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15.12.2024

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Libri di Casa Nostra
31 Gennaio 2014

Libri di Casa Nostra

 

Il Timone n. 23 – anno 2003 –

 

 

NATIVITÀ
ENRIQUE MONASTERIO, E Dio fece il presepe, l’isola dei Ragazzi, Napoli 2001, pp. 96, € 10,33.
Perché Dio ha creato tutte le generazioni di asini, buoi, stelle, tutte le campane e le canzoni di ogni tempo? Tutto è stato fatto in vista del momento culminante della storia, quando Dio decise di fare il suo Presepe a Betlemme. Nel libro di Monasterio il lettore – giovane, bambino, o adulto – si ritrova immerso proprio in questo Presepe, a tu per tu con i vari personaggi che lo compongono: l’asinello Moreno che, dopo aver accompagnato Maria e Giuseppe fino alla stalla dove è nato Gesù Bambino, ora vorrebbe tanto avere una voce degna di unirsi ai canti degli angeli che intonano il primo canto di Natale della storia; il pastorello Zabulon, che è il primo a far visita a Gesù nella grotta e segue tutti gli avvenimenti interloquendo niente meno che con l’Arcangelo Gabriele; la lavandaia Salomé, che aiuta Maria lavando i panni e cullando il Bambino per farla riposare, e viene così chiamata “l’Angelo Custode di Dio”. Questi e molti altri sono i personaggi che ci fanno condividere il momento più importante della loro vita, aiutandoci a riscoprire in tal modo il ruolo che ognuno di noi ha in questo Presepe di Dio. Il tono vivace e divertente rende la lettura affascinante per tutte le età e i momenti dell’anno: avrà qualcosa da dire ai genitori che lo leggeranno ai propri figli, come ai bambini stessi che godranno immensamente della storia. Allo stesso modo potrà essere un aiuto per tanti giovani o meno giovani che vogliono riscoprire il senso della loro vita, alla ricerca del proprio ruolo in quest’affascinante Presepe, nel quale ciascuno ha una parte fondamentale.
(Paola De Marchi)
LETTERATURA
ALESSANDRO GNOCCHI – MARIO PALMARO, Soprannaturale, Watson! (Sherlock Holmes e il caso Dio), Ancora, Milano 2002, pp. 180, € 14.
Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro proseguono il loro interessante e divertente percorso di rilettura, in chiave cristiana, di alcuni classici della letteratura e, dopo Guareschi e Collodi, arrivano a Cona n Doyle, in quello che finora è il tentativo più ardito. Esperimento, peraltro, perfettamente riuscito, pur dovendo affrontare la difficoltà di un autore palesemente non credente, se non addirittura anticristiano. Gli autori, accostando – con sperimentata formula – un brano del Vangelo, un brano dell’Autore in oggetto e un breve commento, riescono ancora una volta nel duplice intento di far riprendere in mano (o avvicinare per la prima volta alla lettura di) un “sempreverde” classico e di provare a trame spunti interessanti per chiunque – e quindi anche per un cristiano. L’anello di congiunzione tra Sherlock Holmes e l’esperienza cristiana è ravvisato nella ricerca della verità, che forse non avrà la lettera maiuscola per il celebre investigatore, ma resta la missione principale e il compito più esaltante cui è chiamato l’uomo: il quale, divertendosi, può trovare spunti e aiuti del tutto imprevedibili anche nella geniale creatura di Sir Arthur Conan Doyle.
EVOLUZIONISMO
JEAN-MARIE DE LA CROIX, L’evoluzione darwiniana dell’uomo: ipotesi vera o falsa? Mimep-Docete, Pessano 2002, pp.96, € 4.
