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15.12.2024

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Libri di Casa Nostra
31 Gennaio 2014

Libri di Casa Nostra

 

Il Timone n. 27 – anno 2003 –

 

 

CLASSICI DI SPIRITUALITÀ

FRANCESCO di SALES, Introduzione alla vita devota, SEI – Società Editrice Internazionale, Torino 2002, pp. 416, € 10,00.
Tra le mille altre edizioni del classico Filotea (dal nome dell’ipotetica destinataria dei consigli del vescovo) di san Francesco di Sales, quella qui segnalata è solo il pretesto per consigliarne, in questa sede, una salutare (ri)lettura. Che apparirà di incredibile attualità, a distanza di quattro secoli dalla sua prima uscita. Il santo vescovo di Ginevra, celeberrimo a cavallo tra sedicesimo e diciassettesimo secolo, tratteggia un cammino di spiritualità che vuoi condurre un’anima comune, laica, sulla strada della vera devozione e a quella medesima santità nella vita ordinaria che il Concilio Vaticano II ha riproposto qualche decennio fa e sulla quale Giovanni Paolo Il non tralascia mai di soffermarsi nei suoi documenti. Il libro è diviso in brevissimi capitoletti, di due o tre pagine l’uno, dedicati ciascuno a un aspetto particolare della propria vita interiore, all’interno di cinque grandi ambiti: “desiderare la vita devota”, “consigli per elevare l’anima a Dio con l’orazione e i Sacramenti” e “consigli sulla pratica delle virtù”, “consigli contro le tentazioni più comuni” e “consigli per rinnovare l’anima e confermarla nella devozione”.
Chiaramente alcuni suggerimenti sono da “contestualizzare”, non per sminuirne l’importanza ma per adattarli alle circostanze concrete di un uomo o di una donna del ventunesimo secolo, ma il complesso è sorprendentemente adatto a qualsiasi laico del nostro tempo, dal momento che il Santo rivela una perspicacia e una conoscenza dei problemi quotidiani della vita interiore che – uniti a una grande affabilità e a una semplicità di esposizione davvero invidiabile consentono a chiunque di utilizzare questo classico come guida sicura e fonte preziosa nell’ardua ma ineludibile lotta per raggiungere la santità. (Per approfondire la spiritualità di s. Francesco di Sales possiamo infine segnalare due recenti pubblicazioni: Lettere a donne sposate, San Paolo 1997, pp. 180, € 6,20, e Lettere di amicizia spirituale, Paoline 2003, pp. 356, € 7,50).

CATECHISMO

ALESSANDRO MAGGIOLlNI, La fede cattolica spiegata ai semplici, Mimep-Docete, Pessano, 2003, pp. 176, s.i.p.
“Volevo scrivere un piccolo catechismo per bambini. Non ci sono riuscito. Mi è venuta un’esposizione breve della fede cattolica. La dedico ai semplici fedeli, sperando di non essere troppo complicato. I semplici possono essere tornitori, cassiere, professori universitari, pensionati ecc. Capita di aver dimenticato le nozioni più elementari del catechismo della Prima Comunione. Buona lettura. Dose: una pagina al dì; riflettere un poco dopo l’uso”. Bellissima l’introduzione al libretto dello stesso mons. Maggiolini, che ha prodotto proprio una via di mezzo tra un trattatello di teologia e un catechismo di quelli di una volta, in stile” domanda & risposta”. Operazione tanto più autorevole in quanto effettuata dal vescovo di Como che – unico italiano – ha fatto parte della Commissione che preparò l’attuale Catechismo della Chiesa Cattolica, e che pertanto non si pone affatto in contrasto con questo, bensì appare consapevole delle difficoltà che l’intero Catechismo può presentare per i più semplici, così come per i bambini. In questa sintesi tutti, grandi e piccini, più o meno colti, troveranno quella necessaria introduzione alle verità cristiane di base, che potrà anche sfociare meritoria mente nella lettura (o rilettura), integrale o per consultazione, del Catechismo della Chiesa Cattolica che da poco ha compiuto dieci anni.


