendio e per i contributi si aggira sui 25.000 euro. E una grossa somma. Ma forse ci saranno tra di voi 25 persone che vogliono farsi carico dl questo mio futuro collaboratore. Mille euro ciascuno per realizzare questa iniziativa. Chiunque voglia accogliere questo appello, mi telefoni. Naturalmente, ha garantito un abbonamento vitalizio.

Cari amici, mi pare di avervi delta tutto. Ci aspetta un nuovo anno che il Signore benedirà come solo Lui sa fare. Offriamo tutti insieme i nostri talenti e purifichiamo le nostre intenzioni: ci muova nella realizzazione di questo apostolato, che e di tutti noi, il fermo proposito di dare gloria a Dio, onorare Maria SS e contribuire come possiamo al bene della Chiesa e delle anime, sotto la guida sicura del Santo Padre. Ricordiamoci nella preghiera.
A tutti il mio abbraccio fraterno e il mio saluto, in Cristo Re e Signore,
Gianpaolo Barra

 

 

 

IL TIMONE N. 38 – ANNO VI – Dicembre 2004 – pag. 4 – 5

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