IL TIMONE n. 118 – anno 2012 –
Carissimi amici,
sta per finire il 2012 e, come negli anni passati, scrivo una lettera per offrirvi un quadro generale dello stato in cui si trova ora il nostro mensile. È, questa, una consuetudine che voglio conservare, sia perché avete mostrato di gradirla, sia perché noi ci consideriamo una famiglia, che ha nel Timone uno strumento per consolidare le ragioni della fede e per difenderle dai tanti nemici di Dio e della Chiesa.
In primo luogo, vi invito a ringraziare il Signore per le tante grazie con le quali ha accompagnato la nostra avventura. Non è un modo di dire, credetemi: troppo grande la sproporzione che esiste tra le nostre capacità, i talenti e i mezzi (sempre poveri) di cui disponiamo e i frutti che ne derivano. Il Timone non può spiegarsi solo con la nostra bravura e il vostro aiuto, cari amici. C’è qualcosa di più… lo sapete bene.
Ma il nostro grazie a Dio e a voi, cari amici, si trasforma in preghiera: così abbiamo fatto celebrare ben 252 SS Messe (cinque alla settimana, per tutto l’anno), per voi e le per le vostre intenzioni. Come ho scritto più volte, è questo il modo che abbiamo scelto per esservi grati del bene che volete al Timone e per il formidabile sostegno che date alla nostra rivista.
Avete letto l’editoriale del mese scorso: era intitolato “Una mano al Timone” e chiedevo la vostra collaborazione per incrementare il numero di abbonati. Purtroppo, quest’anno abbiamo perso circa 600 abbonati rispetto al 2011. Dobbiamo far fronte comune per rimediare questa perdita.
Per questo motivo, anche in questo numero trovate un bollettino con la dicitura
“REGALO UN ABBONAMENTO A…”.
Utilizzatelo per fare un regalo “speciale” in occasione del Natale che si avvicina. Chissà a quante persone farebbe bene ricevere per un anno la rivista. Forse, all’inizio, qualcuno darà al vostro regalo solo un’occhiata distratta, leggerà appena qualche pagina, ma poi, con il passare del tempo, ne ricaverà un beneficio per la sua fede. Vi pare poco?
Questo dono sarà segno dell’amore che avete per i vostri amici e conoscenti. E per noi, che dobbiamo affrontare costi sempre più elevati, è una salutare boccata d’ossigeno che ci consentirà di andare avanti per un altro anno. Sarà – come sempre – una navigazione “a vista”, ma ormai ci siamo abituati. Anzi: sono convinto che questo vuole il Signore da noi: nessuna umana certezza e nessuna tranquillità economica. Vuole che ci fidiamo solo della Divina Provvidenza, che passa però dalle vostre mani, tocca i vostri cuori e vi rende generosi con il Timone.
Allora, conto sul vostro sostegno. Conoscendovi, sono certo che non ce lo farete mancare.
Dobbiamo registrare tanti dati positivi. Per esempio, quest’anno è cresciuto il numero di copie che vendiamo mensilmente sul banco della buona stampa in centinaia di parrocchie in tutta Italia: siamo passati da 3.000 a oltre 3.200. Ma dobbiamo aggiungerne altre 500 che si vendono, sempre mensilmente, nelle librerie cattoliche. È un bel risultato!
In primavera, poi, abbiamo dato vita a quattro nuovi “Quaderni del Timone”, raggiungendo in catalogo quota 31 titoli. Un’avventura editoriale straordinaria: non facciamo alcuna pubblicità, eppure dall’uscita dei primi titoli, nel 2004, abbiamo venduto quasi 65.000 Quaderni (64.959 per la precisione). Non vi sembra un risultato eccezionale? Quanto bene si riesce a fare con questi “Quaderni”? Grazie, cari lettori, perché continuate ad acquistarli e a diffonderli.
