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14.12.2024

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News dall’Italia e dal mondo
31 Gennaio 2014

News dall’Italia e dal mondo

 

 

Coerenza?
Mercoledì 1 ottobre è passato al vaglio della Camera dei Deputati per essere approvato il decreto legge sul riordino del sistema radiotelevisivo. Ma l’approvazione di un emendamento dell’opposizione, che prevede l’impossibilità ai minori di 14 anni di partecipare a spot pubblicitari televisivi, ha bloccato per il momento la conversione in legge, rimandando il decreto in Senato. A quel punto nell’Aula parlamentare si è scatenato il putiferio: l’opposizione di sinistra a esultare esageratamente, i parlamentari della maggioranza a dolersi dell’accaduto. Sui mass media grande rilevanza all’evento. Tuttavia ci sembra di poter dire che tutto ciò è normale in una democrazia: un decreto passa il vaglio delle Aule parlamentari proprio per essere esaminato, eventualmente migliorato e quindi convertito in legge con il contributo di tutte le forze politiche. Non c’è da meravigliarsi o agitarsi troppo soprattutto quando il decreto viene confermato nella sua sostanza e il governo rimane stabile come in questo caso. C’è da chiedersi perché Rifondazione Comunista, che ha presentato l’emendamento sulla tutela dei minori, e l’opposizione di sinistra che lo ha votato si dimentichino di tutelare i diritti di altri bimbi, ancora più piccoli e indifesi, come quelli che subiscono l’aborto.
Tutto ciò appare molto strumentale.
Portatore di Cristo
“Oggi siano tutti un po’ italiani” ha detto il sindaco di New York Michael Bloomberg, mentre si apprestava a partecipare alle celebrazioni del Columbus Day, lunedì 13 ottobre. Questa volta il sindaco, a differenza dell’anno scorso, non ha voluto mancare. Troppo importante la ricorrenza che dal 1984 in America è festa nazionale. Nelle parate, insieme al folklore tipicamente americano, si è celebrata la cultura italiana ma anche la fede cristiana, portata in quel continente da Cristoforo Colombo, grande navigatore genovese. Proclamando il Columbus Day, il presidente Bush ha affermato: “Noi onoriamo la visione e il coraggio di questo esploratore italiano. La disponibilità di Colombo a sacrificare la serenità del focolare domestico per inseguire l’ignoto ha ispirato generazioni di audaci esploratori. Negli anni gli americani hanno seguito lo spirito di Colombo scoprendo terre, mari, spazio e stanno portando a compimento il suo grande lascito”.
Un lascito di civiltà che unisce il mondo di allora (l’Europa di oggi) al “Nuovo Mondo”, l’America, un lascito che, grazie a Colombo e alla regina cattolica Isabella di Spagna, è anche un lascito di fede. Cristoforo in latino è Cristo ferens, cioè portatore di Cristo e il presidente Bush nel suo discorso sembra ricordarlo agli americani: “La fede in Dio della comunità italo-americana è una parte importante del tessuto della nazione.
La fede nella famiglia, l’amore per la vita e l’impegno per il nostro paese sono grandi doni. Gli Italo-americani elargiscono questi doni generosamente. E questo è il motivo per cui celebriamo il Columbus Day”.
Giornalisti
L’agenzia di stampa Zenit (23/9/03) informa che alcuni studi pubblicati recentemente registrano nei mass media una consuetudine nell’attaccare la Chiesa Cattolica e nei giornalisti una scarsa sensibilità religiosa. Queste tendenze sono presenti negli Stati Uniti come in altre parti del mondo.
Lo studio di Doug Undervvood “From Yahweh to Yahoo!: The Religious Roots of the Secular Press” esamina la formazione religiosa dei giornalisti. Pur non escludendo in alcuni di essi un certo grado di formazione ai valori religiosi, Underwood afferma che “è tratto comune della professione dei giornalisti avere una mentalità scettica ed empirica che può impedir loro di accorgersi di quanto sia importante la dimensione religiosa nella vita di molte persone”. Un altro studio dell’Università di Rochester, pubblicato ques1′ estate, ha mostrato che circa la metà delle 314 storie religiose pubblicate da 12 giornali in realtà parlavano di politica, di aspetti legali o criminali. Solo il 28% delle storie trattavano la religione esclusivamente in termini di fede e valori.
Un terzo delle storie cattoliche citavano o erano collegate a crimini.
Il professor Curt Smith, uno dei responsabili dello studio, ha affermato: “Se qualcuno arrivasse da un altro pianeta, penserebbe che tutti i cattolici sono preti pedofili” .

Pedofilia
Don Ferdinando Di Noto è il sacerdote siciliano che da anni combatte la pedofilia, quella vera che si organizza su larga scala, che dispone di reti internet per compiere turpi commerci e per soddisfare le proprie perversità, che elabora una strategia culturale ed ideologica per far passare inosservato, anzi come accettabile, il delitto più aberrante: la violenza sui minori. L’agenzia di stampa Corrispondenza Romana (20/9/03) informa che l’Associazione Meter, di don Di Noto, ha fornito i primi dati provenienti da una sua indagine sulla pedofilia a livello mondiale.
Sono state rilevate 552 organizzazioni di “rivendicazione dei diritti dei pedofili” (tra cui 12 italiane), 5.680 soggetti che quotidianamente scrivono sui forum di discussione tematici, 1 radio online per la “pedofilia libera”, 3 celebrazioni annuali di orgoglio pedofilo e ancora siti, libri, riviste, data base online, fumetti ecc.
Queste cifre così inquietanti hanno fatto dire a don Di Noto: “I dati messi a disposizione impongono una riflessione ad alta voce su come il mondo non più sommerso della pedofilia ha trovato sbocco e strutturazione da diventare una sfida per tutta l’umanità” .

