Una donazione di quasi 200mila dollari per fare azione di lobby e/o contrastare a livello mediatico il magistero della Chiesa in tema di omosessualità in occasine del prossimo Sinodo sulla famiglia. È quella fatta lo scorso marzo dalla Arcus Foundation – potente e munifica fondazione statunitense che promuove l’agenda LGBT, guidata da un ex membro dello staff della Casa Bianca di Obama – a Dignity Usa, rumoroso gruppo di cattolici del dissenso.
Secondo Arcus, che possiede un capitale di oltre 170 milioni di dollari, la donazione fa parte di un tentativo di coinvolgere «leader religiosi culturalmente aperti che possono usare la loro influenza per allontanare l’opinione pubblica dai pregiudizi».
Di fatto alla presentazione poche settimane fa del documento preparatorio del Sinodo, la portavoce di Dignity Usa, Marianne Duddy-Burke, ha fatto immediatamente sentire la sua voce, ripresa dai media, denunciando la sclerotizzazione delle posizioni della Chiesa sull’omosessualità ecc.
Arcus, nella sua azione lobbystica e di disturbo, ha finanziato negli ultimi anni la Equally Blessed Coalition, federazione di quattro sigle di cattolici del dissenso fattisi strumento della lobby LGBT (Call To Action, DignityUSA, Fortunate Families, and New Ways Ministry ) ma anche istituzioni come la Fairfield University, università dei gesuiti in Connecticut.
In vista dell’Incontro mondiale delle famiglie che si terrà a Philadelphia nel 2015, la Equally Blessed sta cercando famiglie che partecipino all’appuntamento e che si facciano portavoce dell’accoglienza di lesbiche gay e trans.
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