Carissimi amici,
chi è un abbonato di vecchia data sa che il numero di dicembre del Timone ospita una lettera che scrivo per darvi conto della situazione del nostro mensile. Lo faccio volentieri, lo sento anzi come un dovere, perché voi non siete solo lettori, solo abbonati. No, ce lo siamo detto molte volte: tutti noi siamo come una “famiglia”, che nel Timone trova uno strumento utile per la propria formazione apologetica, sperando con ciò di consolidare il dono della fede cattolica e l’amore a Dio, alla Chiesa, al Papa.
● E chi è abbonato di vecchia data sa anche che questa lettera si apre sempre con l’invito a ringraziare in primo luogo il buon Dio. Ho l’assoluta, certissima e invincibile convinzione che il merito per il bene che ci è stato dato di compiere con il Timone – come voi mi testimoniate – è solo di Dio, e noi siamo stati – temo purtroppo non come avremmo dovuto – i suoi strumenti.
● Ma io devo ringraziare anche tutti voi, perché in questo 2013 che sta per concludersi ci avete dimostrato – con i fatti – un bene enorme. Me lo avete scritto e detto in tanti e lo vedo anche nella percentuale straordinaria (superiore all’80%) di quanti, facendo certamente un sacrificio, rinnovano il proprio abbonamento. In questi tempi difficili, è un dato semplicemente straordinario. Grazie di cuore.
● Il mio non è un grazie solo “a parole”: per voi, per i vostri cari, perché Dio esaudisca le vostre intenzioni, quest’anno abbiamo fatto celebrare 260 SS Messe (cinque alla settimana, da gennaio a dicembre). I lettori di vecchia data sanno bene che questo è il nostro modo per dirvi grazie. Un grazie che si estende – naturalmente – anche ai lettori e agli abbonati di “nuova data”, cui do il benvenuto.
● Da dove comincio a darvi conto? Diciamo dal numero degli abbonati, che quest’anno si è mantenuto identico a quello dello scorso anno. Siamo intorno a quota 10.000, ma il numero dei lettori abituali è assai maggiore, se consideriamo che ogni mese, in circa 700 parrocchie e in diverse librerie cattoliche, diffondiamo 3.500- 3.700 copie della nostra rivista.
● Non è male, davvero. Il mondo della carta stampata è in crisi paurosa, purtroppo. Non so perché, ma a noi – finora – è andata bene. O meglio: il “perché” lo so benissimo e, dopo Dio, il motivo siete voi, cari lettori. Ci volete bene, ci seguite, e molti di voi fanno davvero sforzi considerevoli per rinnovare il proprio abbonamento.
● Ma possiamo accontentarci? Se abbiamo offerto il nostro impegno al Signore, possiamo fermarci a questi risultati? Se i nemici di Dio e della Chiesa non “badano a spese” nel compiere le loro opere inique, dobbiamo farlo noi che lavoriamo per una giusta causa? Non sia mai! Se voi ci darete una mano, possiamo ancora crescere. Ecco perché trovate in questo numero un bollettino di c.c.p. con la dicitura “REGALO UN ABBONAMENTO A…”.
● Lo scorso anno scrivevo: «Utilizzatelo per fare un regalo “speciale” in occasione del Natale che si avvicina. Chissà a quante persone farebbe bene ricevere per un anno la rivista. Forse, all’inizio, qualcuno darà al vostro regalo solo un’occhiata distratta, leggerà appena qualche pagina, ma poi, con il passare del tempo, ne ricaverà un beneficio per la sua fede. Vi pare poco?». Riporto tra virgolette e non cambio una parola, dunque confermo. Abbiamo bisogno della vostra collaborazione. Grazie.
● Vi conosco, so che risponderete in tanti a questo appello. So che a molti costerà qualche sacrificio economico. Che vogliamo contraccambiare: anche per il 2014, il prezzo dell’abbonamento resterà fermo a 40 euro (60 per l’estero). I costi, lo sapete, aumentano: carta, stampa, stipendi, spedizioni postali, distribuzione, etc., ma per i lettori del Timone voglio “tener duro”: l’abbonamento resta invariato. Vi dico grazie anche così. Conto sul vostro sostegno. E sfacciato come sono vi dico: cominciate subito a pensare, appena avete finito di leggere queste righe, a chi potere fare questo regalo natalizio. Non solo: verificate che la persona cui avete donato l’abbonamento l’anno scorso abbia intenzione di rinnovare. Se non potesse farlo per motivi economici, volete rinnovargli voi l’abbonamento?
