Banner_Il Sabato del Timone_14 dic 24_1920x280

12.12.2024

/
Lettere al Direttore
31 Gennaio 2014

Lettere al Direttore

 

Il Timone n. 41 – anno 2005 –

 

PIO XII

Caro direttore,
esprimo il mio disappunto per come è stato presentato e condotto il servizio su Pio XII andato in onda il 14 gennaio al TG2 delle 20,30. Ancora una volta per Pio XII ha trionfato il pressapochismo storico e la mancanza di professionalità giornalistica. Non è accettabile vedere ancora riproposta l’etichetta di Papa antisemita quando innumerevoli testimonianze e prove testimoniano il contrario. Anche negli ultimi documenti resisi disponibili appare evidente il desiderio e la volontà del Pontefice di salvare quanti più ebrei fosse possibile. Ad esempio, su Avvenire è apparsa la notizia di come grazie all’intervento di Pio XII sul reggente ungherese Horthy furono salvati addirittura 25.000 ebrei. Perché queste notizie non sono oggetto di approfondimento dei TG RAI?
Auspico un maggiore rispetto storico e correttezza giornalistica.
Giorgio Marosi, Brescia.

PERVERSIONI

Caro direttore,
qualche giornalista ha saputo ironizzare, anche con toni pesanti, commentando quello sceneggiato su Rai Uno “Mio figlio”, dove veniva proposto come valore, anche se osteggiato all’inizio, il comportamento omosessuale del figlio del protagonista interpretato da Lando Buzzanca. Siamo ormai arrivati a tal punto di perversione che, per avere lavoro, carriera e successo nella vita non occorre più un curriculum irreprensibile, ma è sufficiente ostentare (non solo ammettere in via riservata) qualche intima perversione, tipo l’omosessualità, o la bisessualità, o la tendenza alla pedofilia, o ad altre devianze del genere, magari coronate dal desiderio di un figlio in provetta per le coppie gay o lesbiche. È di oggi la shoccante notizia della mamma-bisnonna di 67 anni di Bucarest: provate a dimostrare il vostro dissenso e sarete immediatamente radiati dall’Ordine di qualunque professione perché retrogradi, incivili e duri di cuore davanti alle esigenze d’amore di una povera donna, ecc, ecc. Poi ti fanno vedere il neonato inerme che ti muove a pietà e allora… com’è possibile non essere contenti che sia venuta al mondo una vita, con qualunque mezzo, a qualunque prezzo? Se davvero esiste tutto questo amore per i bimbi, perché non occuparsi della crescita e dell’educazione dei molti bambini che non hanno famiglia e che, senza andare a cercare lontano, si trovano anche vicino a casa nostra? Il sentimento di chi vuole un figlio a tutti i costi e a tutte le età non si può chiamare “amore” ma solo “delirio di onnipotenza” con gravissime conseguenze per tutti, madre-fittizia, figlio di N.N. e intera società, ma… guai a coloro che oseranno biasimare queste “eroiche gesta” compiute dalla scienza attraverso la fecondazione in provetta: saranno tacciati di oscurantismo e la società li costringerà a mendicare il pane! Questa è la democrazia, questa è la libertà di pensiero… questo è il potere delle lobbies!
Patrizia Stella, Verona.

 

PRIMAVERA DELLA CHIESA

Caro Direttore,
volevo manifestare la mia gioia per quella che appare come l’ennesima “primavera” della Chiesa.
Non parlo solo di questa rivista, ma di molte realtà ecclesiali che danno frutti insperati. Accade sempre così: qualche epoca storica fortemente secolarizzata e poi un rinnovato zelo trascina un po’ tutti i cristiani ad occuparsi degli argomenti “forti” di sempre: salvezza, centralità di Gesù Cristo, formazione cristiana, via della virtù, penitenza, riscoperta dei sacramenti, ecc… Insomma, c’è un florilegio di carismi tra i quali il frutto della cultura (quella forte, radicata in Cristo) che rinasce. Il tutto è supportato da un buon numero di persone di buona volontà. Esprimo la mia stima per coloro che si sono riuniti attorno all’idea di un rilancio della cultura cristiana-cattolica (e quindi anche dell’Apologetica), di cui il presente giornale è una delle espressioni. A mio avviso, “Il Timone” è uno degli strumenti più validi nell’universo dei media. Continuerò a sostenervi con l’abbonamento, con la preghiera e con la diffusione della rivista. A Dio piacendo. Con stima vi abbraccio tutti.
Silvio Brachetta, Trieste.

