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C’è chi dorme e c’è chi veglia contro la dittatura del gender. Sentinelle in 100 piazze d’Italia, il 5 ottobre
NEWS 19 Settembre 2014    

C’è chi dorme e c’è chi veglia contro la dittatura del gender. Sentinelle in 100 piazze d’Italia, il 5 ottobre

Dal sito delle Sentinelle in Piedi:

«A differenza di quanto succedeva solo un anno fa, c’è un popolo disposto a mobilitarsi e a metterci la faccia per la libertà di espressione, di educazione, di coscienza. Mentre il relativismo dilaga e molti sembrano rimanere indifferenti c’è una rete da Nord a Sud che non solo informa e forma, ma che è pronta a farsi vedere, uscendo dalle sale dei convegni e dalle sagrestie, uscendo allo scoperto per rivolgersi al cittadino comune e svegliare le coscienze sopite.

Il fatto che il Ddl Scalfarotto sia in qualche modo congelato (anche grazie alla nostra azione di piazza) non ci farà cadere nel tranello di credere che allora la nostra libertà non sia in pericolo: il Governo da tempo ha annunciato un testo sulle unioni civili che equiparerà le unioni stesse al matrimonio e quindi renderà accessibile a tutti, anche alle coppie formate da persone dello stesso sesso, l’adozione di bambini, nelle scuole l’educazione sessuale gender oriented viene imposta all’insaputa dei genitori, i giornalisti restano imbavagliati dalle linee guida e la Strategia dell’Unaar, che porta il timbro della Presidenza del Consiglio, è stata recepita e viene applicata costantemente. Non solo, a colpi di sentenze la magistratura di fatto apre la strada alla “produzione” di bambini da parte di coppie formate da persone dello stesso sesso e come sapete, dirsi contrari a solo una di queste aberrazioni, oggi viene considerata omofobia.

Le Sentinelle in Piedi non ci stanno.

Per questo domenica 5 ottobre si scenderà in piazza tutti insieme. Sarà un evento unico poiché non esiste un’altra rete libera, oggi in Italia, pronta a scendere in piazza per difendere il cuore dell’uomo. E’ la prima forma di resistenza pacifica del nostro paese e la stiamo portando avanti tutti insieme!»