Il Timone n. 11 – anno 2001 –
TEOLOGIA
ALESSANDRO MAGGIOLINI
La santa paura (L’arte di morire), Mondadori, Milano 2000, pp. 192, £. 26.000.
Il Vescovo di Corno affronta un tema “scomodo” – la morte – in modo del tutto originale: non è un saggio, non è uno zibaldone di pensieri, non è una lezione di catechismo, non è un trattato canonico di teologia, non è un libro di preghiere. O, forse, è tutte queste cose insieme. Con il suo solito stile incisivo e personalissimo, caratterizzato da periodi composti da proposizioni e frasi molto brevi, talvolta addirittura prive di verbo, arriva al cuore passando per l’intelligenza. Colpisce nel segno, stimola alla riflessione, sferza con rapidi fendenti e apre orizzonti insospettati di paura (sì, proprio così, paura della morte: non cieco terrore né disperazione, bensì quella “santa paura” oggi quasi del tutto rimossa) e di speranza (la speranza del cristiano). A tratti il discorso può complicarsi e il filo può perdersi (è lo stesso Maggiolini a consigliare di non percorrere le pagine d’un fiato, ma di “disporre la lettura in modo che ogni frase consegni davvero il contenuto di cui è carica”), ed è il momento di rifugiarsi in alcune delle bellissime preghiere e poesie raccolte in fondo al volume, dove il cuore può ritemprarsi e riconquistare quella pace che alcune pagine vogliono, deliberatamente, mettere a repentaglio: per consentire un vero esame di coscienza e indurre a prendere consapevolezza della nostra condizione umana, di uomini destinati alla morte, ma chiamati alla Vita.
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ECOLOGIA E SVILUPPO
ANTONIO GASPARI
Da Malthus al razzismo verde (La vera storia del movimento per il controllo delle nascite), 21mo Secolo, Milano 2000, pp. 288, £ 30.000.
È un peccato che libri come questo non abbiano la diffusione che meritano. È un peccato anche perché non si può negare l’estrema attualità dei temi trattati. L’unico “neo”, che evidentemente ne impedisce l’accoglienza da parte della cultura prevalente – piattamente omologata, nel campo della demografia, sugli stereotipi imposti dalle lobby radicaleggianti, ambientaliste e neo-malthusiane -, è evidentemente quello di affrontare questioni delicate e decisive per il futuro dell’umanità da un’ottica diversa da quella “corrente”. Gaspari (già autore di altri volumi sul tema ecologico e sui rapporti tra umanità e ambiente) si sofferma in particolare sulla spietata politica di controllo delle nascite nel terzo mondo, fornendo dati su dati e smontando miti e falsificazioni. Ne emerge un “razzismo alla rovescia”, dove coloro che si professano progressisti e difensori dei deboli “ (movimenti ecologisti, “autorevoli” istituzioni anche legate alle Nazioni Unite, associazioni, “club” intellettuali) si rivelano conservatori (dei propri privilegi) e violenti conculcatori della libertà e della salute altrui. E inventano miti quale quello della sovrappopolazione, cui tutti oggi sembrano aderire acriticamente. Certo, libri come questo non contribuiscono alla vendita di contraccettivi e profilattici: non sarà per questo che vengono silenziosamente boicottati?
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MISSIONARI
PIERO GHEDDO
Il missionario sull’elefante. Marna, Barzago, pp. 130, £. 15.000.
Probabilmente nessuno in Italia ha fatto del bene alle missioni come padre Piero Gheddo, da decenni infaticabile percorritore dei sentieri più polverosi e irraggiungibili del globo. Al pugnace spirito missionario si unisce una felicissima penna, affinata dalle migliaia di pagine scrìtte quale giornalista, autore di libri, compilatore di reportage, predicatore. Ma il merito principale dell’Autore è forse quello di fare sempre chiarezza sul reale ruolo della Chiesa in terra di missione, sottolineando la prevalenza dell’evangelizzazione e l’assoluta insufficienza dell’“assistenza sociale”; gli aiuti servono, e la Chiesa ne ha profusi come nessun altro, ma non sono sufficienti a distinguere un missionario, per esempio, da un medico. Questa dozzina di racconti, tutti in prima persona e perlopiù autobiografici, insegnano più e meglio di un trattato sulle missioni: raccontano la vita vera, le ansie, le difficoltà, le gioie, i problemi attraverso pochi episodi apparentemente insignificanti, narrati con la serenità e il sorriso sulle labbra caratteristici di chi porta Cristo nel cuore e Lo vuoi trasmettere agli altri.
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RISORGIMENTO
PATRICK KEYES O’CLEARY
La rivoluzione italiana (Come fu fatta l’unità della nazione), Ares, Milano 2000, pp. 788, £. 48.000.
Che il processo storico che ha condotto all’unita d’Italia sia stato connotato da una fortissima carica anticristiana e da un pervicace odio verso la tradizione cattolica del Paese è cosa ormai risaputa, anche se la maggioranza degli intellettuali in circolazione si ostina a negare i fatti. Quello che rende particolarmente interessante questo recente volume è la circostanza che l’autore è un irlandese – sì, sembra paradossale ma è proprio così! – che ha vissuto gli eventi arruolato tra gli zuavi pontifici. Il libro raccoglie entrambi i saggi di O’Clery sul Risorgimento italiano, il primo dei quali (La Rivoluzione delle barricate) finora inedito in Italia. Si legge come un romanzo e, in forza della diretta testimonianza, conferisce forza e vigore alle tesi di chi sta cercando di sollevare quel velo di omertà che copre gli eventi del Risorgimento e ne incanala ogni evento nell’aura della leggenda e del mito. Sarebbe! bello, come ha recentemente osservato l’attento Massimo Viglione, che anche i difensori strenui del Risorgimento mettessero mano ai dati, per contrastare le critiche, senza limitarsi all’insulto personale. Nel frattempo, libri come questo aiutano a documentarsi.