OFFESE ALLA RELIGIONE

Caro direttore,
ero in vacanza nel villaggio di Rannalhi, nella Repubblica della Maldive. Al termine di una lezione di biologia marina, ho assistito allo spettacolo di cabaret. Lo spettacolo vedeva come interpreti la Madonna e San Giuseppe. La Madre di Dio veniva presentata come una isterica urlante, con il povero san Giuseppe intento a far cessare urla e lamenti. L’animatore ha poi incaricato persone del pubblico di eseguire varie imitazioni. Dopo le stelle, la cometa ed un cammello (che doveva sputacchiare, per essere veritiero), ecco l’incarico dato ad uno spettatore di fare l’Arcangelo Gabriele, con l’aggiunta di renderlo “un po’ effeminato”. Lo spettatore, per far ridere gli astanti, dava al povero Arcangelo un atteggiamento parodisticamente omosessuale, ottenendo l’effetto di non essere offensivo solo verso la Religione Cristiana, ma anche verso l’omosessualità, ridotta a macchietta da avanspettacolo. Ma il peggio doveva venire: quando uno spettatore venne incaricato di interpretare “Costantino” (non l’Imperatore, ma il personaggio televisivo), l’animatrice che impersonava Maria si alzava la gonna fino al ginocchio. La nostra indignazione, a partire da mia moglie, credente ma non praticante, è stata tale da farci alzare ed uscire dall’anfiteatro. Non siamo persone anziane o bacchettone, ma semplici credenti, che però distinguono fin dove possa spingersi la satira. Cioè non fino ad offendere simboli cari della nostra religione; oltretutto in un momento storico altamente drammatico come quello attuale ed ospiti in un paese islamico che sicuramente non accetterebbe tali blasfemie se rivolte ai propri simboli. Giorgio Ranelli, Gazzola (PC).

NUOVI “SANTI”

Caro direttore,
risulta che l’opposizione italiana, dopo tre anni e mezzo di sanguinario regime berlusconiano, abbia predisposto un nuovo calendario, che prevede l’istituzione di (almeno) sei nuove festività.
Nomi e motivazioni sono di seguito elencate: Beato Santoro Michele martire, protettore dei presentatori imparziali; Santo Biagi Enzo martire, patrono del giornalismo obiettivo e misurato; Venerabile Mentana Enrico martire, patrono della povertà e della riconoscenza; Beato Agnoletto Vittorio, protettore dei girotondi e dei nascondini; Santa Imposta Magna, patrona dei dazi e delle gabelle; Santa Gruber Lilli, protettrice della resistenza irakena e patrona europea dei valori cristiani. Amen.
Vincenzo Merlo, Rodengo Saiano (BS).

COORDINAMENTO DEI CENTRI CULTURALI – AMICI DEL TIMONE

Il progetto di dare vita ad un “Coordinamento” dei Centri Culturali Cattolici che simpatizzano con “il Timone” è nato per mettere in contatto tra di loro quei Centri Culturali Cattolici – e sono tanti – che vogliono operare efficacemente, attraverso un’opera di promozione e diffusione della cultura cattolica, per la nuova evangelizzazione della nostra bella Italia.
I Centri Culturali che vogliono aderire a questo “Coordinamento” si assumono un duplice impegno:
1) promuovere annualmente, nella città dove hanno sede, almeno un evento culturale (conferenza, convegno, mostra, cineforum, etc) di carattere apologetico, in collaborazione con “il Timone”;
2) sottoscrivere ogni anno almeno 10 abbonamenti al nostro mensile.

Da parte sua, anche “il Timone” si assume un duplice impegno:
1) organizzare annualmente una “Giornata di formazione”, di carattere apologetico, aperta ai membri dei Centri Culturali aderenti al “Coordinamento”;
2) avvertire gli abbonati del Timone che vivono nelle rispettive province ove operano i Centri Culturali affinché intervengano alle iniziative suddette promosse da questi ultimi. Si potrà così stabilire una amicizia solidale tra i nostri abbonati e i vari Centri Culturali.
Inoltre, su ogni numero del Timone apparirà l’elenco aggiornato dei Centri Culturali che hanno aderito all’iniziativa.
Questo è solo l’inizio di un progetto apostolico. Lo affidiamo a Dio, a Maria Vergine e alla vostra preghiera. Se dovesse portare frutto, si creerà una crepa nel monopolio culturale anticristiano oggi imperante in Italia. Una crepa che dovremo allargare sempre più, allo scopo di farvi emergere tutto “lo splendore della verità”.

