Abbiamo parlato recentemente della profezia di sant’Edoardo il Confessore e dei segni di un avvicendamento in corso tra Chiesa cattolica e “Chiesa” anglicana, come principale presenza cristiana nel Regno Unito.
Il Tablet, storico settimanale del cattolicesimo progressista, fornisce alcuni dati interessanti a riguardo: su 3.000 sacerdoti diocesani in attività in Inghilterra e Galles, ben 389 sono ex sacerdoti anglicani, più di uno su dieci. E 87 fanno parte dell’ordinariato di Nostra Signora di Walsingham creato da Benedetto XVI.
Secondo Linda Woodhead, sociologa delle religioni della Lancaster University, questo trasbordo di clero (a cui corrispondono migliaia di laici convertiti) è iniziato nel 1994, dopo l’introduzione del sacerdozio femminile fra gli anglicani ed è andato avanti fino a oggi. I vescovi inglesi hanno coperto intelligentemente lo stipendio degli ex sacerdoti per i primi tre anni – il primo anno al 100%, il terzo al 75% – facilitando il loro cambio di vita spesso traumatico anche dal punto di vista materiale, dal momento che tutti hanno dovuto essere ordinati, dopo alcuni anni di studio e di verifica vocazionale.
Per la Chiesa cattolica inglese è stata una iniezione di vocazioni e di nuova linfa, contando il fervore che accompagna molti neofiti.
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