Cina : persecuzione continua
Secondo la Fondazione Kung, associazione americana che opera per la libertà religiosa in Cina, il 5 giugno è stato arrestato Giulio Jia Zhiguo, vescovo di Zhengding (Hebei), pastore della Chiesa cattolica non riconosciuta dal regime comunista. Dal 2004, questa è la nona volta che il prelato viene imprigionato e il luogo della detenzione è sconosciuto. Così come non conosciute sono le ragioni dell’arresto, ma un esperto ha dichiarato all’agenzia Asia News, diretta da padre Bernardo Cervellera, che potrebbe trattarsi di una “provocazione” in vista della pubblicazione della lettera del Papa alla Chiesa cinese. «In passato, mons. Jia ha trascorso in prigione circa 20 anni. Da libero si trova sempre sotto lo stretto controllo della polizia, che gli limita l’attività pastorale. Non può visitare i fedeli della sua diocesi, e nemmeno somministrare l’unzione degli infermi ai cattolici in fin di vita».dice Asia News. Non essendo riconosciuto dal governo, egli non potrebbe esercitare il suo ministero. Per questo, prima di grandi feste religiose (Natale, Epifania, Pasqua, Pentecoste, l’Assunta) egli viene rapito e costretto a subire indottrinamento per prevenire celebrazioni e raduni di cristiani sotterranei. Questo stretto controllo si spiega probabilmente con il fatto che la sua è una delle diocesi più vive dell’He-bei, la zona a più alta concentrazione di cattolici, con circa 1 milione e mezzo di fedeli. Non è permesso fargli visita e le sue uscite sono sempre seguite da diversi agenti della polizia locale. Il vescovo Jia, tra l’altro, tiene in casa un centinaio di handicappati orfani.
Lourdes: consacrazione del Timone
Nel corso del primo “Pellegrinaggio apologetico” organizzato dal Timone, che dal 28 aprile all’1 maggio a Lourdes, Nevers, Paray le Mondial e Ars, il nostro mensile, i giornalisti che vi scrivono, gli abbonati e i lettori sono stati consacrati alla Immacolata Concezione. Questa la preghiera recitata nel corso della Consacrazione celebrata da don Claudio Crescimanno: «Vergine Maria, Madre di Dio e Madre nostra, noi riconosciamo il posto eminente che la santissima Trinità ti ha riservato nel piano della salvezza e gli speciali doni di cui ti ha ricolmata, e per questo eleviamo a te il nostro sguardo e la nostra fiduciosa preghiera. Tu sei la nostra regina, la nostra consolazione, la nostra difesa! Al tuo cuore immacolato noi ci affidiamo e e ci consacriamo. Noi consacriamo a te la nostra vita: accresci in noi la fede, la speranza, l’amore, affinché si realizzi in noi una piena conformità al divino modello, il tuo Figlio Gesù, nostro maestro e salvatore. Noi consacriamo a te le nostre famiglie: custodiscile nell’unità e nell’amore, sostienile nella prova, confortale nella tribolazione, affinché siano sempre più simili all’esempio sublime della santa Famiglia di Nazareth. Noi consacriamo a te la santa Chiesa: sostieni il Papa, i vescovi, i sacerdoti e tutto il popolo cristiano; fa che la comunità cristiana sia integra nella fede, limpida nei umi, zelante nell’apostolato. In particolare noi consacriamo a te tutta la grande famiglia del Timone, che ti riconosce come sua Madre e Regina: aiuta tutti coloro che lavorano e militano in essa, perché, stretti attorno al Papa e ai vescovi in comunione con lui, sappiano difendere e diffondere lo splendore della verità, che è lo stesso tuo Figlio Gesù, nostro Signore. Infine noi consacriamo a te il mondo intero: splenda su tutti gli uomini la luce del Vangelo, e tutti i popoli godano della prosperità e della pace; arresta il dilagare dell’errore e del peccato, sostieni i deboli, conforta i sofferenti, converti i peccatori, affinché da tutti i confini della terra si innalzi l’inno di adorazione e di lode a Colui che vive e regna nei della secoli dei secoli. Amen».
Africa: boom di cattolici
In Africa, in cent’anni, il numero dei cattolici si è moltiplicato per 67. In base a un rapporto fondato su documenti analizzati dalla Conferenza Episcopale Tedesca, il numero dei cattolici è aumentato in Africa del 6.708% tra il 1900 e il 2000, passando da 1,9 a 130 milioni. In Nigeria e nella Repubblica Democratica del Congo ha luogo attualmente un numero di battesimi superiore a quello dei Paesi cattolici tradizionali come Italia, Francia, Spagna o Polonia. Il 37% dei nuovi battezzati è costituito da adulti. Se la tendenza proseguirà, tra 25 anni l’Africa supererà l’Europa per numero di cattolici, affermano i documenti. I dati sono stati resi pubblici dai Vescovi tedeschi nella documentazione del congresso “Missione Mondiale. Congresso Internazionale della Chiesa Cattolica”, celebratosi di recente. (Zenit, 18 giugno 2007).
