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L’altra Lepanto: quando i Cavalieri di Malta, assediati e con un decimo delle forze, piegarono i turchi
NEWS 21 Maggio 2014    

L’altra Lepanto: quando i Cavalieri di Malta, assediati e con un decimo delle forze, piegarono i turchi

E’ stato uno dei più grandi assedi della storia: quello patito nel 1565 dai Cavalieri ospitalieri, asserragliati sull'isola di Malta, per mano delle armate di Solimano il Magnifico, sultano di Istanbul.

Il Gran Maestro Jean La Valette, essendo venuto a conoscenza dell'attacco qualche mese prima grazie alle sue spie, riuscì a coordinare efficacemente ogni preparativo: la popolazione civile inabile a combattere fu evacuata con successo dall'isola e l'edificazione di Castel Sant'Elmo terminò con successo.

L‘assedio cominciò il 18 maggio e si protrasse fino all’11, con uno squilibrio di forze esorbitante: 40mila Ottomani contro 700 Cavalieri aiutati da 7mila miliziani.

Vedendo arrivare in lontananza la flotta turca, La Valette convocò tutti i cavalieri esortandoli alla battaglia:

«Fratelli, un formidabile esercito di barbari audaci si sta avvicinando alla nostra isola. Fratelli, costoro sono i nemici di Gesù Cristo. Oggi dobbiamo difendere la nostra fede per evitare che il Corano soppianti i Vangeli. Dio ci chiede la vita, che noi abbiamo già votato al suo servizio. Beati coloro che consumeranno per primi il sacrificio».

Alla fine la vittoria fu incredibile: i turchi lasciarono sul campo circa 30mila uomini, contro i 2.500 dell‘Ordine, cui si sommarono però circa 7mila perdite tra i civili.