Con lo stile classico della Mimep-Docete, in questo agile voi umetto si riassume, in chiave apologetica, la dottrina cristiana sull’evoluzionismo. Si sa che la Chiesa non ha alcun interesse a scegliere questa o quella ipotesi scientifica nei più svariati campi: soltanto cura che non si elabori una teoria scientifica per violare i diritti umani nei più diversi ambiti, e che una dottrina apparentemente scientifica non sia il mero pretesto per cercare di “smontare” la Verità rivelata. L’evoluzionismo darwiniano rientra proprio in questo secondo gruppo di dottrine cui, conseguentemente, la Chiesa si oppone, lasciando però agli scienziati i dettagli e le dispute, appunto, scientifiche. I termini della questione vengono, nel libretto di De La Croix, riassunti con proprietà e sintesi, attingendo ad alcuni “classici” sull’argomento sia in chiave positivista (dall’Origine della specie di Darwin a Il caso e la necessità di Monod) sia in chiave anti-evoluzionista (dalle opere di Giuseppe Sermonti quali Dimenticare Darwin e La luna nel bosco a classici come La creazione non è una favola, di Ravalico, fino a Perché io credo in Colui che ha fatto il mondo, di Zichichi). La sintesi e lo stile divulgativo costituiscono pertanto il maggior pregio di quest’opera.
APOLOGETICA
UMBERTO DE MARTINO, Andrei a Messa, ma… (Le risposte della dottrina cattolica alle più comuni obiezioni), Mondadori, Milano 2002, pp. 200, € 10.
Nella stessa collana del recente Conversione di Leonardo Mondadori, di cui il Timone si è già doverosamente occupato, esce adesso questo volume di don Umberto De Martino, che propone le risposte della dottrina cattolica alle più comuni obiezioni. Ed è la prosecuzione più adatta al libro di Mondadori (che ne ha curato, non a caso, introduzione e conclusione), chiarendo gli aspetti e i temi che, per forza di cose, là erano rimasti in sospeso. In sostanza si tratta di un’esposizione dottrinale, chiara e limpida, degli insegnamenti della Chiesa sui temi più scottanti sul tappeto, dalla presunta -noia- delle omelie domenicali ai rapporti prematrimoniali, dalla necessità della confessione sacra”‘eutanasia, dal celibato dei sacerdoti all’esistenza dell’inferno De Martino non propone, ovviamente, argomentazioni “nuove”, ma rammenta gli argomenti di sempre, esponendoli con rigore e semplicità, per fornire uno strumento che si rivelerà utile, più che a chi è lontano dalla fede, a chi – credente – vuole avere a portata di mano gli argomenti per opporsi, nelle varie tematiche, alle obiezioni più comuni di amici, parenti e conoscenti polemici (o, semplicemente, ignoranti della dottrina cristiana). Ed è commovente leggere le ultime righe di Leonardo Mondadori, poste a suggello dell’Epilogo appena prima della sua recentissima scomparsa: “Il futuro ha i suoi compi menti umani e le sue speranze soprannaturali. Vi auguro di concludere bene tutte le operazioni umane che avete nel cuore e di ritrovarci tutti nella gioia e nella felicità del Cielo”.
ISLAM
ALBERTO LEONI, La croce e la mezzaluna (Le guerre tra le nazioni cristiane e l’Islam. Una storia militare dalle conquiste arabe del VII secolo ai giorni nostri), Ares, Milano 2002, pp. 448, € 22.
I fatti dell’11 settembre 2001 hanno drammaticamente portato in primo piano il problema, tuttora irrisolto, della convivenza tra Cristianesimo e Islam, accendendo l’interesse del pubblico per qualsiasi tipo di libro che tratti, sia pure di striscio, la tematica. Appare ancora carente, tuttavia, l’approfondimento culturale delle origini e dello sviluppo storico della vicenda, dal momento che i libri finora editi sembrano, perlopiù, prediligere l’aspetto giornalistico e la forma dell’ instant book. E il libro di Leoni interviene proprio a coprire, almeno in parte, questa lacuna, per, correndo più di un millennio di rapporti tra Islam e Cristianesimo dal punto di vista delle battaglie e guerre tra i due mondi. Emerge una verità incontrovertibile: i popoli cristiani d’Europa hanno combattuto guerre sanguinosissime contro l’Islam per non perdere la propria identità e difendere, con la fede, la libertà e la dignità della persona a vantaggio dell’Occidente e dell’umanità.
STORIA
MARTA SORDI, Alle radici dell’Occidente, Marietti 1820, Genova 2002, pp. 150, € 15.
