Banner_Il Sabato del Timone_14 dic 24_1920x280

13.12.2024

/
Libri di Casa Nostra
31 Gennaio 2014

Libri di Casa Nostra

Il Timone n. 24 – anno 2003 –

FAMIGLIA

MICHELE BRAMBILLA, Gesù spiegato a mio figlio, Piemme, Casale Monferrato 2002, pp. 170, € 9,90.
«Mi è ben chiaro che il miglior modo per trasmettere la fede ai nostri figli è quello di testimoniarla con l’esempio, con i fatti; in una parola, con la vita. Ma mi è anche chiaro che la fede non è cosa che riguardi solo il cuore: riguarda pure la ragione». E il concetto, come è chiaro al brillante giornalista Michele Brambilla, è altrettanto evidente a chiunque abbia bambini. Già verso i tre o quattro anni cominciano con domande a sfondo “teologico” (la morte, il tempo, Dio, gli angeli, la nascita, ecc.), per arrivare – spinti da una sana e irrefrenabile curiosità – alle questioni più basilari della nostra esistenza, mettendo non poche volte in crisi il genitore di turno. In brevi capitoletti l’autore prova a proporre alcune risposte, alla luce del Vangelo, per aiutare i primi educatori a esporre la dottrina del Vangelo in termini chiari e adatti ai ragazzini. Il risultato, decisamene consigliabile, è questo Gesù spiegato a mio figlio.

SATANISMO

ROBERTA GRILLO, Il principe di questo mondo (Il diavolo nella storia, nelle religioni, nei documenti, nelle testimonianze), Ares, Milano 2002, pp. 432, € 20.
Ha avuto una vasta eco questo libro apparso dapprima in sordina, e quindi diffuso rapidamente in vasti ambienti non solo cattolici. L’autrice, in cinque ampi capitoli, analizza il mistero del male, chi è il diavolo e che cosa ne pensano le varie religioni, il diavolo secondo la Scrittura e la Tradizione cristiana, il diavolo lungo la storia e la possessione diabolica. Il tutto con ampio dettaglio, e con uno stile giornalistico (ma tutt’altro che superficiale) che agevola la lettura appassionando il lettore e svelando aspetti del tutto insospettati. La prefazione è del cardo Dionigi Tettamanzi.

INSORGENZE

FRANCESCO MARIO AGNOLl, Un italiano patriota (Giuseppe La Hoz – Da Generale giacobino a Comandante degli insorgenti, Il Minotauro, Roma 2002, pp. 244, € 13,00.
Giuseppe La Hoz, giovanissimo protagonista del primo Risorgimento, dapprima generale giacobino caro a Napoleone, passò poi con gli Insorgenti controrivoluzionari divenendone il capo indiscusso. Trovò la morte in battaglia sotto le mura di Ancona, tradito dal suo migliore amico. Francesco Mario Agnoli, magistrato e storico noto soprattutto per i suoi studi sulle insorgenze, ne ricorda qui la vicenda assolutamente singolare e poco conosciuta.

TESTIMONI

PAOLO RISSO, Rolando Rivi (Un ragazzo per Gesù), Edizioni Del Noce, Camposampiero (P D) 1997, pp. 70, s.i.p.
Rolando Rivi è noto (ai pochi che lo conoscono, tra i quali probabilmente i lettori del Timone, che potranno ricordare l’articolo articolo apparso sul numero 11) per il martirio subito a opera dei partigiani comunisti nel 1945. Questo libretto ne ricorda la breve vita (quattordici anni), la donazione a Dio fin da giovanissimo, la simpatia umana, l’ingresso in seminario e la barbara e spietata uccisione. Anche il Papa, seppur non nominativa mente, l’ha ricordato quando, nel 1990, ricordava la chiamata di ogni cristiano alla nuova evangelizzazione «oggi, nella memoria di don Minzoni e degli 87 sacerdoti e dei cinque seminaristi [tra i quali proprio Rolandino Rivi – n.d.r.] uccisi: ve la ripeto quasi raccogliendola dalle loro labbra nell’ora del sacrificio supremo. Con la muta eloquenza del sangue, essi vi invitano alla coraggiosa coerenza e all’ardimento inventivo d’che l’annuncio evangelico nel mondo moderno richiede». Una chiamata, appunto universale all’apostolato, cui anche i ragazzi possono e devono partecipare, forse non chiamati a seguire Rolando nel sacrificio supremo della vita, ma di certo sì nell’imitarlo con le doti umane di trascinatore innamorato di Dio.