HANNO FINORA ADERITO ALL’INIZIATIVA

Centro Culturale “Amici del Timone” – Viareggio
(Federico Bonuccelli – celI. 348.8602938 – emai!: federico.bon@tiscalinetit)
Centro Culturale “Il Faro” – Modena.
(Stefano Chiapponi – celI. 329.3540264 – emai!: stefano.chiapponi@aliceposta.it)
Centro Culturale “Duc in altum” – Borsano (VA)
(Sara Barbieri – cell. 339.4627503 – email: joyous@libero.it)
Centro Culturale “Amici del Timone” – Padova
(Luciano Carrara – teI. 049/623189)
“Scuola di cultura cattolica” – Bassano del Grappa (VI)
(Franco Mariotto – celI. 335/8312692 – e-mail: info@scuoladiculturacattolica.org)
“Totus tuus” – Bologna
(Agostino Renzi – cell. 347/4458163 – e-mail: info@totustuus.it)
Centro Culturale “Fides et Ratio” – Roma
(Per la zona di Roma: Sara Deodati – cell. 347/5345514 – e-mail: sara.deodati@poste.it)
(Per la zona di Frascati: Carla Brunetti – cell. 338/6744659 – e-mail: carlabrunetti@tiscali.it)
Centro Culturale “San Francesco” – Mozzecane (VR)
(Simona Bulgarelli – cell. 338/1208750 – e-mail: trimpi@libero.it)

Nuovi arrivi

Centro Culturale “Tertio Millennio” – Maddaloni (CE)
(Nunzio Cappuccio – celI. 335/5207346 – e-mail: direzione@villaggiodeiragazzi.com) Centro Culturale “Card. Schuster e Carlo Mastorgio” – Jerago con Orago (VA)
(Francesco Carabelli – cell. 333/6968424 – e-mail: francesco.carabelli@virgilio.it)

Chiunque desideri conoscere i termini per aderire all’iniziativa può contattare: Gianpaolo Barra: tel. 0331/680591 – mail: gianpaolo@iltimone.191.it Mario Palmaro: cell. 347.4215652 – mail: mario.palmaro@aliceposta.it

SCADENZA ABBONAMENTO

Invitiamo ogni abbonato del Timone a prendere visione della scadenza del proprio abbonamento, prestando attenzione all’avviso che si trova sul modulo di conto corrente postale allegato alla spedizione. Per sua comodità, e tenendo conto del tempo necessario alle Poste per comunicarci i rinnovi, noi invieremo anche il numero del Timone successivo alla scadenza. Per esempio: chi ha sottoscritto un abbonamento che scade con l’invio di questo numero (n. 41), riceverà anche il numero successivo (n. 42). Ma se entro questo lasso di tempo non riceviamo il versamento di rinnovo, il suo nominativo verrà purtroppo depennato. Siamo grati a tutti coloro che, rinnovando per tempo l’abbonamento, mostreranno con ciò di apprezzare il nostro apostolato a mezzo stampa. Ricordiamo a tutti gli abbonati, vecchi e nuovi, che ogni settimana un sacerdote celebra due Sante Messe per loro: è il nostro modo per ringraziare.

IL TIMONE – N. 41 – ANNO VII – Marzo 2005 pag. 4-5

 

I COPERTINA_dicembre2024(845X1150)

Per leggere l’articolo integrale, acquista il Timone

Acquista una copia de il Timone in formato cartaceo.
Acquista una copia de il Timone in formato digitale.

Acquista il Timone

Acquista la versione cartacea

Riceverai direttamente a casa tua il Timone

I COPERTINA_dicembre2024(845X1150)

Acquista la versione digitale

Se desideri leggere Il Timone dal tuo PC, da tablet o da smartphone

Resta sempre aggiornato, scarica la nostra App:

Abbonati alla rivista