VANGELO DEL GIORNO
VANGELO DEL GIORNO
Stiamo andando verso la salvezza, non verso la catastrofe
La predica corta della domenica, in novembre l'omelia di Padre Adolfo Scandurra
16 Novembre 2025 - 00:05
XXXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C
È arrivata la fine del mondo! Dopo la pandemia, ecco le guerre: l’Ucraina, Gaza … mai l’uomo è stato così cattivo. Poi arriva l’emergenza climatica e tutti stiamo per morire con i polmoni pieni di CO2 … Incombe “l’inverno demografico”, scompaiono i bambini e le città diventano delle gelide RSA. Le aurore boreali le abbiamo anche nelle nostre zone, se volessimo segni nel cielo. C’è da aspettarsi un nuovo diluvio … manca solo il terremoto. I meno produttivi, bambini e anziani, sentono più di tutti una cappa di ansia che li rende angosciati. Chi galoppa ci pensa di meno perché ha tanto da fare. I mezzi di comunicazione, a intermittenza, prospettano nuove emergenze che paventano la fine del mondo, o almeno, di un certo mondo (quello che a loro dà fastidio, guarda caso …). Sembrano dire: Il tempo è vicino! E noi cristiani come dobbiamo reagire? Le istruzioni di Gesù sono chiare: Badate di non lasciarvi ingannare! […] Non andate dietro a loro!
La fine dell’anno liturgico è l’occasione per tirare una linea e fare le somme: dove stiamo andando? Verso la fine! Drammatica, sicuramente, perché non sarà lasciata pietra su pietra. Crollerà (anzi, crolla ogni giorno) la nostra illusione di essere eterni; la nostra autoreferenzialità finirà, nel ridicolo, con un botto da paura. Diventerà palese che siamo fragili e passeggeri in questo mondo. Non dimentichiamo però che questa è l’esperienza di tutti i giorni: la nostra esistenza è un passaggio in una realtà che scorre. Rimane solo Lui, il Risorto, quello più negletto e disprezzato, il maledetto, il crocifisso, il Figlio di Dio (del falegname, sostengono alcuni …) che pretendeva di essere al centro di tutto, pur ragionando e facendo l’esatto contrario di quello che fanno gli abitanti di questo mondo: installarsi. Per di più, Gesù Cristo insinua qualcosa di inaudito: e se la fine fosse il fine? Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita!
Quindi stiamo andando verso una salvezza, non verso la catastrofe dei nichilisti nostrani! Tutte le cose brutte che temiamo sono un passaggio necessario ma pur sempre un passaggio! Come cristiani abbiamo perfino “diritto” ad un extra: la persecuzione a causa del Suo Nome. Certo! Non può passare inosservato e illeso chi smentisce, anche solo esistendo, la logica del mondo. È come svegliare uno che vuole continuare a dormire. I cristiani danno fastidio! Gesù non ci illude. Ci avverte ma ci consola: sarà con noi. Io vi darò parola e sapienza! La persecuzione non è una disgrazia, bensì occasione di dare testimonianza. La stessa cosa possiamo dire di tutte le circostanze della vita che non ci piacciono, che ci fanno sperimentare “la fine del mondo”, che ci ricordano la nostra caducità. Saremo traditi perfino dai genitori, odiati da tutti (si può immaginare qualcosa di peggio?) ma nemmeno un capello del nostro capo andrà perduto perché il Signore ci custodisce e ci conserva. Dopo la morte ci farà risorgere. Maranatha!
Vieni, Signore Gesù! Perché sei l’unico che non ci imbroglia con favole vuote, perché sei l’unico che non ci tiene al guinzaglio della paura. Solo tu hai parole che danno la vita eterna!












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