La scomunica è possibile
Per spiegare agli uomini politici canadesi le conseguenze delle loro azioni, il vescovo di Calgary, mons. Frederick B. Henry, ha sentito il dovere di preparare una lettera pastorale che tratta della scomunica dei politici abortisti e favorevoli ai matrimoni tra omosessuali. Il primo destinatario è il capo del governo Paul Martin, le cui posizioni sono giudicate dal prelato «moralmente errate e incoerenti per un buon cattolico». Infatti, «i principi della difesa della vita e del matrimonio sono fondamentali. Se stai con la Chiesa, allora non è lei a farti affrontare un periodo difficile, ma sei tu stesso a separarti dal Corpo di Cristo, allontanandoti con le decisioni che prendi». Se dipendesse da lui, mons. Henry considererebbe la possibilità di scomunicare Martin, in primo luogo perché le unioni tra persone dello stesso sesso costituiscono una «grave offesa a Dio».
Il partito della morte precoce
Dopo la scomparsa del paladino del divorzio e dell’aborto, l’ex senatore Loris Fortuna, avanguardia della scristianizzazione negli anni 1970, sembrava che la battaglia per la depenalizzazione dell’eutanasia avesse subito una battuta d’arresto perenne. Ma a riaprire il fronte è ora il senatore Alessandro Battisti, della Margherita, con alcuni parlamentari Ds, Verdi, rifondaroli e socialisti dello Sdi. Casi di cronaca pietosi e film come “One Million Dollar Baby” creano il terreno fertile per i progetti di legge che mirano alla soppressione dei malati terminali, sostenuti da associazioni come la torinese Exit che si dichiara «per il diritto a una morte dignitosa» e la romana Libera Uscita. Dopo le avanguardie, si muovono anche i sondaggisti, indi-cando che il rispetto della vita è ormai un principio difeso da una “minoranza” del 40 per cento degli italiani, che nel corso degli ultimi vent’anni si è ridotta della metà.
Da monastero a parco pubblico
Il piano regolatore di Esplugues de Llobregat, nei pressi di Barcellona, prevede che il monastero di Santa Maria di Montsi6 sia espropriato e sgomberato dalle sue occupanti, le religiose domenicane. A progettare la nuova architettura urbana sono stati i socialisti catalani, che pre-feriscono destinare la zona a verde pubblico, appropriandosi della chiesa, del chiostro gotico del XIV secolo e di tutta l’area circostante, in modo che «possano accedervi tutti i cittadini». In realtà, il complesso è già aperto al pubblico e i visitatori sono i benvenuti. Secondo lo storico protestante César Vidal, per comprendere quanto sta accadendo in Spagna bisogna tener conto della storia e della realtà attuale della Massoneria. Direttore del programma “La Linterna” della catena radiofonica COPE (della Conferenza Episcopale Spagnola), Vidal ha appena scritto il libro “Los masones: la historia de la sociedad secreta mas poderosa” (“I massoni: storia della società segreta più potente”, pubblicato in Spagna da Pianeta). L’opera affronta, tra le altre cose, la questione dell’influenza massonica negli avvenimenti più importanti della storia spagnola recente, soprattutto quella degli ultimi mesi, da quando cioè, nel marzo scorso, è stato eletto il Governo del Partito Socialista Operaio Spagnolo (PSOE). Secondo lo storico, che ha conseguito il dottorato in Storia, Filosofia e Teologia, è laureato in Giurisprudenza ed insegna Storia presso la Logos University degli Stati Uniti, «la corrente laicista promossa dal Governo presieduto da José Luis Rodrfguez Zapatero condivide in misura massiccia il sorpassato anticlericalismo della Massoneria», riferisce l’agenzia Veritas.
In quattro anni 300mila sterilizzazioni in Perù
Tra il 1996 e il 2000, secondo il settimanale francese ~Express, circa 300mila donne sono state sterilizzate, spesso contro la loro volontà, nel Perù allora governato da Alberto Fujimori. La politica antinatalista, spacciata per programma di pianificazione familiare, era finanziata dall’agenzia di cooperazione internazionale statunitense USAI D con 30 milioni di dollari tra il 1993 e ill 1998. Curiosamente, l’elemento mancante nella strategia di controllo delle nascite era la possibilità di verificare che le donne sterilizzate fossero effettivamente consenzienti.
