Il Timone n. 18 – anno 2002 –
I martiri che non fanno notizia
Sono 33 i martiri cristiani uccisi nel corso dell’anno passato. Lo apprendiamo dal Martirologio 2001, pubblicato all’inizio di quest’anno. Un dramma che ha riguardato tutti i 5 continenti, nessuno escluso. India, Colombia, Uganda, Papua N.G., Guatemala, Sudafrica, ma anche Stati Uniti, Argentina e Manda, i Paesi del loro supplizio. Pochissimi giornali e telegiornali si sono occupati di loro. Nessuno che abbia raccontato la loro storia, che si sia soffermato a spiegare o a riflettere su quell’amore per Cristo che li ha portati a morire lontano da casa. Noi vogliamo ricordare almeno i loro nomi: Sr. Dionitia Mary, P. Pietro De Franceschi, P. Tom Manjaly, P. Nazzareno Lanciotti, P. Jan Franzkevic, Sr. Barbara Ford, P. Raymond Gamache, P. Raphael Paliakara, P. Andreas Kindo, Joseph Shinu, P. Henryk Dejeneka, Suor Claire, P. Leonardo Alzate, P. Martin Roya-ckers, P. Fabian Thom, P. Galea-no Buitrago, P. Emil Jouret, P. Rufus Halley, P. Hector Velez, P. John Crasta, Giuliano Berizzi, P. Ettore Cunial, P. Ernesto Martearena, P. Gopal, P. Celestino Digiovam-battista. Suor Lita Castillo, P. Simeon Coly, P. Hubert Hofmans, P. Peter Obore, Sarita Toppo, P. Michele D’Annucci, P. Michael Mac, Sr. Philomena Lyons, tutti religiosi, tranne uno. Pensava sicuramente anche a loro il Papa nel suo discorso (marzo 2001) per i martiri di Spagna: “L’eredità di questi coraggiosi testimoni della fede, ‘archivi della Verità scritti a lettere di sangue’, ci ha trasmesso un patrimonio che parla con voce più forte di quella della vergognosa indifferenza (…). Cari fratelli: la loro testimonianza non si può né si deve dimenticare”.
Sacri Pallii
Lunedì 21 gennaio, giorno della memoria liturgica di Sant’Agnese, Giovanni Paolo II, come ogni anno, ha benedetto due agnelli vivi la cui lana servirà per confezionare i Sacri Pallii. Il pallio, insegna liturgica costituita da una striscia, appunto, di lana bianca avente due lembi pendenti sulla schiena e sul petto, ornata da sei croci di seta nera, viene indossato dal Papa durante le celebrazioni solenni.
Seguendo la tradizione, la sera del 28 giugno, vigilia della festa dei Santi Pietro e Paolo, i nuovi Pallii verranno benedetti dal Papa e posti in un’urna dorata presso la tomba di San Pietro. In questo loro itinerario che li porta da Sant’Agnese, martire bambina, al Principe degli Apostoli, essi assumono simbolicamente le virtù di fede semplice, purezza ma anche fortezza di martire. A queste dovranno ispirarsi quei ve scovi che, come Pietro, umili pastori, riceveranno i Sacri Pallii dal Papa, come segno di fraterna comunione e simbolo di unità della Chiesa attorno al successore di Pietro.
Calabresi
II prossimo 17 maggio saranno passati trent’anni dalla morte del commissario Luigi Calabresi, ucciso in un agguato a Milano. Si conoscono i responsabili di quel delitto, grazie al pentimento, anche religioso, di uno di loro, Leonardo Marino. La giustizia, almeno quella terrena, sembra abbia fatto il suo corso. Ci sono voluti 30 anni e numerosi processi che, se hanno avuto il merito di fare luce su questa tragica vicenda, non hanno però reso giustizia alla figura di Calabresi come commissario e come uomo: persona retta e cristiano a tutto tondo. Figura che, quando lui era in vita, una massiccia, violenta, calunniosa campagna di stampa aveva tentato di infangare e che successivamente i massmedia hanno ignorato. Un libro non lo fa, quello scritto da sua moglie Gemma: “Mio marito il commissario Calabresi”, la storia di un vero martire.
Aborto forzato
“Nessun finanziamento reso disponibile da questa legge né alcun saldo di bilancio non impegnato in destinazioni più importanti può essere assegnato ad alcuna organizzazione o programma che, come stabilito dal Presidente degli Stati Uniti, sostenga.o prenda parte alla gestione di un programma di aborto coercitivo o di sterilizzazione non voluta”.