MISSIONI

PIERO GHEDDO, La missione continua (Mezzo secolo a servizio della Chiesa e del Terzo Mondo), San Paolo, Cinisello Balsamo 2002, pp. 370, €18,00.
Da venticinque anni ormai Giovanni Paolo Il chiama i cristiani alla” nuova evangelizzazione” anche – e soprattutto del mondo occidentale, un tempo cristiano. E da cinquanta anni Padre Gheddo è sacerdote, e – missionario lui stesso girando il mondo è divenuto uno dei massimi esperti italiani di missioni. Questo libro, che è un po’ una sintesi della sua esperienza, vuol aiutare a capire quanto evangelizzazione dei paesi del terzo mondo e rievangelizzazione del mondo occidentale siano due facce della medesima medaglia. E vuole allontanare lo spettro del terzomondismo ideologico e del pauperismo ipocrita, ripercorrendo le ragioni della scelta missionaria, i rapporti con le culture diverse, l’amore di Cristo come fondamento della missione, il dialogo con le religioni non cristiane, sostenendo senza falsi pudori – che è proprio il Cristianesimo uno dei maggiori promotori dello sviluppo dell’uomo nel mondo. Il tutto, con il consueto stile giornalistico così accattivante che accompagna tutti gli oltre settanta libri di Piero Gheddo, con salutari provocazioni molto politically uncorrect fino al titolo dell’ultimo, paradossale ma veridico capitoletto: “La persecuzione e il martirio sono segni di speranza”.

FILOSOFIA

MAURIZIO SCHOEPFLlN, La felicità secondo i filosofi, Città Nuova, Roma 2003, pp. 176, € 12,50.
Questo volume è una piccola antologia che riporta, insieme a una breve introduzione e a qualche indicazione bibliografica, diversi passi sulla felicità scritti da filosofi di varie epoche. Ma l’introduzione del curatore ci illumina sull’intento che ne ha guidato la stesura. Il presupposto fondamentale è il fatto che la felicità è una questione che ha sempre interessato non solo l’uomo comune, ma anche i filosofi di tutte le epoche. Le concezioni delta felicità che sono state elaborate nel corso dei secoli sono però innumerevoli.
Tuttavia, è possibile ricondurle ad alcune visioni fondamentali, e precisamente quella edonistica, che identifica la felicità con il piacere, quella altruistica, che identifica la felicità con i sentimenti di comunanza tra gli uomini, quella razionalistica, che identifica la felicità con l’esercizio della ragione, quella teistica, che pone in Dio la fonte ultima della felicità umana. Dietro a queste concezioni si pongono visioni diverse della possibilità umana di raggiungere la felicità: c’è chi ritiene che non esista felicità assoluta, chi ritiene che la felicità sia tale solo se è un appagamento totale, e chi ritiene che in questa vita si dia un desiderio di felicità assoluta, ma realizzabile solo nell’aldilà. La scelta degli autori citati emerge allora come un tentativo ragionato di ricostruire nelle linee essenziali la storia del pensiero, dall’antichità alla filosofia contemporanea, sulla questione delta felicità. Per i non addetti ai lavori, questo libro è insieme spunto di riflessione e invito alta lettura di autori che spesso sono considerati troppo lontani dalla vita quotidiana, e invece hanno basato la propria riflessione sul profondo desiderio di esseri felici che è nel cuore di ogni uomo. (Paola Premoli)