Prestigiosa collaboratrice del Timone, Marta Sordi è una delle principali studiose italiane di storia greca e romana. In questo volume ha raccolto gli articoli apparsi, negli ultimi anni, sul quotidiano Avvenire, aventi per filo conduttore l’incontro tra il mondo e la cultura antichi e il Cristianesimo. Si tratta, quindi, di brevi articoli che ben sintetizzano la doppia esigenza del rigore scientifico e della divulgazione, apparendo di immediata comprensione e contribuendo a creare, con rapide pennellate, un affresco di grande interesse, che ci si augura possa costituire il preludio a un successivo approfondimento, da parte del lettore, di qualcuno dei 43 temi qui proposti.
GIOVANI
CARLO CLIMATI, Il popolo della notte (Discoteche, ecstasy e alcol: nuove solitudini o buio da illuminare?), Paoline, Milano 2002, pp. 180, € 13,40.
L’autore di I giovani e l’esoterismo. nonché collaboratore del Timone, Carlo Climati, in questo nuovo libro-inchiesta esamina il fenomeno del cosiddetto popolo della notte che occupa tanto spazio della cronaca e tanto preoccupa psicologi, sociologi e studiosi del costume (e sul quale si veda, per esempio, il bellissimo articolo di Maurizio Blondet nello scorso numero di questa Rivista). In dieci capitoli il fenomeno è analizzato nelle sue manifestazioni più eclatanti: alcol, droghe, esoterismo e riti satanici nei cimiteri, corse clandestine e stragi del sabato sera… Il libro dedica alcuni capitoli anche alla riflessione sulla notte intesa come simbolo di smarrimento, del buio e della ricerca, con un finale non in balìa della desolazione o del pessimismo (e ce ne sarebbe ben donde!), ma della speranza e delle proposte che, alla lunga, di certo si riveleranno vincenti.
FILOSOFIA
ANTONIO LIVI, Verità del pensiero, Lateran University Press, Roma 2002, pp. 288, € 30.
Questo volume si rivolge ad un pubblico specialistico perché, nonostante l’indubbia chiarezza dello stile dell’autore, affronta questioni teoretiche di estrema complessità. Vale però la pena segnalarlo in questa sede perché è un po’ il manifesto teorico di una nuova scuola di pensiero, e questo carattere fondazionale è già in sé una notizia di notevole rilevanza culturale. I filosofi italiani oggi raramente hanno l’opportunità e la disponibilità di entrare a far parte di una scuola di pensiero. Tale scuola si raccoglie intorno allo sforzo di enucleare una filosofia del “senso comune”, come espresso emblematicamente dal titolo della rivista che ne raccoglie i contributi, Sensus Communis. La scuola si richiama a diversi autori della storia del pensiero, tra gli altri Vico, Pierce, Wittgenstein, ma l’obiettivo è quello di giungere a un riesame dei problemi epistemologici e metafisici proprio alla luce della logica aletica, che è l’argomento del volume qui segnalato.
Come enunciato nell’introduzione, per Antonio Livi, professore ordinario di Filosofia della Conoscenza alla Pontificia Università Lateranense, il senso comune è “il sistema organico di certezze universali e necessarie la cui verità è anteriore a quella di tutte le altre certezze che il soggetto umano può acquisire nei diversi modi in cui si esplica la conoscenza”. La logica aletica è l’insieme delle norme che regolano il rapporto tra la verità del senso comune e quelle di tutte le altre certezze, che è un rapporto di presupposizione, ossia la prima è fondamento delle seconde. Il pensiero può essere studiato da vari punti di vista, ad esempio quello formale (questo è il compito specifico della logica formale), come quando cerchiamo di rispondere alla domanda “è corretta questa deduzione?”; dal punto di vista sociologico, quando cerchiamo una risposta, ad esempio, alla questione “quanti la pensano così?”; dal punto di vista pragmatico, quando ci chiediamo” a che cosa serve pensare questo?”. La logica aletica si propone di studiare il pensiero dal punto di vista materiale, ossia del valore di verità del suo contenuto, e dunque risponde alla domanda: “il contenuto di ciò che penso è vero?” Come si vede, si tratta della questione più difficile, ma anche più importante. (Paola Premoli)