● Passiamo ad altro. Quest’anno non abbiamo stampato alcun “Quaderno del Timone”, ma non siamo stati con le mani in mano. Non solo dobbiamo registrare una buona diffusione di Quaderni (da quando sono usciti sono stati venduti ca 70.000 quaderni, per la precisione: 69.632), ma abbiamo dato vita a una nuova rivista, a un “Timone dei piccoli”. Si tratta di JuniorT, che si è rivelato un successo strabiliante, avendo raggiunto in pochi mesi quota 2.500 bambini abbonati. A proposito: lo avete fatto conoscere ai vostri bambini, figli o nipotini? Se necessario, chiedetemene una copia omaggio, ve la mando molto volentieri e la regalerete ai vostri piccoli, facendoli contenti e soprattutto mettendo in mano loro uno strumento formativo autenticamente cattolico.
● Anche quest’anno, poi, abbiamo tenuto tre giornate regionali del Timone. Grazie agli amici dei centri culturali di Toscana, Emilia Romagna e Lazio, senza l’aiuto dei quali non avremmo potuto fare niente, tutte le giornate sono state un successo. Avete partecipato in tanti e ci siamo stretti attorno a ospiti prestigiosi: i cardinali Antonio Canizares llovera e Camillo Ruini, il vescovo Luigi Negri e diversi altri personaggi di spicco, come Vittorio Messori, Rino Cammilleri, Costanza Miriano, Francesco Agnoli. Se il buon Dio consentirà, e se voi siete d’accordo, ci diamo appuntamento anche per il 2014.
● Ci sono poi delle novità. Stiamo creando un nuovo sito del Timone, che dovrebbe essere “on line” a partire dal primo gennaio prossimo. È un impegno notevole, anche dal punto di vista economico, ma lo facciamo per voi. Ogni giorno, vi regaleremo qualche “chicca”, sempre con l’intento di consolidare la fede e imparare a difenderla. È l’apologetica, signori!
● Infine, sappiate che anche quest’anno abbiamo affidato alla Madre di Dio tutti voi e la nostra/vostra rivista. Il 12 giugno, guidati dal nostro amico don Valentino Viganò, dopo la celebrazione della Messa nel piccolo ma meraviglioso santuario di Campoè, a Caglio (CO), abbiamo recitato l’Atto di consacrazione a Maria. Tutti voi eravate “presenti”. So che gradite questo dono, che è anche un modo vero di volerci bene – tipico di noi cristiani – che ci unisce e rassicura circa il cammino che ancora ci attende.
● Bene, è il momento di salutarci. Abbiamo davanti un nuovo anno, il 15mo dalla nascita del Timone. Sarà impegnativo, lo sappiamo, ma con l’aiuto di Dio – che finora non è mai mancato – e con il vostro sostegno il Timone svolgerà la sua missione.
● Prima di chiudere voglio assicurarvi che anche nel 2014 faremo celebrare 5 SS Messe alla settimana per voi. Lo scorso anno vi scrivevo: «È un dono meraviglioso, un tesoro inestimabile per cui vale la pena vendere tutto. Perché ci fa guadagnare meriti che il Signore scrive nel libro della vita, quello che ci verrà letto quando saremo chiamati ad incontrarLo “faccia a faccia”». Confermo, non cambio una parola!
● Da voi, cari amici, mi aspetto innanzitutto preghiere. Che Dio ci conceda – come ha sempre fatto – i mezzi necessari per proseguire nella nostra buona battaglia apologetica, per i grandi (il Timone) e per i piccoli (Junior T).
● E a voi chiedo anche di: 1. rinnovare subito il vostro abbonamento, appena è in scadenza; 2. regalare per questo Natale un abbonamento, utilizzando l’apposito c.c.p. che trovate in questo numero, oppure visitando il nostro sito: www.iltimone.org
● Sono così “sfacciato” perché voi siete stupendi e ci volete davvero bene.
● Auguri vivissimi per la ormai imminente festa del S. Natale. Che Gesù Bambino nasca sempre nel cuore di ciascuno di noi. E con Lui come dolce ospite dell’anima, di che cosa dobbiamo temere?
Un abbraccio,
Gianpaolo Barra
Riceverai direttamente a casa tua il Timone
Se desideri leggere Il Timone dal tuo PC, da tablet o da smartphone
© Copyright 2017 – I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l’adattamento totale o parziale.
Realizzazione siti web e Web Marketing: Netycom Srl