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14.12.2024

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Non tutti sanno che…
31 Gennaio 2014

Non tutti sanno che…

 

Il Timone n. 1 – anno 1999 – 

 

 

Martiri del nostro secolo

 

Nel corso del suo pontificato, Giovanni Paolo II ha elevato agli onori degli altari 286 martiri del nostro secolo. Due di loro, padre Kolbe ed Edith Stein, sono stati canonizzati, i rimanenti 284 beatificati. La gran parte dei martiri (ben 231) è dovuta alla feroce persecuzione religiosa spagnola, provocata da socialisti, comunisti e anarchici, tra gli anni 1934 – 1939. Sono 26 i martiri provocati dalla persecuzione promossa dal Governo massonico negli anni Venti e Trenta in Messico.
Tra le vittime della Germania nazionalsocialista il papa ha beatificato 11 martiri. Due sono martiri del comunismo in Bulgaria e in Jugoslavia.
Gli altri sono stati martirizzati in paesi diversi. Tutti sono stati uccisi in "odium fidei" e in "odium Ecclesiae", oppure sono morti a causa delle sofferenze subite in prigione o nei campi di concentramento.

 

Il miracolo

 

Il più antico miracolo eucaristico è quello di Lanciano, in provincia di Chieti. Verso l'anno 750, un monaco che dubitava se nell' ostia e nel vino consacrati vi fosse veramente il Corpo e il Sangue di Cristo, mentre celebrava la Messa nel Monastero di san Legonziano (oggi di san Francesco), vide il pane e il vino trasformarsi in carne e sangue. Le preziose reliquie eucaristiche sono state conservate fino ai nostri giorni. Nel 1970, furono analizzate da Odoardo Linoli, primario degli Ospedali riuniti di Arezzo, docente di Anatomia, Istologia patologica e Microscopia clinica.
Il risultato è strabiliante: la carne e il sangue sono vivi, presentano le stesse caratteristiche di una carne e di un sangue prelevati da un vivente!
Per dodici secoli quella carne e quel sangue sono stati conservati allo stato naturale, esposti all' azione di agenti fisici, atmosferici e biologici. Eppure, è come se fossero ancora vivi. Ancora una volta, la scienza si inchina di fronte al mistero della Onnipotenza di Dio.

 

I primati di Roma

La Chiesa di Roma detiene ben cinque primati rispetto alle Chiese di tutto il mondo:
la più antica reliquia sicuramente autentica (le ossa dell' apostolo Pietro);
la più antica basilica cristiana "ufficiale", cioè riconosciuta dall' autorità pubblica (la Basilica Lateranense);
il più antico ritratto di Cristo (nella catacomba di Commodilla);
il più antico ritratto di Maria (nella Chiesa di santa Francesca Romana);
la più antica statua cristiana che si conosca (il famoso san Pietro di bronzo nella Basilica Vaticana).

Ma il primato che più conta è quello del vescovo di Roma, pastore universale della Chiesa, successore di san Pietro.
La studiosa Margherita Guarducci, nota in tutto il mondo per avere identificato la tomba e le ossa dell'apostolo Pietro, dà notizie dettagliate di questi cinque primati della Chiesa di Roma nel volume "Il primato della Chiesa di Roma".

 

Pio XII e gli Ebrei

 

Alla morte di Pio XII (9 ottobre 1958), la signora Golda Mejr, allora Ministro degli esteri di Israele e poi Capo del Governo, inviò alla Santa Sede un messaggio nel quale si riconosceva che: "durante il decennio del terrore nazista, il nostro popolo ha subito un martirio terribile. La voce del Papa si è alzata per condannare i persecutori e per invocare pietà per le vittime". Queste parole, scritte non da uno storico revisionista o da un inguaribile apologeta cattolico, ma da un'altissima autorità israeliano, mostrano l'infondatezza dell'accusa a Papa Pio XII di essere stato complice silenzioso del genocidio degli Ebrei.

 

Persecuzioni comuniste

 

Durante i decenni di repressione comunista nell'Unione Sovietica, furono uccisi almeno 200.000 tra sacerdoti e ministri di varie confessioni religiose. Un altro mezzo milione di religiosi è stato vittima di arresti, carcere, campi di concentramento e invio al confino. Le cifre sono state fornite qualche anno fa da Aleksandr Jakovlev, nominato da Boris Eltsin presidente della Commissione per la riabilitazione delle vittime delle repressioni poliziesche.

 

Inquisizione

 

Il domenicano spagnolo Torquemada (ca 1420-1498) fu incaricato nel 1483 dai sovrani di Spagna di organizzare il tribunale dell'Inquisizione.
Sotto la sua responsabilità, l'Inquisizione spagnola consegnò al braccio secolare (la giustizia civile) per essere condannate al rogo 2.000 persone delle 100.000 che vennero processate. Una percentuale bassissima (solo il 2%), a fronte del 98% di assoluzioni o condanne minori, che smentisce la fama di terribile inquisitore che il domenicano spagnolo si porta appresso.

 

 
I nemici del Papa "buono"

 

Il 2 gennaio del 1957, l'allora Cardinale Angelo Roncalli, divenuto Papa con il nome di Giovanni XXIII, elencava su di una rivista quelle che secondo lui erano le cinque piaghe della Chiesa di quel tempo: l'imperialismo, il marxismo, la democrazia progressista, la massoneria e illaicismo. Come si vede, il futuro Papa "buono" non dimenticava di avvertire i credenti denunciando i' nemici della Chiesa. Passati oltre 30 anni, le piaghe ci sono ancora tutte, anche se alcune sembrano aver perso parte della loro virulenza.

IL TIMONE n. 1 – Anno I – Maggio/Giugno 1999 – pag. 10

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