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11.12.2024

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Non tutti sanno che…
31 Gennaio 2014

Non tutti sanno che…

Il Timone n. 52 – anno 2006 – 

 

 
Inquisizione “contro” il Papa
Nel 1478, papa Sisto IV autorizzava i re di Spagna Ferdinando e Isabella a nominare degli inquisitori nei loro regni. Nacque una istituzione dipendente più dal re che dal papa. E che talvolta “resistette” al romano pontefice. Nel 1559, col pretesto di eresia filoluterana, il tribunale inquisitoriale arrestò fray Bartolomé de Mirando y Carranza, arcivescovo di Toledo, primate di Spagna. Fu uno scandalo enorme. Roma protestò. Vi fu un braccio di ferro diplomatico tra il re Filippo II, che sosteneva i suoi giudici, e il papa. Invano, papa Pio IV e il Concilio di Trento tentarono di trasferire il processo a Roma, ma l’inquisizione spagnola, sostenuta dal re, non cedette. Più tardi, san Pio V riuscì a far venire a Roma l’arcivescovo e ne riconobbe l’innocenza. Ma l’ostilità degli spagnoli impedì una soluzione favorevole.
Solo nel 1576 (con papa Gregorio XIII) si troverà un compromesso. Il Carranza non fu condannato per eresia, ma dovette ritrattare alcune proposizioni sospette e fu sospeso per due anni dall’esercizio della carica episcopale.

Scienza
Perde sempre più terreno, ma è ancora abbastanza diffusa, la convinzione che la scienza – le scienze – sia depositaria di un sapere univoco, assoluto, incontrovertibile, edificato sulla verità. Una convinzione poco fondata, stando alle affermazioni degli stessi uomini di scienza. Ecco il parere, diametralmente opposto, di due scienziati, entrambi insigniti del Premio Nobel, riguardo l’uomo e il caso: «L’uomo finalmente sa di essere solo nell’immensità dell’universo dal quale è emerso per caso» (Jacques Monod, Il caso e la necessità); «Noi non siamo semplici creature del caso e della necessità» (John Eccles, Il mistero uomo).

Cina, suicidi record
Secondo ricerche ufficiali svolte da un istituto di Pechino, la Cina si colloca nei primi posti al mondo per tasso di suicidi, con una media di 23 suicidi ogni 100 mila abitanti e con un totale impressionante di 287.000 suicidi all’anno. Causa di questa terribile pratica sarebbe il diffuso malessere generato dalla nuova economia: disoccupazione, problemi familiari, stress da competitività, solitudine e miseria degli
anziani. La media cinese è superiore a quella degli Stati Uniti, del Canada, della Gran Bretagna e solo leggermente inferiore alla media nei Paesi dell’Est europeo. Ma alcuni esperti stimano che in Cina una media realista, non ritoccata dalle preoccupazioni politiche del regime comunista, è piuttosto di 30 suicidi ogni 100 mila abitanti, dato che molti decessi sospetti vengono schedati come “incidenti fatali”. Si legga la nuova edizione aggiornata del bel libro di padre Bernardo Cervellera, Missione Cina. Viaggio nell’impero tra mercato e repressione (Ancora 2006).

Lourdes, sfida rifiutata
Vittorio Messori, nella presentazione del bel libro di René Laurentin, Lourdes. Cronaca di un mistero (Mondadori), ricorda che nel 1872 un autorevole professore universitario parigino, Auguste Voisin, sosteneva che la veggente Bernadette Soubirous fosse affetta da allucinazioni.
Replicò all’accusa il vescovo di Parigi, monsignor Augustin Forcade, che, in una lettera ai giornali, invitava l’illustre professore a verificare di persona il presunto stato di allucinazione di Bernadette. Per evitare imbrogli, il vescovo prometteva di chiamare ad assistere alla visita il procuratore della Repubblica presso il tribunale di Nevers, località dov’era il convento nel quale viveva Bernadette. Al medico sarebbe stata data ampia facoltà di esaminarla, visitarla, interrogarla, per tutto il tempo di cui avesse avuto bisogno. Una sfida ad un uomo “di scienza”, una sfida a constatare di persona. Sfida che il calunniatore si guardò bene dall’accettare.

Benedetto, il primo miracolo
Quando lasciò Roma per ritirarsi a vita monastica, Benedetto da Norcia si fece accompagnare dall’anziana nutrice Cirilla, che lo aveva cresciuto dopo la morte della madre durante il parto. Percorsi un’ottantina di chilometri, si fermarono per qualche mese ad Affile, centro rurale di antica storia. Un giorno Cirilla si fece prestare un vaglio, strumento per setacciare il grano e ripulirlo così da eventuali residui di paglia o altre scorie. Inavvertitamente, il vaglio cadde a terra e si spaccò in due. Narrano le fonti storiche che Cirilla era inconsolabile.
Benedetto fu colpito da quella inusuale manifestazione di dolore della sua vecchia nutrice. Commosso, cercò di consolarla con parole affettuose, poi le chiese di inginocchiarsi e di pregare con lui. Accadde che i pezzi del vaglio si ricomposero, si unirono in sol blocco come nulla fosse accaduto. È questo il primo miracolo della vita di san Benedetto. Vita narrata nell’avvincente saggio storico del noto giornalista televisivo Andrea Pamparana, Benedetto. Padre di molti popoli (Ancora 2006).

IL TIMONE – N. 52 – ANNO VIII – Aprile 2006 – pag. 26 – 27

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