Droga
Entro la fine dell’anno potrebbe essere approvata definitivamente in Senato la legge sulla fecondazione artificiale, già licenziata dalla Camera nel giugno 2002. La legge proposta dalla maggioranza di centrodestra si incardina su questi punti: 1. Il concepito viene riconosciuto come soggetto titolare di diritto. 2. Viene vietata la fecondazione eterologa (utilizzo di semi o ovuli di donatori esterni). 3. Viene vietata la produzione soprannumeraria, il congela mento, la sperimentazione, la clonazione, la soppressione di embrioni. Resta il fatto che per attuare la fecondazione in vitro è inevitabile calpestare proprio quei diritti del nascituro che la legge dichiara di voler proteggere in linea di principio.
L’approvazione di questa legge, comunque ingiusta, perché lascia spazio alla fecondazione artificiale omologa, è incerta perché contrastata dall’opposizione di sinistra proprio nei punti sopraelencati.
Vogliamo anche ricordare che il ricorso a tecniche di fecondazione artificiale, tanto omologa quanto eterologa, oltre a essere un’aberrazione dal punto di vista morale, costituisce sempre una violazione del diritto alla vita del nascituro a causa del gran numero di embrioni che vengono consapevolmente condannati a morte certa, a causa della bassissima percentuale di attecchimento nel grembo della donna. Inoltre, la fecondazione artificiale in vitro presenta rischi per la salute del nascituro. A dirlo sono 12 studi scientifici pubblicati nell’ultimo anno. Tra questi segnaliamo quello di ricercatori della John Hopkins University e della Washington University che documenta l’aumento (di 6 volte) della probabilità di contrarre la Sindrome di BeckwithWiedemann (malattia che può predisporre il bimbo a contrarre forme tumorali e malformazioni) per i nati utilizzando tecniche di fecondazione artificiale. Altri studi documentano i maggiori rischi di problemi cardiaci o al sistema nervoso centrale o anche di bimbi che nascono decisamente sotto peso (AP 16/9).
La Cina perduta nelle foto di Dadre Nani In occasione del centenario della partenza di padre Leone Nani per la Cina, il Pime presenta la mostra fotografica “Cina perduta” con le splendide immagini scattate dal missionario bergamasco nel periodo dal 1903 al 1914. Si tratta di uno straordinario reportage che Nani realizzò in una delle regioni interne della Cina, lo Shaanxi meridionale, dove giunse in un’epoca cruciale della storia cinese, quella della caduta del millenario Impero nel 1911 e della nascita della Repubblica agli inizi del 1912. Due anni dopo, padre Nani farà ritorno in Italia con il suo straordinario carico d’immagini, testimone d’eccezione di un evento epocale descritto con passione nelle sue pieghe più quotidiane. Questo inedito patrimonio fotografico, di qualità artistica e tecnica eccelsa, viene per la prima volta presentato al grande pubblico negli spazi prestigiosi di Palazzo Reale a Milano, dal 18 dicembre 2003 al 25 gennaio 2004.

Fecondazione artificiale
Mentre a Roma dal 22 al 26 settembre, con il sostegno del governo italiano, si teneva la 5° Conferenza Mondiale sulla Prevenzione dell’uso di droghe, il 23 settembre, sempre nella capitale, veniva presentato il Primo Rapporto Globale dell’ONU sulle droghe sintetiche. Il Rapporto ha rivelato un dato drammatico: il considerevole aumento della produzione, commercio e abuso dell’ecstasy e delle anfetamine, superiore anche a quello dell’eroina e cocaina. Si calcola che, nell’ultimo anno, gli stimolanti di tipo anfetaminico (STA) siano stati consumati da oltre 40 milioni di persone nel mondo. I principali consumatori sono i giovani. Il Direttore dell’Ufficio ONU contro la droga Antonio Maria Costa, dopo aver segnalato l’esistenza di una potente lobby prodroga, che promovendo la legalizzazione di queste sostanze disorienta l’opinione pubblica, ha sottolineato i gravi rischi per la salute di coloro che usano gli STA: “Le anfetamine provocano dipendenza e psicosi. L’ecstasy può accelerare i normali processi di invecchiamento, producendo sintomi tipo Alzheimer” . Nel Rapporto si ricorda che questi stupefacenti provocano un precoce declino nelle funzioni mentali e della memoria che possono portare ad atteggiamenti aggressivi o violenti, incluse tendenze omicide e suicide” .
Antonio Maria Costa si è chiesto: “Chi assisterà e coprirà i costi sociali di una generazione di consumatori incapacitati nella scuola e sul lavoro a causa delle pasticche?”. (Corrispondenza Romana, 11/10/03).

IL TIMONE N. 28 – ANNO V – Novembre/Dicembre 2003 – pag. 8 – 9

 

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