FILOSOFIA

PAOLA PREMOLI DE MARCHI, Etica dell’assenso (Se accettare i principi morali sia un problema della volontà), Franco Angeli, Milano 2002, pp. 270, € 21,50.
Che oggi le visioni su ciò che è bene e male siano infinite, è evidente. Che i princìpi sui quali molti regolano la propria vita siano opinioni del tutto soggettive, spesso conformi al pensare diffuso, ma sventolate come frutto di uno spirito critico libero e indipendente, è pure evidente. Sembra allora lecito chiedersi se il problema è proprio solo quello di conoscere la verità sulla morale, o se non coinvolga anche altro. In uno dei suoi ultimi libri, il filosofo francese Jean Guitton ha affermato che «il problema non è conoscere la verità, ma accettarla». Questo studio cerca di utilizzare gli strumenti della filosofia per cercare di dimostrare che la via per giungere a dei principi morali che davvero riflettano che cosa è bene o male per l’uomo in se stesso, non riguarda solo l’intelligenza, ma anche la libertà.
Questo emerge anche nelle esperienze educative. Non è tanto difficile conoscere i princpi morali fondamentali. Ciò che è difficile è accettarli, dunque formulare quella risposta che in filosofia si chiama assenso. Si tratta di una risposta teoretica, data dall’intelletto, che però già coinvolge la libertà. Ecco perché il titolo: la logica non è sufficiente a caratterizzare l’assenso nella sua completezza: è necessario affiancarle un’etica, che studi i tipi di libertà che intervengono nella nostra risposta, e individui le virtù specifiche che fanno avanzare l’uomo nell’arte di assentire: già per gli antichi questa era l’arte del saggio. Questo testo va dunque direttamente ai problemi, ma senza trascurare il dialogo con i pensatori che hanno affrontato la questione, come gli stoici antichi, san Tommaso, Locke, Newman, Rosmini, Husserl e Hildebrand. (GB)

CONVERSIONE

ANDRÉ FROSSARD, Dio esiste – io l’ho incontrato, SEI, Torino 2002, pp. 152, € 12.
“I convertiti sono ingombranti”, diceva Bernanos. E se sono pezzi grossi della cultura atea e anticattolica, di famiglia rigidamente comunista, sono ancor più ingombranti. E se divengono, infine, tra i più illustri giornalisti del Paese, allora possono diventare – ad alcuni – insopportabili, proprio come è accaduto ad André Frossard, che “subì” (è proprio il caso di dirlo, vista l’iniziativa presa direttamente dal Padreterno e la subitaneità e definitività dell’episodio) una clamorosa conversione, quasi degna di quella di San Paolo, e in questo celeberrimo libro racconta come avvenne con la semplicità e la passione di chi si rende conto che la sua vita cambia, è cambiata, in modo del tutto irreversibile. Un classico dell’apologetica, che dopo tanto tempo viene finalmente ripubblicato anche in Italia e che può aiutare, per l’immediatezza, la freschezza e l’umorismo che lo pervadono, anche i credenti a prendere (più) sul serio la propria fede.