In Svezia torna la libertà d’espressione, in Spagna arretra
Nel 2003 aveva soltanto dichiarato dal pulpito che l’omosessualità è peccato e perciò, nel giugno 2004, si era preso una condanna a trenta giorni di carcere per “reati d’odio”. Poi, 1’11 febbraio scorso il sessantatreenne Aake Green, pastore protestante di Borgholm, una cittadina dell’isola svedese di Oeland, è stato assolto dalla corte d’appello, che ha rovesciato il precedente verdetto: la legislazione svedese garantisce la libertà d’espressione. Ma in Andalusia, don Domingo Garda Dobao è stato denunciato per aver inflitto una «pubblica umiliazione» rifiutando la Comunione a un militante gay nella parrocchia dell’Immacolata Concezione di Guarroman, a Jaén. Perciò Juan Diego Fuentes Medina, benché iscritto al registro andaluso come convivente in una “coppia di fatto” con Angel de los Reyes, si è rivolto al tribunale. «Ho solo applicato le norme», ha spiegato il sacerdote, ricordando che «aver formalizzato in modo notorio e pubblico una situazione a cui la Chiesa si oppone, esclude dalla possibilità di ricevere la Comunione».
Il Sacro Cuore al volante
Walls è un paesino di 1170 anime nel Mississippi e certamente tra i suoi problemi principali non ci sono gli ingorghi del traffico. Tuttavia èla patria della Lega Automobilistica del Sacro Cuore (Sa-cred Hearth Auto League). Fondata nel 1955 dai Sacerdoti del Sacro Cuore, stabilitisi in Mississippi 13 anni prima, conta ora un milione di membri. Il motto dell’insolita Lega è “guidare con prudenza e pregando”. I.;idea, come conferma la portavoce della Lega, la suora domenicana Ruthann Williams, èsemplice ma efficace: «I can pray behind the wheel». Pregare, invece di inveire, durante gli ingorghi del traffico, infatti, è oltremodo utile: all’anima dell’automobilista (che in altri momenti non troverebbe il tempo di farlo) ed alla sua stessa incolumità fisica. La preghiera, infatti, oltre ad essere di per sé efficace, induce a maggiore calma e prudenza. Secondo Suor Ru-thann anche l’avere sul cruscotto un’immagine del Sacro Cuore è importante, perché ricorda ai guidatori che c’è un fine più alto nella guida e della guida. Come in ogni azione della vita quotidiana. Essendoci più ingorghi che imprecazioni da utilizzare negli stessi, perché non rivol-gersi al Sacro Cuore ed invocare la Sua protezione? Iscriversi alla Lega Automobilistica del Sacro Cuore è del tutto gratuito, come pure la protezione dello stesso durante la guida. (Rita Bettaglio)
Le prove della conversione
Dopo aver lottato cinque anni, una famiglia iraniana ha finalmente ottenuto l’asilo politico negli Stati Uniti. Fondamentale, per superare le resistenze dell’Ufficio Immigrazione, è risultata la con-siderazione che lo status di rifugiati avrebbe consentito di evitare la morte ai membri della famiglia di Saed Salman, convertiti al cristianesimo dal 2000. L’abbandono della religione islamica, infatti, secondo il codice penale iraniano è punibile con la morte.
Giunti negli Usa nel 1999, i Salman erano stati battezzati nel 2003, ma il giudice ha voluto sincerarsi della loro effettiva conversione. A volte, per passare indenni dall’ordalia burocratica, non è nemmeno sufficiente frequentare la messa tutte le domeniche. A fissare i rigidi requisiti in materia di fede e costumi non è una moderna Inquisizione, ma un giudice dell’ufficio immigrazione statunitense, che ha respinto la domanda di asilo politico di un tassista afghano, Ahmad Ahmadshah, cattolico “praticante” e benefattore della parrocchia di Santa Maria di Minneapolis.
Sua sorella era stata uccisa dai miliziani islamici di Gulbuddin Hekmatyar che le avevano trovato una bibbia in casa. Per ora, dopo un ricorso e in attesa di esaminare meglio il caso, la Corte d’Appello ha sospeso la decisione di accompagnarlo alla frontiera.
IL TIMONE – N. 42 – ANNO VII – Aprile 2005 pag. 6-7