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12.12.2024

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Libri di Casa Nostra
31 Gennaio 2014

Libri di Casa Nostra

Il Timone n. 28 – anno 2003 –

POLITICA

AA.VV., L’esperimento americano. Verso un nuovo ordine mondiale. Ares, Milano 2003, pp. 126, € 9.
Il volume raccoglie gli interventi pubblicati sul n. 509/510 del mensile Studi cattolici, che costituiscono un ,contributo originale e stimolante per cercare di capire la realtà che il mondo sta vivendo dopo l’11 settembre. Si tratta di un gruppo di studi di ampio respiro, nei quali gli autori (Sorbi, De Angelis, Mingardi, Novak, D’Onofrio, Adornato: Magister, Marta Sordi) esaminano – con la libertà che è doverosa in tutto ciò che è opinabile – la posizione attuale degli USA nell’attuale contesto storico, politico, economico e sociale: una posizione che si rivela molto più ricca di religiosità, di valori condivisi e di pensiero “forte”, di quanto mostrino di ritenere gli intellettuali della “vecchia Europa”, i quali si credono indipendenti, e sono invece non di rado prigionieri di gabbie ideologiche e di pregiudizi. Ne risulta, come dice Cesare Cavalieri nell’introduzione, “un ventaglio di opinioni che vuole essere anche un invito a superare l’antiamericanismo, spesso irrazionale e talvolta isterico, serpeggiante in alcuni settori dell’ opinione pubblica”: un’ esortazione, insomma, “a pensare più in grande e più oltre”. (Paolo De Marchi)
ECOLOGIA

BJORN LOMBORG, L’ambientalista scettico (Non è vero che la Terra è in pericolo), Mondadori, Milano 2003, pp. 520, € 26.
“Non è vero che l’ambiente si sta degradando come ci vogliono far credere”. “Non è vero che le risorse naturali si stanno esaurendo”. “Non è vero che le nostre città sono più inquinate rispetto al passato”. “Non è vero che le foreste stanno scomparendo”. Sono quattro proposizioni piuttosto impressionanti per il loro anticonformismo, e sulle prime si rimane perplessi di fronte alla loro lapidarietà. Ma l’autore, studioso di statistica ed (ex)attivista dell’ala sinistra di Greenpeace, è al di sopra di ogni sospetto. Prendendo spunto da un intervento nel quale l’economista Julian Simon smontava molti pregiudizi ecologisti, nel tentativo di contrastarne le affermazioni, Lomborg si mise a studiare attentamente i dati e le fonti cui attingono le normali organizzazioni “verdi”, accorgendosi che gran parte delle denunce delle campagne che organizzano sono false, tendenziose, prevenute, scientificamente infondate. L’approccio è rigorosamente “laico” (nel senso oggi in voga), senza alcun riferimento al cristianesimo e, a maggior ragione, non tacciabile di alcuna prevenzione. Molto interessante e assolutamente condivisi bile è, comunque, l’atteggiamento di fondo dell’autore sul ruolo dell’uomo sulla Terra: non è “che piante e animali non abbiano anch’essi dei diritti”, ma “il punto focale sarà sempre l’uomo” (p. 17): “non sembrano esserci alternative al ricorso agli esseri umani come riferimento”. Come pure condivisibile è – al di là di un accenno discutibilmente favorevole alle politiche demografiche cinesi – la sintesi con cui smonta le teorie neomalthusiane incredibilmente ancora in voga ai nostri giorni (basti vedere i clamorosi abbagli presi dal politologo Giovanni Sartori in un recente libercolo sul problema demografico): “La popolazione è aumentata considerevolmente non perché abbiamo cominciato a riprodurci come conigli, ma perché non moriamo più come mosche” (p. 90).
E così via, con un’abbondanza straordinaria di dati e statistiche su cibo, energia, inquinamento, rifiuti, riscaldamento, sovrappopolazione: ecc.: tutto volto a contrastare quello che Lomborg chiama “la litania” degli ecologisti, la ripetizione acritica e martellante di dati falsi e parziali.

