Il Timone n. 26 – anno 2003 –
Più matrimoni, meno poveri
“Chi piangerà per il bambino, sperduto e tutto solo? Chi piangerà per il bambino abbandonato senza i suoi?”, chiedeva il giovane irascibile Antwone Fisher, protagonista dell’omonimo e recente film dell’attore-regista Denzel Washington che racconta una storia vera. “Il bambino dentro l’uomo” è la risposta nel film, cioè la presa di coscienza di se stessi e del proprio vissuto ma anche una famiglia in cui regni l’amore, e di cui Antwone Fisher, che da bambino era stato rifiutato e dimenticato dai genitori e maltrattato da altri, pare avere un’infinita nostalgia. Le conclusioni del regista sembrano essere confermate da due studi della americana Heritage Foundation.
Il primo, recentissimo (20/5/03), afferma che un incremento del numero di matrimoni negli Stati Uniti ridurrebbe la povertà della nazione. In particolare, il rapporto sostiene che le madri non sposate sono povere nel 55% dei casi, ma se sposassero il padre del loro bambino la probabilità per loro di rimanere povere si ridurrebbe del 70%. Il secondo studio (10/4/02) asserisce che un sano matrimonio, e la famiglia che ne deriva, è il luogo in cui i bambini, ma anche le madri, sono maggiormente protetti dagli abusi e dai crimini violenti. I dati mostrano che la percentuale di abusi su bambini è 6 volte più alta nelle famiglie ” allargate” rispetto a quelle integre, di 14 volte superiore quando il bambino vive solo con la madre e arriva fino a 30 volte nel caso in cui la madre conviva con un altro uomo.
Fede e cinema
C’è qualcuno a Hollywood e nel mondo del cinema internazionale che sta scoprendo la religione cattolica, sta facendo un cammino di fede e incomincia a darne pubblica testimonianza. Mentre dalle colonne del Denver Catholic Register l’arcivescovo della città Charles Chaput prende le difese del film “The Passion”, coraggiosa e già criticata pellicola del regista-attore Mel Gibson, in uscita nelle sale cinematografiche tra qualche mese e che parlerà delle ultime ore della vita di Gesù (Zenit 30/5/03), l’Agenzia Catolica de Informaciones Digital riporta un’intervista di uno degli attori del film, Jim Caviezel, pubblicata da You Magazine (ottobre 2001), in cui il noto attore manifesta la sua piena e convinta adesione alla religione cattolica. “Se cerchi una vita facile – dice Caviezel nell’intervista -la fede cattolica non fa per te.
Oggi abbiamo bisogno di santi su questa terra. Ne abbiamo bisogno urgentemente. Abbiamo bisogno di persone che voltino le spalle al peccato”.
L’attore poi si sofferma sull’importanza della preghiera in famiglia: “Mia moglie ed io preghiamo il rosario ogni giorno, perché se tu preghi insieme tu rimani insieme”.
Una testimonianza straordinaria quella di Caviezel, considerato anche l’ambiente difficile in cui lavora, ma che può scuotere altri attori a parlare coerentemente e non opportunisticamente della propria fede o della propria conversione religiosa.
Donne
Ancora una volta Giovanni Paolo II si è soffermato a considerare il ruolo e il valore della donna nella società odierna. Il Papa nella giornata (6/6/03) che lo ha visto beatificare a Dubrovnik, in Croazia, la religiosa Maria del Crocefisso Petkovic, citando la sua enciclica Mulieris Dignitatem, ha ricordato che “il nostro tempo ha bisogno di quel genio della donna che assicuri la sensibilità per l’uomo in ogni circostanza” e, rivolgendosi direttamente alle donne, ha detto loro: “Nella famiglia, nella società, nella comunità ecclesiale la vostra presenza è indispensabile”. Martedì 20 maggio si è tenuto a Roma, presso la Camera dei Deputati, il convegno: “Per un nuovo femminismo” (che riprende le parole di Giovanni Paolo Il nell’enciclica Evangelium Vitae: “Tocca alle donne farsi portatrici di un ‘nuovo femminismo’ che sappia riconoscere ed esprimere il vero genio femminile”), volto a promuovere il “Manifesto del Nuovo Femminismo”, iniziativa del Movimento per la Vita.
Il Manifesto intende soprattutto riaffermare nella famiglia, nella cultura e nella società odierne la profonda e unica alleanza che lega la madre al proprio bambino non ancora nato, alleanza che oggi viene sempre più messa in discussione a cominciare dalla donna stessa.
Lourdes on line
Lourdes, si sa, è il luogo dove nel 1858, a partire dall’ 11 febbraio, per ben 18 volte la Vergine Immacolata è apparsa a Bernadette Soubirous nella grotta di Massabielle. Ogni anno milioni di persone, tra cui molti malati e sofferenti, si recano fisicamente in quel luogo, magari tra mille difficoltà, per chiedere la grazia di una guarigione.
L’agenzia Zenit (29/5/03) informa che il Santuario di Nostra Signora di Lourdes offre un servizio on fine che consente di inviare le proprie preghiere di petizione per email. Le intenzioni vengono poi messe proprio nella grotta delle apparizioni. Le preghiere possono essere inviate a:
intention@lourdes-france,com o visitando il sito www,lourdesfrance.org/bonjour.htm. Le preghiere spedite verranno lette ogni giorno alle 15.30 nella grotta.
