La giovane Sheyniss Palacios, due settimane fa, ha vinto il concorso di bellezza più prestigioso al mondo: miss Universo. È la prima donna dell’America Latina a conquistare un titolo così prestigioso ma il governo del dittatore Daniel Ortega proprio non ci sta. E se, inizialmente il presidente del Nicaragua aveva commentato esprimendo «legittima gioia e orgoglio», in un secondo momento, invece, in seguito alla circolazione di una foto della donna alle manifestazioni di protesta del 2018, il dittatore ha deciso di non farla rientrare in patria. La foto dello scandalo ritraeva Palacios nel 2018, con una bandiera a strisce bianche e blu in mano.
Trattasi della bandiera ufficiale del Nicaragua, che negli ultimi anni è però diventata un simbolo antigovernativo, in opposizione alla bandiera rossa e nera del Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale, il movimento di Daniel Ortega. Infatti, oggi, sventolare una bandiera del Nicaragua in una manifestazione antigovernativa è vietato. A peggiorare la situazione c’è la fede cattolica della nuova miss Universo. Insomma, peggio di così al regime di ispirazione marxista di Ortega non poteva andare! Tra i capri espiatori dell’elezione della miss “segno di contraddizione”, l’organizzatrice di Miss Nicaragua, Karen Celebertti, dimessasi subito dopo, a causa delle accuse di cospirazione e tradimento mosse dal regime Secondo la CNN, l’organizzatrice sarebbe stata accusata di essere coinvolta in un complotto per rovesciare il governo, anche se non sono state ancora presentate prove concrete contro di lei.
Certo è che l’elezione di Palacios non è l’elezione di una miss qualunque, se si pensa all’entusiasmo che, immaginiamo suscitando l’ira di Daniel Ortega, ha scatenato tra i nicaraguensi riversatisi addirittura per le strade, per festeggiare. «È stata una vera esplosione di gioia per i nicaraguensi che nessuno è riuscito a fermare», ha detto padre Edwin Román, un prete nicaraguense ora in esilio a Miami. «Questo è molto più di un concorso di bellezza per i nicaraguensi», ha confessato a OSV News Yader Morazán, un avvocato nicaraguense in esilio. «Grazie per aver fatto risplendere il nome del nostro Paese nella tua bellezza! Grazie per aver portato gioia al nostro Paese sofferente!» – ha scritto su X il vescovo ausiliare Silvio José Báez dopo lo spettacolo. «Grazie per averci dato la speranza in un futuro migliore!» Palacios è stata la prima nicaraguense e la prima donna dell’America Centrale ad aggiudicarsi il titolo di Miss Universo.
“Provocatorio” è stato considerato anche il suo abito tempestato di gioielli blu e bianchi interpretato come un omaggio alla Vergine Maria, anche se altri dicevano che fosse ispirato alla bandiera nazionale. La giovane donna è stata cresciuta nella fede cattolica dalla sua mamma single, si è laureata in Scienze della Comunicazione presso l’Università Centroamericana gestita dai gesuiti, recentemente sequestrata dal regime di Daniel Ortega perché considerata un luogo nevralgico delle proteste del 2018 e per questo chiusa dal governo. In un’intervista con ABS-CBN dopo la sua vittoria, Palacios ha parlato della sua fede. «Sono una persona cristiana, cattolica e per me la preghiera è un modo di sentirmi a mio agio. Quando dico grazie a Dio, è perché questa corona non è mia, ma è per Lui».
«Sheynnis è una giovane donna esemplare, che ha messo impegno, sacrificio, dedizione, per vincere questo concorso e altri concorsi di bellezza, ma anche di fede cristiana e di valori ricevuti da sua madre e sua nonna e ha anche una buona preparazione accademica ricevuta nelle scuole e nelle università cattoliche», ha detto padre Román. E per tutti questi motivi, proprio come ai numerosi politici, attivisti, preti e giornalisti dell’opposizione a cui il Nicaragua di Daniel Ortega sta vietando l’ingresso nel paese, Miss Universo, non potrà tornare a casa. (Fonte foto: Screenshot, Bloomberg Quicktake e ABC7)
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