Facendo riferimento a questo passo di legge (Kemp-Kasten Amendment), un gruppo di 55 membri del Congresso americano ha inviato una lettera al Presidente USA George W. Bush chiedendogli di fermare i finanziamenti al Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione (UNFPA). L’UNFPA è giudicato responsabile di aver appoggiato programmi di aborto forzato in Cina e in Vietnam.
Significativa la testimonianza della signora cinese Ma Dong Fan, che nel corso di una conferenza stampa, come riporta l’Agenda Catolìca de Informaciones (A.CI.), ha dichiarato di essere stata costretta, nel 1991, dal governo cinese ad abortite il suo’ secondo figlio, e di essere stata obbligata, in seguito, ad assumere dosi di Norplant (contraccettivo a base ormonale ad inserimento sottocutaneo).
Dong Fan ha affermato che in Cina “ci sono milioni di storie come la mia, e milioni di donne che vogliono sottrarsi alla one-child policy”, la politica del governo di Pechino che non consente alle famiglie di avere più di un figlio.
Battesimo
Domenica 13 gennaio. Papa Giovanni Paolo II, celebrando la Santa Messa nella Cappella Sistina, ha amministrato il Sacramento del Battesimo a 20 bambini. Italia, Spagna, Francia e Stati Uniti i Paesi di provenienza. Il Papa, soffermandosi sul significato del Sacramento battesimale, inteso come grazia di Cristo che trasforma l’esistenza del battezzato da mortale a immortale, liberandola dal peccato originale e originando così una “seconda nascita” come figlio di Dio, si è rivolto ai genitori: “Questi bambini hanno bisogno anzitutto di voi, cari genitori; hanno bisogno poi anche di voi, cari padrini e madrine, per imparare a conoscere il vero Dio, che è amore misericordioso. Spetta a voi introdurli a questa conoscenza, in primo luogo attraverso la testimonianza del vostro comportamento nei rapporti con loro e con gli altri, rapporti improntati all’attenzione, all’accoglienza e al perdono. Capiranno che Dio è fedeltà, se potranno riconoscere il riflesso, pur limitato e fallibile, anzitutto della vostra presenza amorevole “.
Tradizionalisti
A vent’anni dallo scisma, i “tradizionalisti” brasiliani seguaci dell’arcivescovo francese Marcel Lefebvre, scomunicato da Giovanni Paolo II nel 1988 per avere consacrato quattro vescovi senza il mandato del Papa, ritornano in seno alla Chiesa Cattolica. L’evento ha avuto il suo suggello venerdì 18 gennaio, con la celebrazione di una cerimonia ufficiale alla presenza del rappresentante del Papa, il cardinale Dario Castrillon Hoyos, Prefetto della Congregazione per il Clero, e di numerosi vescovi brasiliani. Durante la cerimonia è stata data lettura del documento di accoglienza, scritto dal Santo Padre. Secondo quanto dichiarato all’agenzia di stampa Fides dal Capoufficio della Congregazione per il Clero, p. Fernando Guimaraes, la decisione di riconciliarsi con la Chiesa di Roma sembra essere maturata durante il periodo giubilare, in seguito a una visita a Roma del gruppo dei “tradizionalisti”. Un altro frutto del Grande Giubileo?
Cina: pena di morte per chi divulga la Bibbia
Rischiava la pena di morte un imprenditore di Hong-Kong, Lai Kwong-Keung, sorpreso ad importare 33.000 Bibbie nella Cina Popolare, secondo quanto reso noto dal Centro di Informazioni per i Diritti umani e la democrazia con sede a Hong-Kong. È la pena prevista dalla legge del regime comunista per chi compie azioni di “sostegno a un culto maligno che mina la stabilità dello Stato”. Ma, alla fine, la pena comminata dal tribunale cinese di Fuqing city all’imprenditore, il 28 gennaio, è stata di “soli” due anni di reclusione. L’agenzia di stampa Fides riferisce che, secondo gli osservatori, la mossa di Pechino è motivata dall’allora imminente visita in Cina del Presidente americano Bush, che nei giorni scorsi si era occupato direttamente della questione, e non è da intendersi come un segnale di maggiore tolleranza religiosa.
IL TIMONE N. 18 – ANNO IV – Marzo/Aprile 2002 – pag. 8 – 9
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