Africa
L’Africa è senza dubbio il continente con il maggior numero di guerre in corso, sistematicamente ignorate dalle tv e dalla grande stampa internazionale, ma anche dai cosiddetti pacifisti. Chi non dimentica questi conflitti sono i missionari, che spesso li vivono sulla propria pelle, sul posto, nelle loro missioni, con l’animo pacificato ma non rassegnato.
Dall’Uganda un missionario comboniano, Padre Tarcisio Pazzaglia, ha lanciato un grido d’allarme sulla guerra civile che da almeno 15 anni sta dilaniando il Paese e che sta vivendo ora un momento di recrudescenza: “Ogni giorno, ogni singolo giorno i ribelli tendono agguati alla povera gente”, ha detto Padre Pazzaglia all’agenzia Misna (Zenit, 29/5/03). Il religioso ha spiegato che la sua missione di Kitgum è meta “di continui arrivi di profughi alla disperata ricerca di cibo, coperte e medicine”. I ribelli sono guerriglieri dell’Esercito di Liberazione del Signore (LRA), sono contrari all’attuale presidente Museveni e sono animati da un’ideologia sincretista. La LRA rapisce ragazzi e bambini ugandesi per poi trasformarli in nuovi guerriglieri.
L’11 maggio i ribelli avevano rapito anche 41 seminaristi cattolici nel nord Uganda. “Pregate per noi!” ha invocato P. Tarcisio. Forse l’unica arma veramente efficace.
Aborto
STOPP International, emanazione dell’ American Life League, ha pubblicato il Ryan – Report Special Edition 2003, che fornisce i dati sull’attività l svolta dalla Planned Parenl thood Federation (PPFA). Il i PPFA è una organizzazione non governativa, probabilmente la più grande, che opera in America e nel mondo per promuovere l’aborto e il controllo delle nascite ed è nota per l’ideologia eugenetica che la anima (Lifesitenews, i 21/5103).
I numeri provengono direttamente da fonti PPFA e sono stati raccolti da STOPP. Le cifre sbalordiscono: nel 2001 il PPFA ha compiuto 213.026 aborti, con un incremento rispetto all’ anno precedente dell’S,l %: essi rappresentano il 16,4% di tutti gli aborti avvenuti negli USA in quell’anno. Le entrate derivanti dagli aborti fatti ammontano a circa SO milioni di dollari. Se andiamo a guardare il periodo 1977-2001, gli aborti totali sono stati oltre 3 milioni mentre le entrate complessive hanno raggiunto la cifra di S94 milioni di dollari. Le entrate fornite dagli aborti sono solo una piccola parte dei redditi del PPFA, il grosso è fornito dalle tasse federali e statali, dalle cliniche e dalle donazioni che tuttavia stanno declinando.
Jim Sedlak, fondatore e direttore di STOPP, ha affermato che “la nostra pubblicazione ha dimostrato che sta diminuendo il sostegno degli americani. È ora che il governo tolga i fondi al PPFA subito”. Se pensiamo che il PPFA è stato definito “il vero cervello della cultura della morte” negli Stati Uniti, le cifre scandalose lo confermano.
La “Tilma” in USA
È cominciato il 30 maggio dalla Cattedrale dell’Immacolata Concezione in Denver il lungo giro che vedrà la “Tilma” di Juan Diego, cioè l’immagine della Vergine Maria rimasta impressa nel dicembre 1531, dopo un’apparizione, sul mantello dell’umile indio messicano, essere esposta e venerata in 20 città degli Stati Uniti. Chicago, Washington, New Orleans, Detroit, Dallas, Phoenix saranno alcune delle tappe più importanti della preziosa reliquia che terminerà il suo “pellegrinaggio” in Nordamerica il 7 dicembre nella cattedrale di San Patrick a New York. Gli organizzatori del “Tilma of Tepeyac Tour”, che fanno capo all’Apostolate for Holy Relics, con questo viaggio si prefiggono di incoraggiare negli USA la devozione alla Madre di Dio attraverso la preghiera del Rosario e la venerazione della reliquia. Ricordiamo che tutte le forme di devozione popolare: venerazione delle reliquie, Rosario, “via crucis”, pellegrinaggi, etc., se rettamente ordinate, sono espressione di un profondo senso religioso che porta necessariamente alla contemplazione del Mistero di Cristo. “Questa saggezza è anche, per il popolo, un principio di discernimento, un istinto evangelico che gli fa spontaneamente percepire quando il Vangelo è al primo posto nella Chiesa, o quando esso è svuotato del suo contenuto e soffocato da altri interessi” (Catechismo della Chiesa Cattolica, 1676). Un incoraggiamento anche per l’Europa, alla ricerca della sua identità, a seguire anche questa via per riscoprire le sue radici più autentiche.
Speciale di “Mondo e Missione” per Madre Teresa di Calcutta
“Mondo e Missione”, mensile del PIME, offre·ai lettori, in vista della beatificazione del 19 ottobre, uno Speciale su Madre Teresa: 36 pagine ricche di testimonianze (padre Piero Gheddo, che fu tra i primissimi a farla conoscere in Italia), interviste (il postulatore, padre Brian Kolodiejchuk e suor Nirmala, superiora generale delle Missionarie della Carità), riflessioni (padre Bernardo Cervellera, direttore dell’agenzia “Asia News”)…
Disponibile a partire da fine agosto, lo Speciale viene proposto a parrocchie e gruppi missionari al prezzo di 1 euro.
Per ordinazioni: telefonare alla segreteria di redazione (02143822.317).
IL TIMONE N. 26 – ANNO V – Luglio/Agosto 2003 – pag. 8 – 9