Voglio segnalare un altro dato positivo: per la prima volta, abbiamo organizzato una “Giornata regionale del Timone” nel Lazio, che si è aggiunta a quelle ormai abituali in Toscana e in Emilia Romagna. Siete venuti in tanti e abbiamo rinsaldato la nostra amicizia, incoraggiandoci a vicenda. Il Signore ci ha donato splendide giornate, che hanno fatto da contorno alla presenza di ospiti prestigiosi: i vescovi Raffaello Martinelli, Fausto Tardelli, Giuseppe Verucchi, e personaggi come Andrea Tornielli, don Nicola Bux, don Giovanni Poggiali e Chiara Amirante (Lazio), Roberto de Mattei, Virginia Coda Nunziante e Antonio Socci (Toscana), Ettore Gotti Tedeschi e padre Serafino Lanzetta FI (Emilia Romagna). Se siete d’accordo, ci diamo appuntamento al prossimo 2013.
Anche quest’anno, tutti voi cari amici, e la nostra/vostra rivista, siete stati affidati a Maria. In maggio, guidati dal nostro amico don Valentino Viganò, dopo la celebrazione della Messa e la recita del Rosario, abbiamo recitato l’Atto di consacrazione a Maria. Vi abbiamo portati con noi nel piccolo, ma splendido santuario di Campoè, a Caglio, in provincia di Como. Da sempre, siamo convinti che senza l’intercessione amorevole della Madre di Dio non sarebbe stato possibile, per noi, dare vita al Timone.
Le cose belle non finiscono qui. Insieme a molti di voi, abbiamo trascorso splendide giornate di formazione apologetica con autori del calibro di Vittorio Messori e Massimo Introvigne. Chi vi ha partecipato è rimasto molto bene impressionato – me lo avete detto – e questo mi incoraggia a ripetere iniziative di questi tipo anche il prossimo anno.
Adesso, è ora di concludere. È stato un anno intenso, pieno, faticoso ma stupendo. Lo abbiamo percorso insieme e dobbiamo proseguire l’avventura anche nel 2013. Con l’aiuto di Dio e il vostro sostegno ce la faremo!
So che gradite il dono delle SS. Messe. E allora, anche il prossimo anno chiederò a un paio di sacerdoti di celebrare 5 SS Messe ogni settimana per voi.
È un dono meraviglioso, un tesoro inestimabile per cui vale la pena vendere tutto. Perché ci fa guadagnare meriti che il Signore scrive nel libro della vita, quello che ci verrà letto quando saremo chiamati ad incontrarLo “faccia a faccia”.
A Voi chiedo in cambio prima di tutto di pregare per il Timone: chiedete al Signore che ci conceda i mezzi necessari per andare avanti. E se volete prestarGli le vostre mani e i vostri cuori per aiutare il Timone, vi chiedo soprattutto due cose:
● 1. rinnovate subito il vostro abbonamento, appena è in scadenza;
● 2. regalate un abbonamento, utilizzando l’apposito c.c.p. che trovate in questo numero oppure visitando il nostro sito: www.iltimone.org.
Il vostro parroco, una suora, un monastero dove in cambio si pregherà per voi, una catechista, un papà o una mamma, un fratello, una sorella, un parente, un amico, un compagno di classe, un insegnante, un collega di lavoro: pensate a quante persone potete fare del bene regalando per un anno intero il Timone. Lo stesso bene che – me lo dite spesso – ricevete voi. Forza allora, abbiamo bisogno della vostra collaborazione!
Grazie ancora, cari amici. Siete veramente straordinari – lasciatevelo dire – e so che ci volete un gran bene. Sappiate di essere ricambiati: così dev’essere tra fratelli nella fede che si amano. E noi lo siamo!
Si avvicina la festa del S. Natale. Vi auguro di viverla cristianamente, in pace con Dio e con il prossimo. Restiamo sempre uniti, ricordandoci nella preghiera.
IL TIMONE N. 118 – ANNO XIV – Dicembre 2012 – pag. 4 – 5
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