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INSORGENZE
FRANCESCO PAPPALARDO – OSCAR SANGUINETTI,
Insorgenti e sanfedisti: dalla parte del popolo. Storia e ragioni delle Insorgenze anti-napoleoniche in Italia, Tekna (via della Meccanica 16, 85100 Potenza, tei./fax 0971/47.10.77), Potenza 2000, pp. 168, £. 28.000
Il volume – realizzato a cura dell’Istituto per la Storia delle Insorgenze – fornisce un profilo sintetico delle premesse storiche, dei maggiori episodi, delle modalità di azione e delle ragioni dell’Insorgenza italiana, ovvero di quel vasto movimento di popolo che in diverse forme si manifestò tra gli ultimi anni del Settecento e gli anni dell’Impero napoleonico per rivendicare valori civili e religiosi, nonché per difendere assetti politici e sociali plurisecolari della nazione italiana, che la Rivoluzione, grazie alla dominazione franco-napoleonica, intendeva rapidamente liquidare. Il volume, particolarmente utile come introduzione al problema storico e storiografico dell’Insorgenza, è corredato da ricche indicazioni bibliografiche. Il libro è stato realizzato nel quadro delle iniziative di promozione del Parco Storico Rurale e Ambientale della Basilicata ubicato nella Foresta della Grancia nei pressi di Potenza. Qui è stato ricostruito l’ambiente paesaggistico, naturalistico e storico in cui sono vissute le genti lucane nel tempo, con particolare riferimento alla pagina storica da loro scritta nell’Ottocento al tempo della grande sollevazione anti-unita-ria e legittimista del 1860-1870, passata alla storia – significativamente – come “brigantaggio post-unitario”. Le gesta dei “briganti” lucani sono anche tema di una rappresentazione teatrale multimediale, animata da decine di comparse, su testi letti da attori assai noti, che ha come palcoscenico un’area del parco naturale stesso (nota redazionale).
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ISLAM
GIOVANNI CANTONI
Aspetti in ombra della legge sociale dell’islam. Per una critica della vulgata “islamicamente corretta”, con una prefazione di p. Samir Khalil Samir S.J., S. Cataldo (Caltanissetta), 2000. Distribuito da Cristianità – c.p.185, 29100 Piacenza.
Equivoci ancora da sciogliere. Sono quelli dovuti a una presenza altrimenti inspiegabile di una comunità di immigrati, i musulmani, che genera una convivenza difficile e talvolta impossibile con chi non condivide la loro fede. A meno che non i si faccia uno sforzo per conoscere i fondamenti della società islamica, la Ummah, isola culturale, religiosa e politica all’interno di ogni contesto che non le sia perfettamente omogeneo. E, per non incappare negli eccessi del rifiuto aprioristico o dell’accettazione incondizionata, occorrono strumenti di comprensione, come lo studio di Giovanni Cantoni. Invece di approcciare il problema dal punto di visto squisitamente religioso, l’autore intende dichiaratamente far venire a galla quanto, sia per ignoranza sia per una sorta di meccanismo buonista, in Occidente si preferisce non sapere del sistema sociale e politico intimamente connesso alla legge coranica. Si apre così un universo non soltanto di credenze che appartengono alla sfera individuale, ma di regole giuridiche che creano rapporti di subalternità degli infedeli rispetto ai credenti musulmani, fino a negare i diritti fondamentali e persino l’identità e la vita di chi non appartiene all’islam. Si tratta di aspetti messi in secondo piano da un atteggiamento relativista – proprio di ambienti intellettuali progressisti e, in parte, del mondo ecclesiale – che tende a eludere gli ostacoli esistenti, privilegiando a tutti i costi il dialogo, anche laddove non ce ne sia alcuna possibilità. Cantoni indica, non soltanto con l’ausilio di una copiosa documentazione dottrinale, ma anche fornendo recenti esempi storici illuminanti al riguardo, le dimensioni del baratro che impedisce alla volontà di accoglienza e di pacificazione della Chiesa di stabilire una relazione con interlocutori semplicemente impossibilitati a rispondere. Il mondo che non risponde alla chiamata dell’islam si trova letteralmente in conflitto con esso, volente o nolente. Ma non lo sa o finge di non accorgersene. E l’opera di Cantoni permette di leggere la dichiarazione di guerra che ci è stata consegnata (A.M).
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APOLOGETICA – Videocassette –
Introduzione alla religione cattolica,
Mimep-Docete, Pessano (Milano) 1994 (cinque videocassette con sussidio di testo), £. 50.000. Risale a qualche anno fa ma rimane di notevole attualità questa raccolta di brevi videocassette (da venti a trenta minuti ciascuna) che hanno l’obiettivo di dimostrare la ragionevolezza della fede in modo semplice e accessibile a tutti. Con tono deciso e proprietà di linguaggio vengono toccati temi essenziali della fede (Dio esiste, L’uomo religioso, La vera religione, I Vangeli dicono il vero, La vera Chiesa di Gesù). Ogni video è corredato da un volumetto che ne riporta il testo integrale, con eventuali note e richiami bibliografici dove opportuno. Lo strumento si è rivelato utile soprattutto nelle lezioni di catechismo e nelle ore di religione delle scuole medie superiori.