EUCARISTIA

JOSEPH RATZINGER, Il Dio vicino(l’eucaristia cuore della vita cristiana), San Paolo, Cinisello Balsamo 2003, pp. 164, € 12,50.
Quattordici interventi del card. Ratzinger, pronunciati essenzialmente tra gli Anni ’70 e ’80 sul tema dell’Eucaristia e raccolti in lingua tedesca nel 2001, vengono adesso tradotti e pubblicati in italiano. L’approccio è talvolta biblicoteologico, talaltra ascetico: comunque, l’obiettivo principale resta quello di rendere il fedele consapevole della vicinanza del Signore, della Sua presenza reale, della necessità e bellezza dell’adorazione eucaristica. Il linguaggio non è sempre semplice, ma Ratzinger ha la capacità di rendere accessibile anche quel che è difficile, e di guidare verso il Mistero in punta di piedi, avvicinandosi docilmente e accontentandosi, talvolta, di quelle piccole luci e bagliori che la nostra intelligenza può cogliere. Ma il cuore non ha i confini del ragionamento, e proprio per questo motivo la raccolta degli scritti del cardinale sull’Eucaristia potrà aiutare proprio a pregare meglio.
STORIA

ROBERT ROYAL, I martiri del ventesimo secolo (il volto dimenticato della storia del mondo), Ancora, Milano 2002, pp.516, € 30,00.
Più volte il Timone ha avuto modo di sottolineare che un libro fondamentale come Il libro nero del comunismo, che pure ha fatto scandalo nell’ipocrita mondo culturale italiano, aveva una sostanziale pecca, dovuta alla matrice laica degli autori e del curatore: l’incredibile sottovalutazione delle persecuzioni nei confronti della Chiesa, che – non vogliamo giudicare se per malafede o per ignoranza, comunque colpevole – sono state ancora una volta sottaciute o minimizzate. Quindi ben vengano opere che contribuiscono a colmare quelle lacune, sia di taglio giornalistico (come il bellissimo volume di Antonio Socci dello scorso anno I nuovi perseguitati) sia più storico (come il volume di cui stiamo trattando). Royal, contribuendo a colmare le omissioni di altri volumi in tema di comunismo e persecuzione, traccia una panoramica a 360 gradi sulle persecuzioni dello scorso secolo nei confronti dei cristiani, di qualsiasi matrice e latitudine, facendosi accompagnare in vari capitoli da personaggi emblematici che presenta al lettore: Edith Stein e Massimiliano Kolbe sotto il nazismo, Charles de Foucauld nell’Africa Settentrionale, Miguel Pro in Messico, e così via. Ma l’obiettivo dell’autore non è quello di raccogliere vite di martiri, bensì di tracciare un panorama dell’immane martirio cui ~ i cristiani sono stati (e vengono tuttora) sottoposti, sottolineandone le motivazioni soprannaturali e la conseguente serenità, dettata dalla consapevolezza di adempiere una missione, di conquistare il Cielo.

PREGHIERA

Messa Meditazione, opuscolo mensile, Logos Press, Roma, un numero € 2,50.
Sussidio mensile curata dai sacerdoti dei Legionari di Cristo per la partecipazione quotidiana alla Santa Messa: tutti i testi liturgici del mese, e ogni giorno una sintetica meditazione ripartita in quattro punti pratici (Lettura, Meditazione, Orazione, Agire) che possono fornire spunti per la giornata che comincia. Di formato tascabile, può utilmente accompagnare il cristiano e aiutarlo a rendere la Messa “il centro e la radice della propria vita interiore”, come insegnava san Josemarìa Escrivà e come ha sottolineato più volte il Concilio.

