Si può essere missionari pur non indossando l'abito talare? Possono dei ragazzi normali “sacrificare” le proprie vacanze per portare la parola di Dio alle popolazioni più povere di un paese lontano? A quanto pare sì. Un'associazione che organizza queste missioni estive è Gioventù Missionaria. “Quest'anno è la quarta volta che ragazzi italiani verranno coinvolti in missioni di evangelizzazione in Messico – ci dice Gabriele Centomo, responsabile per l'Italia del Nord delle missioni -; io ho partecipato nel 1999 e posso testimoniare come sia un'esperienza davvero unica.” “Due anni fa – prosegue Centomo – eravamo una ventina di ragazzi e altrettante ragazze (che poi si sono divise durante la missione), un nucleo del tutto eterogeneo di perfetti sconosciuti, giunti a questa esperienza tramite percorsi diversi, ma tutti uniti dal voler annunciare la parola di Dio ai poveri dei villaggi messicani. Alla fine è nata tra di noi una grande amicizia, abbiamo condiviso un tesoro bellissimo nella fatica e tra di noi sono persino nate due vocazioni sacerdotali”.
La giornata di un missionario è molto impegnativa. Accompagnati da sacerdoti e da ragazzi del luogo, i missionari scandiscono la propria giornata secondo tre punti fermi: una intensa attività di preghiera, di gruppo e con le comunità locali; la visita alle famiglie per condividere la povertà e per conoscere le situazioni personali; l'insegnamento del catechismo con i ragazzi, per educarli alla fede. “Il parroco – spiega Gabriele Centomo – è impegnato in un territorio molto vasto, per cui l'arrivo del sacerdote è una festa, perché amministra i sacramenti nella comunità. Noi missionari facciamo un'opera propedeutica: la formazione e l'evangelizzazione è necessaria per nutrire questa gente povera e semplice, che è costantemente insidiata dalla diffusione delle sette (tra cui i Testimoni di Geova) e spesso non ha argomenti per contrastarle”.
Dal 5 agosto al 3 settembre una sessantina di ragazzi e di ragazze italiane condividerà questa esperienza, accompagnati da sacerdoti e accolti in Messico dai membri locali di Gioventù Missionaria. Non a caso queste missioni si tengono nel Paese centroamericano, perché l'associazione, ora internazionale, è nata lì e perché la congregazione dei Legionari di Cristo può fornire aiuti logistici e organizzativi ai giovani missionari italiani: infatti i luoghi di missione sono visitati costantemente tutto l'anno dai membri messicani di Gioventù Missionaria, che portano anche aiuti concreti alle popolazioni.
Per ulteriori informazioni, si può visitare il sito di Gioventù Missionaria www.gioventumissionaria.org oppure contattare Padre Francisco De Juan (e-mail Fdj@mail.ateneo.org telefono 06/8411244) e Gabriele Centomo (e-mail c.gabry@excite.it telefono 0328/2226204).
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