ANNALI ITALIANI
È disponibile il nuovo numero della rivista di studi storici Annali Italiani (anno I, n. 2, organo dell’Istituto Storico dell’Insorgenza e per l’Identità Nazionale, Milano luglio-dicembre 2002, pp. 272, € 12, abbonamento per il 2003 (2 numeri) € 24; tel./fax: 02.73.05.14; cell. 340.100.63.91;
www.identitanazionale.it; mail: «annali.italiani@tiscalinet.it».
dedicato al tema dello Stato moderno, con interventi di studiosi italiani e stranieri. AI dossier segue un saggio di Aldo A. Mola, che, sulla base di documenti inediti, ricostruisce la fallita insurrezione mazziniana di Milano nel febbraio 1853 – giusto centocinquant’anni or sono – e la decisione di Mazzini di abbandonare l’iniziativa cospirativa di fronte. all’ennesimo fiasco. AI tema dell’identità degl’italiani è poi dedicato un intervento di Guido Verna dal titolo Memoria, Insorgenza, identità. Una riflessione sine ira et studio. Chiudono il fascicolo – oltre alle segnalazioni bibliografiche e alle consuete rubriche – un ampio studio sul problema attuale della rappresentanza politica, svolto dal giovane studioso romano Giuseppe Brienza, e una presentazione di Giuseppe Bonvegna della critica che il filosofo cattolico piemontese Emiliano Avogadro della Motta (1798-1865) fa alle basi teoriche dello Stato liberale. (0.S.)
CONOSCERE L’ISLAM
di Valter Maccantelli
Con il prossimo numero, in uscita alla fine di gennaio, entra nel quinto anno di pubblicazione la rivista IL DIALOGO AL -HIWAR curata dal Centro Federico Peirone di Torino.
Il Centro formalmente nasce nel 1994, per volere dell’allora cardo Saldarini, arcivescovo di Torino, con lo scopo di formare alla conoscenza del mondo islamico e al dialogo con questo, sempre più presente in Piemonte, a causa dell’immigrazione di extra-comunitari provenienti soprattutto dall’area del Maghreb. Dopo alcuni anni di lavoro i collaboratori del centro studi hanno ritenuto opportuno dotarsi di un mezzo d’informazione, Il dialogo al-hiwâr. è una rivista né per specialisti, né di sola cronaca, che vuole interessare il pubblico colto e professionale così come il lettore semplicemente curioso. Dopo l’11 settembre 2001 l’islam è diventato argomento quotidiano, le paure si sono alimentate e i discorsi sul tema moltiplicati, ma già nell’editoriale del n. 1 (1999) il direttore scriveva “perché una rivista di studi, di confronto, d’informazione da e sul mondo arabo-islamico…? … perché sono realtà ancora sconosciute ai più e caricate di mistero, di luoghi comuni, di ansie e di timori…Timori alimentati dall’emergere dell’Islam radicale dal quale sembrano attirate le masse diseredate dei Paesi musulmani…”.
Ma la rivista è andata oltre, non ha fornito solo articoli informativi ma anche veri e propri dossier: sulla scuola, sulla Turchia, sull’Iran, sugli immigrati a Torino, sulla donna, sulle conversioni all’islam ma anche dall’islam al cattolicesimo.
Su ogni numero compare poi una rubrica dedicata al dialogo e al confronto fra cristianesimo e islam dove sono stati trattati, e continuano ad esserlo, decine di temi quali la fede, la preghiera, il digiuno, la figura di Maria, i Profeti, lo spirito missionario, la carità.
Firmano gli articoli giornalisti e cultori della materia ma anche studiosi accademici e operatori pastorali a contatto con gli immigrati.
Uno strumento utile e facile da consultare per non cadere né in un facile irenismo né nei luoghi comuni e nelle banalizzazioni di un fenomeno tanto importante almeno quanto numerosi sono i suoi fedeli.
(Per informazioni o per abbonamenti rivolgersi a Centro F. Peirone, via Barbaroux 30 10122 Torino, tel. 011-5612261, fax 5635015, email: info@centro-peirone.it; sito: www.centro-peirone.it )

 

 

 

IL TIMONE N. 23 – ANNO V – Gennaio/Febbraio 2003 – pag. 60 – 62

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