TEOLOGIA

KRZYSZTOF OLAF CHARAMSA, L’immutabilità di Dio (L’insegnamento di San Tommaso d’Aquino nei suoi sviluppi presso i commentari scolastici) Editrice Pontificia Università Gregoriana, Roma 2002, pp. 520, s.i.p. .
In questo saggio, tesi di dottorato discussa nel 2002 all’università Gregoriana di Roma, il giovane sacerdote polacco che ne è l’autore si propone di indagare gli argomenti teologici e filosofici in favore dell’immutabilità di Dio, elaborati da san Tommaso d’Aquino e dai suoi commentatori. La questione ha un interesse sia storico, perché ha attraversato momenti assai significativi della storia del pensiero, interessando filosofi più e meno noti, sia teoretico, perché l’immutabilità è tra le perfezioni che caratterizzano in senso proprio solo Dio. È facile comprendere che una concezione a personale dell’assoluto presenta pochi problemi quanto alla questione della sua immutabilità. Ma se Dio è Persona, Creatore, si è fatto uomo, è morto in Croce, ed è Risorto,nascono molte questioni in più: come sono conciliabili gli interventi di Dio nel creato con la Sua Immutabilità? Ecco il tema di questo libro, che richiede una buona capacità di lettura e una certa dimestichezza con la filosofia medioevale, ma tratta un argomento di indubbio interesse, anche per la teologia contemporanea.

STORIA

SERGIO BERTELLI- FRANCESCO BIGAZZI, P.C.I. La storia dimenticata, Mondadori, Milano 2001, pp. 496, € 19,63.
Qual è il “peccato originale” che fu alla base della costituzione del PCI? Che fine fecero i comunisti italiani prigionieri in URSS al tempo di Stalin? Quale tragica verità si nasconde dietro la strage delle Fosse Ardeatine? Come si è potuto tacere sulle foibe? Dov’è finito l’oro di Dongo? A queste e ad altre domande di straordinario interesse storico rispondono ventuno saggi scritti da storici, studiosi e giornalisti italiani e stranieri, coordinati da Sergio Bertelli, già docente di Storia moderna e Storia contemporanea all’Università di Firenze e da Francesco Bigazzi, giornalista, già direttore dell’Ansa a Mosca e a Varsavia. Ne emerge la doppiezza di un Partito, quello di Togliatti, che, ufficialmente democratico e parlamentare, era tuttavia attento a “oliare le armi” della sua organizzazione segreta, la Gladio rossa. Un Partito che non ha ritenuto di avviare un ripensamento critico della sua storia, confidando nella labile memoria degli italiani. Dal caso Gramsci all’espulsione di Silone, dalla Guerra di Spagna ai rapporti con l’URSS, queste pagine rivelano il lato oscuro del comunismo italiano e riportano alla luce una storia a lungo rimossa. (sintesi della IV di copertina)

POESIA

ANDREA SCIFFO, Per voce e paesaggio. Poesia e prose (1994-200n Marna, Barzago (Le) 2002, pp. 80, € 8,00.
Dopo La cerca senza tempo. Tracce dell’ordine cristiano (1999) e altri scritti minori, Andrea Sciffo, apprezzato collaboratore de il Timone, ritorna con poesie dedicate a paesaggi e personaggi lombardi, toscani o del Monferrato, in quartine che ricalcano le assonanze della tradizione dantesca, manzoniana, eliotiana, quadrelliana, rifuggendo dalle avanguardie che hanno percorso il secolo scorso riflettendo il disordine spirituale e materiale dell’Occidente. In Sotto il tiglio del Parini, egli dice: «sempre cerchiamo di essere uomini interi/ in epoche di mezzi figuri, di barattieri;/ cerchiamo sempre d’esser leali, oggi ieri,/ nell’era dei bruti, dei vermi, dei bari./ Vieni Signore e nella Chiesa magari/ vizi, errori e peccati rimetti in pari». Cercare di essere “uomini interi” è la divisa di Andrea Sciffo, la cui visione della realtà, dell’arte, della letteratura, del paesaggio e delle opere umane procede dalla sua fede cristiana. (sintesi della IV di copertina)

IL TIMONE N. 24 – ANNO V – Marzo/Aprile 2003 – pag. 62 – 63

I COPERTINA_dicembre2024(845X1150)

Per leggere l’articolo integrale, acquista il Timone

Acquista una copia de il Timone in formato cartaceo.
Acquista una copia de il Timone in formato digitale.

Acquista il Timone

Acquista la versione cartacea

Riceverai direttamente a casa tua il Timone

I COPERTINA_dicembre2024(845X1150)

Acquista la versione digitale

Se desideri leggere Il Timone dal tuo PC, da tablet o da smartphone

Resta sempre aggiornato, scarica la nostra App:

Abbonati alla rivista