“Il Giorno del Timone” per l’Emilia Romagna
Sabato 29 settembre si terrà la seconda edizione de “Il Giorno del Timone” per l’Emilia Romagna, organizzata dai Centri Culturali “Amici del Timone” della regione e da altre realtà simpatizzanti. Lo scorso anno, l’evento ha visto la partecipazione convinta di un vasto pubblico e la presenza dei vescovi Giuseppe Germano Bernardini e Luigi Negri e dei collaboratori del Timone Mario Palmaro e Alessandro Gnocchi. Gli ospiti di quest’anno sono ancora da definire. L’evento si terrà nell’accogliente sede della “Comunità Angolo”, via Martiniana 385, a Modena. Ricco il programma: ore 9,30 arrivo e accoglienza; ore 11,00 Santa Messa; ore 15,30 tavola rotonda; ore 17,00 consegna del Premio “Fides et Ratio”. Prevista la presenza di stand di varie associazioni cattoliche. Sarà inoltre possibile pranzare a prezzi modici. Ai primi di settembre gli abbonati dell’Emilia Romagna riceveranno una lettera di invito. Per informazioni rivolgersi a Stefano Chiapponi (mail: stefano.
chiapponi@alice.it).
Lo “spirito di Assisi” non è sincretismo
In visita ad Assisi il 16 giugno scorso, per un pellegrinaggio alla tomba di San Francesco, papa Benedetto XVI ha spiegato che lo spirito di pace tra le religioni promosso da San Francesco e Giovanni Paolo II non deve sfociare nel sincretismo religioso. Ricordando l’incontro dei rappresentanti delle diverse religioni, che si svolse nel 1986, il Papa ha detto: «La scelta di celebrare quell’incontro ad Assisi era suggerita proprio dalla testimonianza di Francesco come uomo di pace, al quale tanti guardano con simpatia anche da altre posizioni culturali e religiose». Ma ha voluto precisare che «la luce del Poverello su quell’iniziativa era una garanzia di autenticità cristiana, giacché la sua vita e il suo messaggio poggiano così visibilmente sulla scelta di Cristo, da respingere a priori qualunque tentazione di indifferentismo religioso, che nulla avrebbe a che vedere con l’autentico dialogo interreligioso». Assisi, ha ricordato il Pontefice, «ci dice che la fedeltà alla propria convinzione religiosa, la fedeltà soprattutto a Cristo crocifisso e risorto non si esprime in violenza e intolleranza, ma nel sincero di rispetto dell’altro, nel dialogo, in un annuncio che fa appello alla libertà e alla ragione, nell’impegno per la pace e per la riconciliazione». E ha aggiunto: «Non potrebbe essere atteggiamento evangelico, né francescano, il non riuscire a coniugare l’accoglienza, il dialogo e il rispetto per tutti con la certezza di fede che ogni cristiano, al pari del Santo di Assisi, è tenuto a coltivare, annunciando Cristo come via, verità e vita dell’uomo unico Salvatore del mondo».
Inaudito e blasfemo oltraggio alla Madonna con uno spettacolo
Grazie alla mobilitazione della Chiesa e del popolo cattolico di Bologna, e grazie anche al ravvedimento (tardivo?) delle istituzioni è stata annullata una mostra ingiuriosa e sacrilega organizzata da una associazione di omosessuali di Bologna contro la figura della Vergine Maria. La suddetta associazione denominata “Carni scelte” aveva in programma per il 29 giugno (festa dei santi Pietro e Paolo) uno spettacolo blasfemo il cui titolo, di indicibile volgarità, preferiamo non riportare in queste pagine. L’evento era stato patrocinato dal Ministero dello Sport e delle Politiche Giovanili, dalla Regione, dal Comune e dal Quartiere San Vitale. Di fronte alla ferma e coraggiosa protesta dei cattolici bolognesi, il sindaco Sergio Cofferati ha preso le distanze parlando di «un’inaccettabile volgarità che offende credenti e non credenti» e lo spettacolo è stato opportunamente cancellato. Martedì 19 giugno, presso il santuario della Madonna di San Luca, il Cardinale Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna, ha presieduto una Messa di riparazione, e ha sottolineato nel corso dell’omelia il ruolo decisivo di Maria. E di fronte a questa offesa nei confronti della Madre di Dio, Caffarra ha affermato che «Siamo venuti per chiedere perdono e per riparare una bestemmia che ha rivestito la particolare gravità dell’avvallo oggettivo [la responsabilità e le intenzioni le giudichi il Signore] anche di istituzioni pubbliche». Ha scritto il vescovo emerito di Como, mons. Alessandro Maggiolini, alla fine del suo puntuale commento sull’increscioso episodio, uscito su il Giornale del 20 giugno: «Cara Madonna, abbi pietà dei cretini». Ci uniamo alla sua preghiera.
IL TIMONE – N.65 – ANNO IX – Luglio/Agosto 2007 pag. 8-9