Libri di casa nostra

STORIA
RINO CAMMILLERI, La vera storia dell’Inquisizione, Piemme, Casale Monferrato 2001, pp.160, L 24.000.
Già pubblicato nei “Libri a 1.000 lire”, ma con l’aggiunta di una bella prefazione di Franco Cardini – uno dei massimi storici del Medioevo -, esce adesso per Piemme in una più elegante veste editoriale questo pamphlet in perfetto stile “cammilleriano” (con due “emme”, ovviamente).
Storia con dati e date, notizie e fatti, volta a tentare ciò che ancora oggi appare impossibile: il raddrizzamento di una leggenda nera che, davvero, ha ben pochi motivi di esìstere ma che, essendo stata creata (“inventata” sarebbe il termine più esatto) e tuttora sorretta dalla cultura illuministica, è difficile da scalzare. Da leggere, anche per avere argomenti davanti ai banali ripetitori del più logoro e insistito dei luoghi comuni anticattolici.

STORIA RISORGIMENTALE
ANGELA PELLICCIARI, L’altro Risorgimento, Piemme – Casale Mon.to 2000, pp. 290, L 30.000.
Insegnante di storia e filosofia nei licei, nonché collaboratrice del Timone e già autrice dell’interessantissimo Risorgimento da riscrivere (Ares, Milano 1998, pp. 328, L. 38.000), Angela Pellicciari torna sul tema che da anni la sta appassionando, e lo fa da par suo: con meticolosa ricerca storica analizza gli avvenimenti, scandaglia il sottobosco dei documenti di non facile reperimento, mette insieme le testimonianze, per aiutare a rileggere il periodo 1796-1861 in quella che, un giorno forse ancora lontano, risulterà probabilmente essere la principale – se non l’unica – chiave interpretativa valida e fondata: quella ossia della lotta alla Chiesa cattolica e di una vera e propria guerra di religione (Una guerra di religione dimenticata, recita il sottotitolo). Inutile dirlo: gli scritti dell’Autrice, come quelli di altri giovani studiosi su temi analoghi, o sono passati sotto silenzio o, quando se ne è parlato, non sono stati ben accolti dai soliti maitres-à-penser “laici” (tra i primi Galante Garrone e Bobbio, tanto per non far nomi): sarà un caso?

APOLOGETICA
VITTORIO MESSORI, Uomini, storia, fede, BUR, Milano 2001, pp. 408, L 18.900.
L’iniziativa editoriale della BUR ha il pregio di poter avvicinare a Vittorio Messori un’altra fetta di pubblico che, magari, ancora lo conosce poco o soltanto per sentito dire: si tratta, infatti, di una raccolta di articoli sui più disparati temi già pubblicati, anni orsono, su Avvenire (Vivaio era il titolo della gloriosa rubrica) ed editi nei tre poderosi volumi Pensare la storia, La sfida della fede e Le cose della vita.
L’utilità di questo volume consiste nell’aver riunito in categorie (il rapporto della Chiesa con gli ebrei; cenni biografici a “grandi” del presente e del passato; luoghi comuni e temi politically correct, ecc.) alcuni degli scritti più interessanti, selezionandone un centinaio da “spiluccare”, come chicche, divertendosi a saltare qua e là per scoprire altarini segreti, aspetti inediti e nascosti dalla storiografia ufficiale, episodi poco noti che aiutano a leggere e comprendere gli avvenimenti sotto un’ottica insospettata.
Il tutto con il piglio e lo stile di Messori ben conosciuti ai suoi lettori: ottima documentazione (magari non ostentata ed esibita direttamente, ma sempre tale da rendere inattaccabile il discorso), scrittura agile e leggera, sottile ironia e grande abilità nel catturare l’attenzione.

GULAG
ANTONIO COSTA – ENRICA ZINI, La fede e il martirio (P. Pietro Leoni S.J.: un missionario italiano nell’inferno dei Gulag), II Cerchio Iniziative Editoriali, Rimini 2001, pp. 106, L 25.000.
“Devo proprio ringraziare Stalin perché, dopo quello che mia ha fatto provare, tutto mi è sembrato facile!”: queste sorprendenti parole, pronunciate tempo dopo un (involontario) soggiorno decennale nei terribili Gulag sovietici, ben danno l’idea del carattere di padre Pietro Leoni, condannato ai lavori forzati per nessun altro motivo che non la sua fede e il suo apostolato (pretesti, per il vero, più che sufficienti al regime ateo sovietico per sterminare in alcuni decenni milioni di persone). Morto nel 1995, i nipoti ne hanno ricostruito la storia, con l’aiuto di ricordi di prima mano, foto e cimeli, fornendo un interessante quadro che non fa altro che confermare quel che già si sapeva dei lager comunisti, ma che al contempo offre l’occasione di scoprire – e rimanere edificati per – un modo non comune di affrontarlo: con la sicurezza e l’orgoglio (il santo orgoglio cristiano) dettati da una fede forte e vigorosa. Una testimonianza in più, uno spiraglio nuovo che si apre su alcune pagine forse troppo frettolosamente rimosse e ritenute ormai superate dal corso della storia.

EDUCAZIONE
ENRICO PEDERZANI, Momenti di pedagogia cristiana (riflessioni per un progetto educativo).
Marco Valerio, Torino 2000, pp. 356, L 28.000.
Mentre i manuali educativi d’oggi – che abbondano, non sempre fondati su solide basi culturali, oltre che medico-scientifiche – tendono a privilegiare l’aspetto pragmatico e prettamente pratico, questo saggio di Pederzani (sacerdote, nonché insegnante del Liceo Salesiano di Valsalice di Torino) parte da una prospettiva più ampia, e dedica quasi metà volume a una Teologia dell’educazione tutt’altro che scontata. Ovviamente questo non gli impedisce, dall’alto della sua esperienza, di soffermarsi in seguito sulle più frequenti problematiche educative, con particolare insistenza per la difficile fase dell’adolescenza, anche a motivo dell’esperienza diretta accumulata nei decenni di insegnamento. Il tutto è svolto in un’ottica cristiana, destinato a un pubblico di genitori ed educatori cristiani che vogliano essere più consapevoli dell’altezza, difficoltà e grandiosità della propria missione.