Le Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli custodiscono questa reliquia, certificata autentica dal Vaticano, a Roma. La maglietta è quella che Giovanni Paolo II indossava nel momento dell’attentato avvenuto in Piazza San Pietro il 13 maggio 1981. Le Figlie della carità di San Vincenzo de’ Paoli rappresentano la più originale e caratteristica innovazione di San Vincenzo, che aprì una nuova strada alle donne consacrate. Non più in convento, ma sparse nelle vie del mondo a servizio dei bisognosi dovunque si trovassero: case private, ospedali, ospizi, carceri, asili, scuole. Persone senza risorse, madri single e bisognosi raggiungono questo istituto per chiedere aiuto. Tuttavia, la loro casa a Roma è diventata anche un centro di pellegrinaggio dal 1° maggio 2011, data in cui la reliquia è stata trasferita all’interno della Chiesa della Casa provinciale delle Figlie della carità.
«Si possono ancora vedere le macchie di sangue del papa sulla reliquia e si possono distinguere tre fori distinti», ha detto suor Maria Rosario delle Figlie della Carità di San Vincenzo de ‘Paoli. «Sono buchi causati dai proiettili. Non perché c’erano tre proiettili, ma poiché la maglietta era piegata su se stessa, a causa di come la portava»
La maglietta è stata raccolta sul pavimento della sala operatoria dall’infermiera Anna Stanghellini che l’ha tenuta con sè fino al marzo 2000 quando l’ha donata alle Figlie della Carità’ presso cui si era ritirata a vivere dopo la pensione. La maglietta è stata poi conservata nell’archivio della loro Casa provinciale e solo al momento della beatificazione di Giovanni Paolo II è stata trasferita all’interno della Chiesa protetta da un quadro di vetro, sottovuoto e con una semplice cornice di legno. «In sala operatoria gli hanno tagliato in due la camicia e l’hanno gettata a terra perché dovevano operare d’urgenza il Papa», ha spiegato suor Maria. «Quando hanno finito, Anna si è resa conto che la maglietta era ancora lì e probabilmente sarebbe finita nella spazzatura. Così ha deciso di prenderla».
Anna Stanghellini si è sempre sentita vicina alle Figlie della Carità, così ha scelto di donare la maglia alla loro comunità. L’esposizione della reliquia attira un gran numero di visitatori per la venerazione. Le suore raccontano che molte persone condividono le storie della miracolosa intercessione di San Giovanni Paolo II. «Una donna mi ha detto che voleva avere un figlio, ma non poteva averlo. Ed è venuta qui per pregare quasi tutti i giorni. Alla fine è rimasta incinta, ma i medici le hanno detto che lei e suo figlio erano in grave pericolo. Lei e suo marito hanno chiesto quindi un miracolo a San Giovanni Paolo II. Alla fine il bambino è nato ed è in buona salute. Così come lei. Lo chiamarono Giovanni Paolo».
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