BIOGRAFIA

ANDREA TORNIELLI – ALESSANDRO ZANGRANDO, Papa Luciani (il sorriso del santo). Piemme, Casale Monferrato 2003, pp. 194, € 12,50.
Andrea Tornielli, vaticanista del Giornale, prosegue con la serie di biografie cui si sta da qualche anno dedicando e, contemporaneamente a quella di Paolo VI, ha appena pubblicato – questa volta insieme ad Alessandro Zangrando, anch’egli giornalista ~ un pregevole ritratto di Papa Luciani.
AI pari dei precedenti volumi, anche stavolta il tono è discorsivo e le testimonianze di prima mano numerosissime. Uno dei meriti di questa biografia è quello di soffermarsi più sulla personalità e sulla vita di Giovanni Paolo I che sulla sua morte, intorno alla quale sono cresciute “assurde illazioni sulle presunte ‘bugie’ del Vaticano” (p. 136), alla quale viene dedicato inevitabilmente un intero capitolo, che mette in luce alcune ingenuità dei comunicati stampa vaticani ma che smonta le dicerie incredibili messe in giro dai più disparati e disinformati personaggi. Emerge, comunque, la ricchezza di un santo, dotato di un’intelligenza finissima e di un indimenticabile sorriso sulle labbra; sempre fedele alla dottrina della Chiesa (da sottolineare l’equilibrio con il quale gli autori trattano le posizioni del cardo Luciani sulla contraccezione, prima e dopo l’ Humanae Vitae), ma sempre disposto a presentare le esigenze della fede in modo affettuoso e – seppur senza sconti – attento alle circostanze di ciascuno. Un ritratto scorrevole, simpatico e coinvolgente del “Papa dei 33 giorni”.

FILOSOFIA
ANTONIO LIVI, Razionalità della fede nella rivelazione, Casa Editrice Leonardo da Vinci, Roma 2003, pp.120, € 12,75.
Una delle questioni che più hanno impegnato la riflessione dei cristiani fin dalle origini è se la fede ha a che fare con la ragione, oppure no. Una delle encicliche di Giovanni Paolo Il ha riconfermato la risposta della Chiesa a questa domanda già nel titolo: si intitola infatti Fides et Ratio, fede e ragione, e non “a fede a ragione”, per indicare che le due non corrono su binari paralleli, ma si implicano reciprocamente e hanno entrambe un rapporto con la verità. Questo saggio di Antonio Livi, ordinario di filosofia della conoscenza alla Pontifica Università Laternanense di Roma, cerca di spiegare questo a partire dall’analisi della natura dell’atto di fede. Si tratta di un testo dallo stile chiaro, ma dal contenuto impegnativo, però offre alcune chiarificazioni che sono utili al credente come tale, e non solo al teologo o al filosofo. Una di esse è la distinzione tra la conoscenza che Dio esiste e la fede in Dio. Contrariamente all’uso comune, che identifica con l’“aver fede” anche l’accettare come vera l’affermazione che Dio esiste, Livi mette bene in luce che quest’ultima non è oggetto di fede, ma di conoscenza puramente razionale. La conoscenza dell’esistenza di Dio, infatti, come principio di tutte le cose, non si raggiunge per esperienza diretta, ma per inferenza a partire dalle cose”, di cui abbiamo esperienza diretta, e che tutte invocano una causa da cui trarre origine. Allora, ed ecco la questione centrale, che cos’è la fede? La fede è accettare qualcosa come vero, non perché è evidente, oggetto di esperienza diretta, ma perché qualcuno ce lo testimonia, e abbiamo delle ragioni per ritenere attendibile questo testimone. Ogni atto di fede, anche quello per cui seguiamo delle indicazioni stradali, presuppone dei motivi razionali per accettare come vero quello che ci viene comunicato, dunque implica l’uso della ragione. Dunque, la fede non è mai alternativa alla ragione, ma la presuppone. La fede nella Rivelazione cristiana si distingue dalla fede puramente umana per il fatto di avere come oggetto Dio che rivela se stesso nella persona di Gesù Cristo. Implica dunque la duplice testimonianza di Cristo sul mistero di Dio e degli apostoli sull’attendibilità di Cristo. È dunque dono di Dio, frutto della Grazia, e nello stesso tempo presuppone l’esercizio della ragione, sia per guadagnare una certezza morale sulla verità storica dei fatti raccontati dai Vangeli, sia per riconoscere il valore della rivelazione per comprendere la verità sull’uomo e sulla realtà. (Paola Premoli)

TIMONE – N. 28 – ANNO V – Novembre-Dicembre 2003 – pag. 62-63

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