BIOGRAFIA

PAOLA SCAGLIONE, Parole scolpite (I giorni e l’opera di Eugenio Corti), Ares, Milano 2002, pp. 280, € 16,00.
A molti lettori del Timone è ormai noto Eugenio Corti, vuoi per gli articoli pubblicati da e su di lui, vuoi per i suoi libri spesso consigliati o recensiti, e che l’hanno reso lo scrittore cattolico più noto e apprezzato in Italia. Ai molti appassionati del romanziere brianzolo piacerà di certo, quindi, questa sorta di biografia scritta da una brillante giornalista che da anni si occupa dell’autore del Cavallo Rosso. Diciamo “sorta di biografia” perché è qualcosa di più di una “biografia autorizzata”, in quanto finisce quasi per essere una preziosa intervista all’autore, magari con poco discorso diretto ma con molte frasi riportate direttamente dalla bocca dello scrittore, attraverso la penna delta giornalista. Il risultato è un ritratto veritiero, affettuoso, mai affettato né ingenuamente elogiativo, attraverso il quale Corti si conferma un gigante delta letteratura italiana, un uomo di profonda fede, deliberatamente e scientificamente ghettizzato dalla cultura dominante, che però viene premiato dal pubblico e – lentamente, ma inesorabilmente – si prenderà la propria rivincita contro l’ottusità delta critica ufficiale. Come conferma quella commovente selezione di lettere private all’autore pubblicata in fondo al libro, proveniente da gente comune, che con parole semplici e normali coglie la grandezza dello scrittore e ne elogia il coraggio.


MONDO MODERNO

LUIGI NEGRI, Ripensare la modernità, Cantagalli, Siena 2003, pp. 166, € 8,80.
Il libro di don Luigi Negri aiuta a riflettere e a impostare uno dei problemi più importanti, in un certo senso il problema, per quei cattolici desiderosi di realizzare veramente nel nostro tempo una “nuova evangelizzazione”, secondo gli auspici del Santo Padre Giovanni Paolo Il. Il problema è impostato nel primo capitolo del libro in questi termini: la modernità, cioè il mondo nato in Occidente attraverso il processo di espulsione della religione cattolica dalla vita pubblica, pur essendo stata caratterizzata da un pensiero laicista, ha avuto anche pensatori la cui concezione del mondo non è incompatibile con il cristianesimo. Il dialogo con il pensiero di questi uomini, come per esempio Alexis de Tocqueville (1805-1859), può contribuire a superare gli esiti di?umani della modernità “laicista” e favorire il recupero di una “sana laicità”, anche attraverso l’apporto di pensatori cattolici poco conosciuti eppure molto importanti, come il sacerdote roveretano Antonio Rosmini-Serbati. Don Negri auspica e indica le basi di questo possibile dialogo analizzando la componente laicista della modernità (II capitolo) e quindi la “componente sana del pensiero laico” (III capitolo). Nei due successivi capitoli sottolinea invece l’opera di difesa di alcuni principi fondamentali svolta dalla Chiesa nell’epoca moderna, come la priorità della persona e della società nei confronti dello Stato e un’analisi dei motivi e dell’importanza del valore della libertà religiosa. (Marco Invernizzi)

COMUNICARE

LORENZO CANTONI & NICOLETTA DI BLAS, Teoria e pratiche della comunicazione, Apogeo, Milano 2002, pp. 256, € 19,00.
Leggiamo nel Vangelo secondo san Matteo (12, 36-37): “Ma io vi dico che di ogni parola infondata gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio; poiché in base alle tue parole sarai giustificato e in base alle tue parole sarai condannato”, e nella lettera di san Giacomo (3,2): “Se uno non manca nel parlare, è un uomo perfetto”. Riflettere sulla comunicazione per il cristiano non è dunque qualcosa di opzionale o irrilevante, ma significa andare a una delle più profonde dimensioni della natura umana – quella di un essere vivente dotato di ragione e di discorso (zóon logikòn) – che la Grazia viene a perfezionare. Il testo di Lorenzo Cantoni (Università della Svizzera italiana) è Nicoletta Di Blas (Politecnico di Milano) offre una visione d’insieme – semplice e scientificamente avveduta – sul tema della comunicazione umana (teoria del segno, delta lingua e del discorso), della sua storia (dalle società a oralità primaria ai mass media, alla comunicazione elettronica) e di alcune pratiche particolarmente. rilevanti (il parlare in pubblico e la comunicazione formativa).

 

 

 

IL TIMONE N. 27 – ANNO V – Settembre/Ottobre 2003 – pag. 62 – 63

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