Assumpta est Maria in coelum,
gaudent angeli, laudantes benedicunt Dominum.
Gaudete et exsultate omnes recti corde.
Quia hodie Maria virgo cum Christo regnat in aeternum.
Quae est ista quae progreditur quasi aurora consurgens,
pulchra ut luna, electa ut sol,
terribilis ut castrorum acies ordinata ?
Gaudete et exsultate omnes recti corde.
Quia hodie Maria virgo cum Christo regnat in aeternum.
Maria è assunta in cielo,
si rallegrano gli angeli,
lodano e benedicono il Signore.
Rallegratevi ed esultate voi tutti retti di cuore,
perché oggi la Vergine Maria insieme a Cristo regna per l’eternità.
Chi è costei che avanza come aurora che sorge, bella come la luna, fulgida come il sole, terribile come esercito a vessilli spiegati?
Rallegratevi ed esultate voi tutti retti di cuore,
perché oggi la Vergine Maria insieme a Cristo regna per l’eternità.
Questo mottetto dedicato all’Assunzione fu composto dal musicista Palestrina nel 1500. Ora, non voglio commentare l’intero pezzo, ma soffermarmi su due aspetti che ritengo in questo momento assolutamente fondamentali per noi cristiani, da tenere presente come le poesie quando si era bambini: oltre che far esultare gli angeli e le schiere celesti, questo brano riprende un pezzo del Cantico dei Cantici, da dove trae questa descrizione della Vergine: “Chi è costei che avanza come l’aurora che sorge, bella come la luna, prescelta come il sole, terribile come un esercito schierato a battaglia?“
Mi riempie di una gioia infinita sapere che Maria, la Vergine Madre, è stupenda come il sole, una bellezza indescrivibile, che non si ferma, continua ad avanzare, come l’aurora ogni giorno, che non si ferma davanti a nulla, c’è sempre una fiammella accesa a cui guardare, ma nello stesso tempo lei così dolce, la nostra Madre, è terribile!
Non è sicuramente un termine spesso associato a Lei, ma effettivamente la sua presenza, la sua figura è dolce per noi suoi figli, ma per chi attacca questi figli, per chi l’avversa Lei è terribile, è terribile per il diavolo e per chi lavora con lui, tant’è vero che quello là non può neanche sopportarne il Nome.
Ma è terribile anche per chi è indifferente: davanti a Lei non si può rimane che esterrefatti. Allora esultiamo anche noi con le schiere angeliche che abbiamo Lei, la Vergine bella e terribile.
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